Storico (Buda 1854 - Herceghalom 1916), prof. al Theresianum di Vienna, direttore generale nel ministero austro-ungarico delle Finanze, infine (1915) governatore civile della Serbia. Scrisse sulla Bosnia [...] (A rómaiak Boszniában "I Romani in Bosnia", 1904), sulla famiglia dei Blagay, sui Frangipane, sugli inizî dell'organizzazione dei confini militari. Altri scritti: A kamara haszna ("Il 'lucrum camerae'", 1879); Illyrisch-albanische Forschungen (1916). ...
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Nobile trevero, servì dapprima nell'esercito romano, ma nel 70 d. C. si unì alla rivolta capeggiata da Civile, aderendo al suo programma di costituzione di un impero gallico. Sconfitto dai Romani e poi, [...] a sua volta, vincitore, combatté anche al fianco dei Batavi; non si hanno ulteriori notizie di lui ...
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Re di Bitinia (m. 75 o 74 a. C.), figlio di Nicomede III, cui successe nel 94; fu spodestato dal fratellastro Socrate (Nicomede V) nel 90 circa, e restituito nel regno da Mitridate per ordine dei Romani. [...] Sconfitto da Mitridate (88) nel corso della prima guerra mitridatica, abbandonò la Bitinia e poté ritornarvi solo nell'85 per opera di Silla. Morendo, lasciò il regno ai Romani. ...
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Re degli Arverni (fine del 2º sec. a. C.); dopo avere spinto gli Allobrogi a combattere contro gli Edui (che si erano staccati dagli Arverni), alla loro disfatta da parte dei Romani (121 a. C.), B. mosse [...] contro questi ultimi, ma fu sconfitto dai consoli Gneo Domizio Enobarbo e Quinto Fabio Massimo nei pressi del Rodano; fatto prigioniero B., e portato in Italia, gli Arverni abolirono la monarchia e il ...
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Città della Turchia (attuale Edirne) presso la riva del fiume Marizza, fondata da Adriano nel luogo in cui sorgeva la tracia Uscudama. Nel 378 fu sede della battaglia in cui i romani furono sconfitti dai [...] visigoti e l'imperatore Valente trovò la morte. L'evento diede il via alla dissoluzione territoriale dell'impero e segnò la fine della millenaria supremazia della fanteria romana. ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] che avevano nelle vene sangue bavarese), si distinse per una lenta ma sempre più netta apertura verso il cristianesimo nella sua forma romana: nel 653 il re Ariperto I abbandonò l’arianesimo e, nel 698, con il sinodo di Pavia cadde l’ultima barriera ...
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(lat. Aquitania, fr. Aquitaine) Regione naturale e amministrativa della Francia sud-occidentale (41.308 km2 con 3.123.000 ab. nel 2007), tra i Pirenei a S, l’Atlantico a O e le pendici occidentali del [...] l’aggiunta della zona tra la Loira, la Garonna e le Cevenne, l’A. costituì tra il 16 e il 13 a.C. la provincia romana omonima. Nel 419 fu occupata dai Visigoti che tra il 468 e il 470 la riunirono sotto il loro dominio; dopo la sconfitta (507) del ...
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Ufficio addetto alla redazione e al rilascio di documenti sovrani. È un’istituzione risalente alle grandi monarchie orientali (Egizi, Ittiti, Babilonesi ecc.), che continua nei regni ellenistici. La c. [...] dei Romani raggiunse una perfetta organizzazione in età giulio-claudia quando era costituita da quattro uffici (ab epistulis, a libellis, a la scrittura cancelleresca adoperata nella c. imperiale romana (litterae caelestes), quella della c. dei ...
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Pubblicista (Lonato 1767 - ivi 1843). Suddito devoto di Venezia, attaccò i rivoluzionarî francesi e poi Napoleone in una serie di giornali e di libelli, il più noto dei quali fu I Romani nella Grecia, [...] che nel 1798 ebbe ben dieci edizioni. Dopo Marengo, esulò a Vienna, poi a Malta, ove con una serie di giornali, che diresse successivamente (l'Argo, Il Cartaginese, il Giornale politico, il Giornale di ...
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Per i Greci mese intercalare, inserito nell’anno per far coincidere ciclo lunare e ciclo solare; in Atene di solito si inseriva, dopo il mese Posideone (dicembre), un Posideone II; i Romani diranno e., [...] per la stessa ragione, il mese di febbraio (e il giorno intercalare). Nella cronologia pasquale, e. era il 13° mese lunare, aggiunto ai 12 ogni 3 anni, per sanare la differenza di 11 giorni annuali intercorrente ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...