Lucio II
Giuliano Milani
Gerardo nacque con ogni probabilità a Bologna attorno alla fine del sec. XI. Alcune fonti coeve, tra cui Bosone, lo definiscono, oltre che bolognese, "figlio di Orso"; autori [...] in Clivio Scauri". Le fonti più antiche menzionano una malattia e fanno cenno al netto isolamento rispetto alla popolazione romana, testimoniato anche da una lettera scritta da L. a Pietro di Cluny, citata da Romualdo Salernitano. Goffredo da Viterbo ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] importavano anche la loro fede religiosa, cui erano attaccate soprattutto come segno di specificità razziale nei confronti dei Romani, ch'erano cristiani cattolici. Questo contrasto dette esiti diversi da regione a regione: in Africa si ebbero forti ...
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Gregorio VIII, antipapa
Cristina Colotto
Non si hanno notizie certe riguardo la data e il luogo di nascita di Maurizio Burdino, futuro antipapa Gregorio VIII. L'unica fonte di cui si dispone a questo [...] a cura di I.D. Mansi, I, Lucca 1761, pp. 134-35.
Id., Vita Mauritii Burdini archiepiscopi Bracarensis, ibid., pp. 137-48.
Annales Romani, in M.G.H., Scriptores, V, a cura di G.H. Pertz, 1844, pp. 478-79.
Falcone Beneventano, Chronicon, in Cronisti e ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] nel desiderio di ricostituire una degna biblioteca che andasse ad affiancarsi alle molte che andavano sorgendo presso le più illustri casate romane.
Fra il 1775 e il 1785 egli si mise in contatto con i più esperti bibliotecari del tempo: da Parma gli ...
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LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] menzionati), ma sarebbero venuti meno anche il disprezzo e gli strali dei protestanti circa l'ignoranza della Chiesa romana. Una ritrattazione, poi, non avrebbe minato l'autorità dell'Indice: questo non poteva presentarsi come infallibile; inoltre la ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] siècle. L’exemple de l’Exarchat et de la Pentapole d’Italie, Roma 1969, pp. 158, 180; L. Magi, La sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII sec.), Roma-Louvain 1972, pp. 259-262; R. Aigrain, Storia della Chiesa ...
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Mistero
Piero Coda
Il senso nascosto della vita che sfugge alla ragione
Di mistero si parla in tutte le tradizioni religiose per designare la sfera della vita divina distinta da quella umana.
Il cristianesimo [...] Eleusi, in Grecia). Alla loro origine vi è il mito che racconta della bellissima fanciulla Persefone (Proserpina per i Romani), figlia di Demetra (la romana Cerere), dea della terra e della fertilità, e di Zeus (il romano Giove), re di tutti gli dei ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] sproporzione delle forze in campo. La travagliata vicenda ebbe uno strascico assai penoso per l'autonomia della città e della Sede romana. L'esarca di Ravenna, coinvolto a suo tempo da P., giunse a Roma. La sua venuta fu improvvisa e i rappresentanti ...
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CARAFA, Bartolomeo
Arnold Esch
Nacque, in data ignota, da Andrea, capostipite del ramo dei Carafa della Spina, che durante i regni di Giovanna I e Carlo III faceva parte della corte reale; nel luglio [...] 1405, la mediazione tra il Comune di Roma e gli Annibaldi della Molara. Dopo l'assedio di Molara e di Rocca di Papa, i Romani però lo sospettarono di intesa con gli avversari e lo giustiziarono il 25 apr. 1405. Fu sepolto prima a S. Pietro, poi nella ...
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ANDREUCCI, Andrea Girolamo
Alberto Merola
Nacque a Viterbo il 13 nov. 1684 e fu ricevuto nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma il 25 ott. 1701. Compiuti gli studi al Collegio Romano, venne ammesso [...] ai problemi politici e giurisdizionalistici. Per questa sua attività l'A. ebbe rapporti molto cordiali con prelati e cardinali romani, e tra questi ultimi in specie con M. Marefoschi, che partecipò poi attivamente alla polemica antigesuita, e con L ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...