Giovanni Graziano (m. 1047); arciprete di S. Giovanni a Porta Latina, fu eletto papa nel 1045, dopo aver indotto Benedetto IX a rinunciare al pontificato. Uomo di grandi virtù, poté in un primo tempo governare [...] la Chiesa indisturbato, tanto più che l'antipapa Silvestro III, eletto dai Romani in opposizione a Benedetto IX, s'era ritirato in Sabina. Disceso Enrico III in Italia, deciso a risolvere la questione della legittimità canonica della successione di G ...
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SOTERO, santo
Francesco Scorza Barcellona
Secondo Eusebio di Cesarea, S. succedette ad Aniceto nel 168 e tenne l'episcopato fino al 177 (Historia ecclesiastica IV, 19; 22, 3; 30, 3; V, prologo, 1; Chronicon, [...] ad aa. 168, 177). Eusebio ricorda una lettera ai Romani di Dionigi, vescovo di Corinto (Historia ecclesiastica IV, 23, 9-12), da cui risulta che S. aveva indirizzato una lettera alla Chiesa di Corinto: questa era stata letta durante una celebrazione ...
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. Antichità romana. - La parola fas - che per solito si fa. derivare dalla stessa radice di fari, parlare - significa in senso obiettivo norma di carattere religioso; nelle espressioni fas est, fas non [...] contrapposizione fra fas e ius non si può sapere. Comunque, può ritenersi certo che le più antiche norme giuridiche dei Romani, i mores maiorum, risalenti alla vita precittadina, riposassero appunto sul fas. Ma anche in seguito il fas continua ad ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] Tempio (I Re, VI-VIII) che divenne sempre più il centro e il simbolo degli Israeliti sino alla sua definitiva distruzione ad opera dei Romani nel 70 d.C.Dopo la morte di Salomone (927-926 a.C.) si costituì a nord un nuovo regno che prese il nome di ...
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Teologo portoghese (Oporto 1536 - Tivoli 1608); gesuita (dal 1552), insegnò filosofia e teologia a Cordova e Salamanca. La sua Theologiae moralis summa (3 voll., 1588-93) subì qualche censura; passato, [...] per contrasti con i suoi superiori, tra i domenicani, ne condivise l'opposizione al molinismo. Il trattato De pontificis romani clave (1593) fu censurato dall'Indice (ag. 1603). Rientrato nella Compagnia di Gesù, F. Suárez lo designò come insegnante ...
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SERGIO IV
Antonio Sennis
Romano, il suo nome di battesimo era Pietro. Era figlio di Pietro ("Peruncius" secondo alcune fonti) e Stefania. Il catalogo inserito, intorno al 1120, alle cc. 208v-211 del [...] fede che conteneva il Filioque, terreno di scontro tra le due Chiese, provocando così la cancellazione dei nomi dei pontefici romani dai dittici di preghiera della Chiesa orientale. Allo stesso modo è difficile prestare fede a un documento, giunto a ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] Olga Calvari.
Nel 1910 l'A. e gli altri teosofi romani si distaccarono dalla Società Teosofica di Annie Besant, aderendo dapprima alla Lega Teosofica Indipendente, fondata a Benares nel 1909, e costituendo poi gruppo a sé con spiccate tendenze per la ...
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In genere, astensione dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra, indolente. In particolare, in teologia morale, tendenza alla pigrizia e alla omissione [...] dei propri doveri, la cui gravità è in relazione a ciò che per o. viene trascurato.
Presso gli antichi Romani otium era il tempo libero dai negotia (le occupazioni della vita politica e gli affari pubblici), dedicato alle cure domestiche e della ...
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Religioso ed educatore (Londra 1466 circa - Sheen, Surrey, 1519), fu al centro del piccolo gruppo di riformatori e studiosi di Oxford, composto tra gli altri da W. Grocyn, Th. Linacre e Th. More. Nel 1496, [...] ordinato sacerdote, iniziò a Oxford un corso di conferenze sulle epistole di s. Paolo ai Romani e ai Corinzî, in cui instaurava una nuova esposizione critica, tendente a cogliere il significato globale del testo. Decano di St. Paul's (1505), ne ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] inizi del Quattrocento, Roma 1998, pp. 15-6, 19-22, 36-41 e passim; S. Romano, L'Aracoeli, il Campidoglio e le famiglie romane nel Duecento, in Roma medievale. Aggiornamenti, a cura di P. Delogu, Firenze 1998, pp. 196-99; S. Carocci, Il nepotismo nel ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...