«Cor zu' bbravo sbordone a mmanimanca, / Du' pellegrini, a or de vemmaria / Cercaveno indov'era l'osteria, /Perc'uno aveva male in d'una scianca. // Ce s'incontra er zor Lotte, e jje spalanca / Er portone discenno: "A ccasa mia" / E lloro je rispose ...
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Nel lessico politico dei nostri giorni una delle aree semantiche più frequentate è quella che aiuta a descrivere il rinnovamento messo in atto nel nostro sistema politico con l'intento di ottenere una progressiva aggregazione di tutti i partiti in d ...
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«[Mastro Ambrogio] Ma dichiamo di quello invernicarsi il volto con tanto belletto? almeno fussero [le mogli] sì avedute, che lo distendessero egualmente su le guance; ché, ponendolo tutto in un luogo, simigliano mascare modanesi. [Marescalco] Pazzar ...
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Già in un paio di precedenti interventi (Castagne, ballotte e bruciate; Gioire, imparadisarsi, essere al settimo cielo) ci è capitato, incidentalmente, di menzionare l'espressione andare in brodo di giuggiole; la recente richiesta di un nostro letto ...
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«Prono cadesti, e il tuo sangue / ottimo, il sangue del capo, / bagnò l'erbe e i fiori dell'umo / di là dall'ultima orma / che stampata avevi col piede / veloce; sicché procombendo / andasti pur sempre più oltre: / il tuo corpo, ove spegneasi / il p ...
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Menzogna e inganno hanno da sempre stimolato la fantasia di scrittori e poeti spingendoli a creare immagini fortemente suggestive e spesso orrifiche; una delle più riuscite è, senz'altro, quella dedicata dall'Ariosto alla Fraude, nel canto XIV dell' ...
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Sebbene si possa opinare che sia la scarsità delle occasioni per gioire a determinare l'intensità del sentimento, secondo quanto scrive, ad esempio, il Leopardi: "crederei che la gioia potesse esser più furiosa e violenta presso i moderni che presso ...
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di Daniele D’Aguanno* 1. C’è una regola fondamentale? Sì: (far) fare molta pratica. Lo diceva già qualche millennio fa Quintiliano, esortando gli aspiranti oratori romani alla conquista multo stilo di [...] una ferma scrittura argomentativa, connessa a un ...
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«In casa mia mi sa meglio una rapa / ch'io cuoca, e cotta s'un stecco me inforco, / e mondo, e spargo poi di acetto e sapa, / che all'altrui mensa tordo, starna o porco / selvaggio»: in questi famosissimi versi della Satira III, Ludovico Ariosto riv ...
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«gli autunni precipitano, succede all'età del giudizio non sempre in orario, quella dei rimpianti o dei rimorsi, diventato grigio e padre di famiglia, il bersagliere Turiddu affonda nella prosa, altre gatte ha da pelare che le Santuzze e le Lole [.. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...
ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....