L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] the De Laudibus Constantini Delivered?, in Historia, 24 (1975), pp. 345-356.
22 T.D. Barnes, Two Speeches by Eusebius, in Greek Roman and Byzantine Studies, 18 (1977), pp. 341-345.
23 Si veda, su questo tema, il contributo di D. Dainese, La Vita e ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Atto di accusa contro i papi di Roma ed i loro seguaci formulato da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di Trento, trad. a cura di L. De Sanctis, Torino 1861; A ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] in voga, con improvvisatori affermati come N. Berardi; vi riportò qualche successo, che lo rese noto fuori di Roma, anche grazie a non romani che vi si trovavano (da A. Verri a V. Monti, con il quale inizialmente si legò d'amicizia, A. Canova e V ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] anni più felici della sua vita: nel 1521 il Bembo, rispondendo al Longolio che gli chiedeva notizie degli amici romani, parlava della fortuna da cui era particolarmente assistito il Beaziano. Nominato cavaliere di Rodi, di Gerusalemme, uditor di Rota ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in , Lettere autografe, IV, 74).
Le invidie e i contrasti romani e la salute assai precaria (nel 1755 un colpo apoplettico lo ...
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Odo delle Colonne
Aniello Fratta
Questo poeta (denominato "Odo" nella rubrica del ms. Vat. Lat. 3793 [V 25, c. 6v] all'unico componimento a lui attribuito con certezza, la canzone Distretto core e amoroso) [...] potenza in Messina prima che nel 1255, colla venuta del cardinale-arcivescovo, vi si potesse trapiantare un ramo de' Colonnesi romani […]. Quel titolo di giurista è anch'esso in certo modo una buona prova, perché tutti sanno che allora i mestieri ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] breve, inserita nel secondo volume della traduzione dell'opera polibiana edita dal Ramanzini e diretta dal B. (Polibio,De' fatti de' Romani, tradotto per L. Domenichi, I-II, Verona 1741; III, ibid. 1744). Ma ben presto gli interessi del B. si volsero ...
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Ifigenia
Emanuele Lelli
La figlia sacrificata agli dei
Simbolo della prova più grande a cui un dio può sottoporre l'uomo, Ifigenia è una delle figure più tragiche del mito greco. La sua vicenda è stata [...] spiega che l'ira degli dei può essere placata solo se Agamennone sacrificherà sua figlia Ifigenia ad Artemide (la Diana dei Romani). Cosa accade a questo punto? Il mito e soprattutto la sorte di Ifigenia sono stati raccontati in diversi modi dai ...
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(gr. Φιλοκτήτης, lat. Philoctetes e Philocteta) Eroe greco, figlio di Peante e di Demonassa (o Metone), ottenne da Eracle, in premio di avergli eretto e acceso la pira sul monte Eta, l'arco e le frecce [...] , da Omero al ciclo epico, ai tre tragici, a Epicarmo. In età alessandrina la trattò in un poema Euforione, e fra i Romani Accio.
Il Filottete è l'unica delle tragedie di Sofocle, rappresentate lui vivo, di cui conosciamo la data: il 409 a. C ...
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Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] . si è discussa vivamente la possibilità di datare l'Alessandra al 2º sec. a. C., in considerazione soprattutto dei riferimenti romani. Nella penultima profezia (vv. 1226-80) si celebra l'egemonia di Roma, come discendente di Troia, fondata dal "pio ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...