Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] 1877, divenne accademico dei Lincei (1878) e pubblicò la sua opera principale, L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani (Roma 1882), ottenendo nello stesso 1882 la cattedra di storia antica all'Università di Palermo. Con il medesimo insegnamento, nel ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] Caffè Nuovo; pubblicò tuttavia componimenti poetici nelle raccolte collettive che dettero breve fama alla Scuola, quali le due Strenne romane per gli anni 1858 e 1859, e articoli e trattazioni erudite sui pochi fogli che uscivano allora a Roma quali ...
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Termine latino usato per indicare la narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni.
Annales maximi (Annali massimi): nell'antichità romana, raccolta di notizie annalistiche [...] le tabulae non sarebbero che riassunti.
A somiglianza degli Annales maximi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani.
Annales di Ennio Poema epico-storico del poeta latino Quinto Ennio (239-169 a.C.), in 18 libri, di cui restano ...
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Poeta greco di Maronea (fine del sec. 4º - principio del 3º a. C.), rappresentante della poesia licenziosa e mordace detta già dagli antichi cinedologia o ionicologia. Attaccò con le sue poesie satiriche [...] nel verso da lui inventato, detto sotadeo. Una raccolta di massime in metro sotadeo ma in lingua koinè, a noi giunta, è una specie di gnomologia tratta dalle opere di S., il quale ebbe fortuna anche presso i Romani (si ricordi il Sota di Ennio). ...
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PETRUCCIANI, Mario
Lorenzo Cantatore
– Nacque a Caserta, da Eugenio e Matilde Fiocca, il 23 febbraio 1924.
Precocemente orfano di padre, trascorse l’infanzia e l’adolescenza a Tivoli dove frequentò [...] per gli studi di lingua e letteratura italiana (triennio 1994-97), dal 1996 fu presidente dell’Istituto nazionale di studi romani, confermato nel 2000. Il 3 aprile 1997 fu insignito della laurea honoris causa dall’Università di Atene presso cui tenne ...
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ARDUINI, Carlo
Mario Barsali
Nacque a Civitella del Tronto (Teramo) il 10 nov. 1815 da famiglia benestante e ad Ascoli Piceno, dove studiò, prese gli ordini sacerdotali. A Offida l'abate A. insegnò [...] e 6 genn. 1855): la nazionalità italiana, che si origina dalle antiche popolazioni italiche e non è risultato della potenza romana, ha come ostacolo la Chiesa cattolica, che la nega di fatto e di diritto costituendo il Sacro Romano Impero, mentre ...
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Polibio
Emanuele Lelli
Uno storico greco appassionato di Roma
Polibio è un aristocratico greco che, esiliato a Roma e protetto dalla famiglia degli Scipioni, diviene uno dei protagonisti della vita [...] Roma della seconda metà del 2° secolo a.C., contestando a volte la tradizione degli austeri costumi della società romana, per molti aspetti ancora agricola. I numerosi Greci che frequentano il circolo introducono a Roma la filosofia stoica (stoicismo ...
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annali
Narrazione storica di avvenimenti politici o comunque importanti, divisa per anni. Nell’antichità romana gli a. massimi (lat. annales maximi) erano una raccolta di notizie desunte dagli archivi [...] non sarebbero che riassunti. A somiglianza degli a. massimi ebbero il titolo di annales le opere dei primi storici romani, in cui la narrazione seguiva un ordine strettamente cronologico. Ancora Tacito chiama usualmente Annales la sua opera storica ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] sec. 9°-12°, in minuscola carolina) indusse a riportare in uso la littera antiqua, ritenuta la scrittura antica dei Romani, a riprodurre cioè l’alfabeto rotondo e aggraziato della carolina. Già con Petrarca ebbe inizio il movimento di reazione contro ...
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La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] si avvicinano piuttosto alla sistematicità del trattato. Trattati veri e propri sono i d. di Aristotele. Presso i Romani, Cicerone riprese il dialogo aristotelico, ma lo rese di tipo più urbano, con maggiori riflessi della vita circostante. Carattere ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...