Comune della Lombardia (33,09 km2 con 124.840 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di M. e Brianza. La città è posta a 162 m s.l.m. all’estremità meridionale della Brianza. L’abitato è attraversato [...] ’abbigliamento, oltre che tessili) e di servizi, in particolare commerciali.
Modesto centro abitato dai Galli Insubri e poi dai Romani, i quali la chiamarono Modicia, fu una delle residenze dell’ostrogoto Teodorico, ma crebbe a vera importanza in età ...
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Taormina Comune della prov. di Messina (13,2 km2 con 11.037 ab. nel 2008). Il centro è posto a 204 m s.l.m. su di un rilievo lungo la costa ionica, tra Capo S. Andrea e Capo Taormina. Ai piedi del Capo [...] di Pirro in questo punto dell’isola. Fece parte del regno di Gerone II e dopo la morte di questo passò ai Romani, dai quali ebbe un trattamento favorevole, come civitas foederata. Nel Medioevo seguì la sorte della Sicilia bizantina, della quale fu ...
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(ar. Yāfā; ebr. Yāfō) Città di Israele, che forma dal 1950 un unico agglomerato con Tel Aviv. La parte antica è posta sul fianco di un’altura (50 m) protesa nel mare ed è sormontata dal convento dei francescani [...] a far parte della provincia di Syria; Cesare la rese agli Ebrei, ma con la deposizione di Archelao tornò ai Romani. Fu sede antichissima di vescovato, ma perse il carattere cristiano con la conquista araba (636). Divenne un importante centro crociato ...
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(gr. ῎Ισϑμια) Antica località sull’istmo di Corinto. Abitata già in età micenea, come mostra un lungo tratto di fortificazione (13° sec. a.C.), divenne importante soprattutto a partire dall’8° sec. a.C. [...] . Dopo il sacrificio a Posidone avevano luogo i Giochi istmici, gare atletiche, ippiche, musicali. Dal 228 a.C. fu riconosciuto ai Romani il diritto di parteciparvi e nel 196 Tito Quinzio Flaminino vi proclamò solennemente la libertà della Grecia. ...
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PIEMONTE (XXVII, p. 171; App. II, 11, p. 456; III, 11, p. 420)
Alessandro Toniolo
Clelia Laviosa
Secondo la legge del 22 maggio 1971, n. 338, il P. costituisce una regione autonoma a statuto ordinario [...] fonti, è l'ultimo periodo, dalla fine del 3° secolo a. C. in poi, in cui le tribù galliche vennero in contatto coi Romani e furono alla fine sottomesse. A questa età appartengono la maggior parte delle tombe di Gravellona Toce, la grande necropoli di ...
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POTENZA (XXVIII, p. 110)
La città è in pieno sviluppo edilizio. Sulla Piazza Sedile sono stati costruiti la Casa del fascio, il palazzo della Banca d' Italia e quello dell'Istituto magistrale. Nel quartiere [...] .
Nel palazzo del governo hanno trovato sede gli uffici provinciali e la cattedra oraziana con la sezione dell'Istituto di studî romani.
La Biblioteca conta ora circa 25.000 volumi. Potenza è anche servita dalle linee Potenza-Avigliano e Potenza-Bari ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] i Sanniti e i Lucani popolavano le aree interne. La Campania era fertilissima (Campania felix, cioè "fertile", la chiamavano i Romani) e si trovava sui percorsi che univano l'Italia centrale con quella meridionale: era, perciò, ricca e molto popolosa ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] ’attuale Spagna fu colonizzato nel 1° millennio a.C. dai Fenici, dai Celti, dai Greci e dai Cartaginesi. Fu quindi conquistato dai Romani nel 3°-2° secolo a.C. In parte cristianizzato sin dal 1° secolo d.C., esso fu invaso al principio del 5° secolo ...
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Pisa
Antonio Menniti Ippolito
Antico splendore di una repubblica marinara
Pisa oggi non è più sul mare, ma per lungo tempo è stata un’importante città portuale e centro di traffici. Fu capitale di un [...] più di una decina di chilometri.
La città nacque in età antica sotto influenze liguri, greche ed etrusche, ma furono i Romani a darle slancio facendone un porto e concedendole la cittadinanza nell’89 a.C.
Con la decadenza dell’Impero Romano, Pisa ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] V, la disfatta dei Macedoni a Pidna provocò la fine del Regno di Macedonia. Dopo Pidna, la regione fu divisa dai Romani in 4 confederazioni nominalmente indipendenti, successivamente riunite con il nome di provincia di M., a cui fu aggregata tutta la ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...