MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] riabilitò il 18 dic. 1389, poco dopo la sua elezione. All'inizio di febbraio 1390 il M. ricomparve presso la Curia romana. Nell'autunno 1391 fu nella commissione di tre cardinali per la canonizzazione di Brigitta di Svezia.
Nell'ottobre 1392 si recò ...
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CANTELLI, Ugolino
Tiziano Ascari
Nacque da Bartolomeo, nobile parmense, intorno al 1390. Parecchi dei suoi antenati ebbero in Parma incarichi dal Comune, come suo nonno, di nome anche lui Ugolino, che [...] Cristoforo, con atto notarile del 27 apr. 1427, si divisero i beni lasciati dal padre.
Nel marzo 1432, quando Sigismondo, re dei Romani, venne a Parma e vi soggiornò sino al maggio, il C. recitò davanti a lui un'orazione, che ci è stata conservata. L ...
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DE FRANCISCI, Pietro
Carlo Lanza
Nacque a Roma il 18 dic. 1883 da Virginio, ispettore presso il ministero di Agricoltura, Industria e Commercio, di antica ascendenza altoatesina, e da Ester Calegari.
Morto [...] . di sc. mor. e st., s. 7, II [1941], 1, p. 2 n. 2, e il postumo Variazioni in tema di preistoria romana, Roma 1974).
Nei medesimi anni si andò svolgendo la sua carriera accademica. Libero docente di storia del diritto romano nel 1912, fu incaricato ...
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Nacque a Roma il 20 luglio 1900 da Filippo, di famiglia borghese di solida e rigorosa tradizione cattolica, e da Adele Santambrogio. Dal padre Filippo, docente di letteratura latina medievale nell'università [...] in Annuario dell'Univ. degli studi di Perugia, 1981-1982, pp. XXXIII-LXVI; G. Moschetti, G. E. (1900-1981), in Riv. di studi romani, XXX (1982), 2, pp. 239 s.; R. Morghen, Ricordo di G. E., in Boll. dell'Ist. storico ital. per il Medio Evo e Archivio ...
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FADDA, Carlo
Pasquale Marottoli
Nacque a Cagliari il 4 nov. 1853. Il padre, Antonio, era avvocato, uno dei più forti civilisti e dei primi professionisti della città. Nella città natale si svolse in [...] una vera miniera di trattazioni dei punti più importanti di tutta la scienza del diritto. E sempre le trattazioni sono nutrite di sapienza romana. È certo che il F. portasse il maggior peso del lavoro. Ed è vero che vi impresse il suggello della sua ...
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BRUGI, Biagio
Alessandro Coletti
Nacque a Orbetello il 13 ag. 1855 da antica famiglia di magistrati e giuristi originaria di Bruges. Nel 1875 si laureò in giurisprudenza a Pisa, dove nei corsi di diritto [...] dello storicismo in senso contrario a una mera riduzione materialistica.
A questo proposito, già nel 1883, nel saggio I romanisti della scuola storica e la sociologia contemporanea (Palermo 1883), sostenendo che la scuola storica è la forma che il ...
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BERARDI, Carlo Sebastiano
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Oneglia il 26 agosto 1719 da Carlo Antonio, tesoriere regio della provincia, che lo avviò alla carriera ecclesiastica. Compì gli studi [...] era "nata una nuova confusione di idee: or di leggi e di consuetudini contrarie; or di diritto canonico e di curia romana; or di leggi fundamentali immutabili e leggi provvidenziali più adatte ai tempi che alle cose, prendendo facilmente le leggi per ...
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ACHILLINI, Claudio
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 18 sett. 1574 da Clearco e da Polissena de' Buoi. Come suo primo maestro è ricordato Angelo Pagnoni. Studiò medicina e filosofia sotto la guida [...] a Roma al servizio del concittadino monsignor S. O. Razzali, ripromettendosi di ottenere benefici sicuri e tranquilli dalla Curia romana; forse in questo primo soggiorno romano cominciò a vestire da prete, abitudine che conservò poi tutta la vita o ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] De affiliatione,dedicata, con un'epistola accompagnatoria, al Senato sforzesco e in cui si rinvengono frequenti citazioni dei giuristi romani, di Accursio e dei più noti glossatori.
Si dedicò anche agli studi letterari, e approfittando di una facile ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in , Lettere autografe, IV, 74).
Le invidie e i contrasti romani e la salute assai precaria (nel 1755 un colpo apoplettico lo ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...