DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] l'Historia sono stampate con un nuovo carattere: un gotico di disegno rotondo e arioso, certo influenzato dai contemporanei caratteri romani, che passò poi in parte nelle mani di Johann Schreiber a Venezia. Negli anni 1474-1475 la produzione del D ...
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FERRATI, Giovanni Pietro
Anna Modigliani
Tipografo di origine cremonese del secolo XV, svolse la sua attività nella città di Piacenza. Qui impiantò la prima officina tipografica della città, che dette [...] - sia tipografico sia filologico, - sicuramente maggiore della precedente: essa è costituita da 232 fogli e il testo, in caratteri romani, è disposto su due colonne.
L'aspetto più interessante di questa edizione è che essa fu preparata sulla base dei ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Giovanni senior
Massimo Ceresa
Figlio di Cristoforo, nacque da una famiglia originaria di Trino, presso Vercelli. È ignota la data di nascita. Il G., che era un agiato mercante, [...] P.P. Porro e nella città piemontese il G. si trasferì alla fine del 1534, aprendovi una stamperia in caratteri romani, dotata di un certo numero di illustrazioni, cornici e iniziali xilografiche, per uso dell'università, davanti alla quale si trovava ...
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FREZZA (de Frizis), Antonio
Carla Casetti Brach
Nacque probabilmente negli ultimi decenni del sec. XV a Corinaldo, cittadina della Marca di Ancona. Egli si sottoscrisse, generalmente, Frezza nelle opere [...] in maniera sporadica dal Mayr e da Caterina De Silvestro. In tutte le altre sue edizioni il F. usò prevalentemente caratteri romani, in grande varietà di corpi. Qualche volta fece ricorso ai caratteri gotici, ma non usò mai il corsivo.
A partire dal ...
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PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] da Mascarucci, 1958) e attesta il suo ingresso tra i domenicani nel convento di S. Domenico a Pistoia, appartenente alla Provincia romana, il giorno 11 maggio 1465; fu accolto dal priore Enrico de Haste. Lo stesso documento attesta che Pietro fece la ...
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GUARNIERI, Mario Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Ostiano, nel Cremonese, il 28 ag. 1886 da Giuseppe e da Maria Teresa Bozzetti, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Il padre, sellaio, lo [...] massiccio aumento degli scioperi e da uno stillicidio di piccole e grandi vertenze. Sulle colonne del Metallurgico e dei quotidiani romani Il Tempo e Il Paese, il G. cercò di sensibilizzare l'opinione pubblica riguardo alle conquiste del sindacalismo ...
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GUERRALDA, Bernardino
Paolo Tinti
Nacque a Vercelli nella seconda metà del XV secolo; su di lui restano poche e frammentarie notizie. Già sul finire del XV secolo si trasferì a Venezia, così come Giovanni [...] , sia per l'eleganza dei frontespizi e l'eclettismo delle illustrazioni. Il G. stampò soprattutto in caratteri gotici e romani. Nel 1516, in occasione della pubblicazione delle Regole grammaticali della volgar lingua di G.F. Fortunio, stabilitosi ad ...
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GABI, Simone, detto Bevilacqua
Alfredo Cioni
Nato a Pavia non molto dopo il 1450 da un Pietro de Gabi (de Gabiis), nessun documento è stato rinvenuto che informi della sua famiglia, della sua gioventù [...] Lione.
A Venezia lavorò per circa dodici anni, avendo una bottega fornita di molteplici serie di caratteri gotici e romani, ma si ha l'impressione che talune di esse fossero serie fittizie, messe insieme con materiale proveniente da altre tipografie ...
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GIOVANNI da Augusta
Laura Antonucci
da Ignoriamo l'anno della sua nascita; era figlio di Giovanni e proveniva dalla città di Augusta, in Baviera, che potrebbe essere sia il suo luogo di origine, sia [...] , dal momento che non è stata individuata neanche una copia dei predetti Breviari.
Sulla base della perfetta identità dei caratteri romani usati con quelli che si osservano nei Consilia del Capra, vengono attribuite a G. altre tre edizioni, prive di ...
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MANZOLO, Michele
Paolo Veneziani
Nacque a Parma nel 1420 (il registro fiscale di Treviso del 1480 lo dice "annorum LX": Contò, 1999, p. 53), figlio di Taddeo da Parma. Il nome di famiglia era Manzolo [...] scientifici, rappresentati unicamente dall'Aggregator. Nelle sue edizioni sono stati usati quattro caratteri gotici e due romani (e in piccole quantità anche due greci), tutti di disegno non particolarmente originale, presumibilmente acquistati sul ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...