Figlio terzogenito (m. 927) del principe Boris Michele, combatté a lungo contro Bisanzio. Primo sovrano bulgaro ad assumere il titolo di zar, S. salì al trono nell'893 e nel 925 si proclamò imperatore [...] dei Romani e dei Bulgari. Tolte ai Greci (914) le province di Adrianopoli, Salonicco e Durazzo, conquistò (919) la Tessaglia, tutta la penisola ellenica e i Dardanelli, poi Adrianopoli (923). Fu la massima espansione raggiunta dal suo impero, ...
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Scrittore (n. nel Wessex 640 circa - m. Doulting 709), monaco, quindi abate (675) di Malmesbury (per cui ottenne a Roma privilegio d'esenzione da Sergio I) e anche vescovo (705) di Sherborne; propugnò [...] gli usi Romani. È autore di cantici in vernacolo, ora perduti; in latino scrisse il De metris et aenigmatibus, che conserva testi classici (specie Virgilio) e influì su s. Bonifacio; il De virginitate, in prosa, e, in esametri, il De laudibus ...
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Amilcare Barca
Generale cartaginese (n. 290-m. 229 a.C.). Sul finire della Prima guerra punica dovette sostenere la difficile situazione dei cartaginesi in Sicilia e riuscì (247-242) a tenere a bada [...] i romani con un’abilissima guerriglia, ma trascurò la flotta. Dopo la sconfitta alle Egadi (241), riuscì a concludere una pace onorevole. Fu quindi impegnato, con Annone il Grande, nella guerra con i mercenari ribelli e gli indigeni; dopo due ...
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Editore e tipografo (Torino 1841 - Rocca di Papa 1895). Iniziò la propria attività come tipografo presso La Riforma di Firenze. Trasferitosi a Roma nel 1870, creò un'attiva casa editrice di carattere popolare, [...] pubblicando scritti dialettali romani e opere illustrate a dispense, tra le quali la Vita Nuova di Dante stampata col titolo Gli amori di Dante descritti da lui medesimo. Ridette vita (1887), direttore Giggi Zanazzo, al foglio Il Rugantino. ...
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Scolaro (sec. 2º a. C.) del filosofo stoico Antipatro di Tarso, maestro e amico di Tiberio Gracco; dopo la fine di questo (133) si rifugiò in Asia presso Aristonico di Pergamo, e quando questi fu vinto [...] dai Romani (130), si uccise. ...
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Federico II di Svevia
Antonio Menniti Ippolito
L' imperatore che favorì l'incontro delle civiltà greca, latina e araba
Nipote di Federico Barbarossa, Federico II fu considerato da alcuni una "meraviglia [...] augustali, monete d'oro che egli mise in circolazione nel 1231, Federico era raffigurato coronato d'alloro come gli imperatori romani. Sviluppò nel regno una rete di castelli, per esigenze di controllo ma anche per favorire i suoi svaghi, come la ...
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Nome umanistico di Jacques Masson (Cambron, Hainaut, 1475 circa - Lovanio 1544), uno dei più importanti controversisti cattolici dell'età della Riforma, professore di teologia (1535) e rettore (1537) all'univ. [...] di Lovanio. Scrisse contro Lutero (De primatu Romani Pontificis, 1525), Melantone (sul concetto di chiesa), Ecolampadio (sulla confessione auricolare) ed Erasmo (difesa della filosofia scolastica). ...
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Poeta greco (n. 315 a. C. circa) della commedia nuova. Ci restano delle sue 30 commedie solo 18 titoli e 45 brevi frammenti, di cui uno presenta una versione del celebre processo di Frine. Fu imitato dai [...] Romani, come ci testimonia Gellio (II 23,1). Il suo ritratto è noto da una statua, che lo raffigura seduto e ammantato, trovata sul Viminale e oggi ai Musei Vaticani (da originale del sec. 1º a. C.). ...
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Alto dignitario bizantino tra il 1156 e il 1190, della famiglia Ducas; per favorire la politica di unione religiosa di Manuele Comneno, scrisse (1170-75) un'opera teologica, in forma di dialogo tra l'imperatore, [...] alcuni cardinali romani, e un armeno (῾Ιερὰ ὁπλοϑήκη, "Arsenale sacro"); l'opera è diretta contro i Latini (sulla processione dello Spirito Santo) e gli Armeni (contro il monofisismo, il monotelismo, ecc.). ...
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Numismatico italiano (Milano 1847 - Roma 1919); con il fratello Ercole pubblicò le Monete di Milano (1884), quelle dei Trivulzio (1886) e un Saggio di bibliografia numismatica italiana (1889); l'opera [...] numismatici sia con la compilazione di ottimi manuali, sia con la fondazione della Rivista italiana di numismatica (1888) e poi della Società numismatica italiana (1892). La sua ricchissima raccolta di monete romane è ora al Museo Nazionale di Roma. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...