Attore latino (m. prima del 62 a. C.), schiavo di origine, nativo dell'agro Solonio presso Lanuvio. Liberato da Silla, divenne uno dei più bravi attori romani, tanto che il suo nome divenne tipico per [...] l'artista di scena. Introdusse l'uso della maschera in scena; tenne anche scuola di recitazione e compose un libro su quest'arte. Contribuì al successo delle commedie di T. Quinzio Atta. Fu difeso da Cicerone, ...
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GIOVANNI di Paolo (Giovanni di Paolo Romano)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio primogenito di Paolo, il capostipite di una famiglia di [...] (1875, p. 125; 1891, pp. 76-78), G. realizzò insieme con i tre fratelli anche i due cibori, oggi smembrati, delle chiese romane dei Ss. Cosma e Damiano e di S. Marco.
Il primo venne compiuto anteriormente al 1149, anno della morte del suo committente ...
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Dottore ebreo (sec. 1º d. C.), discepolo di Hillēl, capo dell'accademia farisaica a Gerusalemme e membro del sinedrio. Oppositore dell'indirizzo nazionalista, desiderava la conciliazione coi Romani. Durante [...] l'assedio di Gerusalemme ottenne da Tito (70) di poter aprire a Iabne un'accademia di dottori, salvando in tal modo la tradizione religiosa ebraica ...
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Tiranno di Atene (88-86 a. C.); durante la prima guerra di Roma contro Mitridate VI di cui era fautore, A. ottenne inizialmente qualche successo contro i Romani, ma ben presto dovette rinchiudersi in Atene [...] e, dopo breve assedio, si arrese a Silla che lo fece uccidere ...
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Re dei Suebi (1º sec. a. C.); vinti gli Edui (71), costituì a ovest del Reno un pericoloso concentramento di tribù germaniche. Dapprima in buone relazioni coi Romani (59), comprese il pericolo e si preparò [...] alla guerra, ma fu vinto da Cesare nel 58 a. C. Fuggì oltre il Reno e morì forse per le ferite riportate in combattimento ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re di Boemia e dei Romani, [...] Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona di Boemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400) riannodò con lui rapporti di amicizia, che ...
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Figlio di Antioco III; ebbe il regno da Caligola nel 38 d. C.; privatone poco dopo, lo riebbe da Claudio nel 41. Fedelissimo a Roma, aiutò i Romani contro i Parti (54 e 58) e inviò truppe a Tito per la [...] sua spedizione in Giudea (70). Tuttavia, deposto nel 72, fu deportato a Roma, dove morì ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] Anna Jagellona. Crebbe alla corte asburgica, tra Vienna e Innsbruck, senza suscitare particolare interesse nei rappresentanti diplomatici, che la ignorano nei loro rapporti. Sembra comunque che abbia avuto ...
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Figlio di un conciatore di Adramittio (n. intorno al 180 a. C.); fattosi credere Filippo figlio di Perseo, ultim0 re di Macedonia, pretese al regno. Consegnato ai Romani (153) da Demetrio I di Siria, riuscì [...] a fuggire a Mileto, poi in Tracia, infine in Macedonia (149), dove fu bene accolto dal popolo e salutato re. Vinse il pretore romano P. Iuvenzio (148), ma fu vinto da Q. Cecilio Metello, di cui seguì a ...
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Leggendario cavaliere romano che nel 362 a. C., apertasi nel Foro una voragine che non poteva essere colmata se non con il sacrificio di ciò che i Romani avessero di più prezioso, ritenendo che nulla fosse [...] più prezioso delle armi e del valore vi si gettò armato e a cavallo; il luogo fu detto lacus Curtius. Secondo altri invece tale nome sarebbe derivato da quello del sabino Mezio Curzio, che vi cadde durante ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...