FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] modellò un Ismaele, gesso a tutto tondo, oggi perduto. Dell'anno successivo sono i due rilievi, sempre in gesso, Lucrezia Romana e la Crocifissione, nel secondo dei quali si scorgono i primi segni di una nuova attenzione al dato reale. Sempre nel ...
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MANFREDINI, Giuseppe
Micaela Mander
Nacque a Milano in data imprecisata, ma dopo il 1754, anno di nascita del fratello maggiore Paolo. Il M. era secondogenito di Giovanni Battista e di Lucia Paderni. [...] il quale nel periodo giovanile mostrò di conoscere gli affreschi bolognesi dei palazzi Fava e Magnani, ma soprattutto quelli romani della galleria di palazzo Farnese.
La prima notevole commissione cremonese giunse al M. in occasione delle nozze tra ...
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PINCHERLE, Carlo
Raffaella Catini
– Nacque a Venezia il 2 marzo 1863, da Giacomo, imprenditore, e da Emilia Capon, in «una famiglia ebrea numerosa che viveva sul Canal Grande» (De Ceccatty, 2013, p. [...] casa per domestici (1908); quindi, con l’architetto milanese Achille Majnoni, il bel villino Casati (1907), salotto della mondanità romana e attualmente istituto bancario, e, nel rione Prati, la palazzina in via dei Gracchi, oggi sede dell’ambasciata ...
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GENGA, Bartolomeo
Monica Grasso
Nacque a Cesena nel 1518, da Gerolamo architetto e pittore urbinate. Scarse le notizie sul suo conto se si eccettuano la "vita" del Vasari e il Diario di G.B. Belluzzi [...] militare, soprattutto a Verona, alla porta S. Felice. I suoi disegni suscitarono l'ammirazione di Ferdinando d'Asburgo re dei Romani e re di Boemia, di passaggio in Italia, il quale avrebbe voluto condurlo con sé, incontrando l'opposizione del duca ...
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DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] la Casina del Pincio, inaugurarono una mostra (la prima di una serie subito interrotta) che vedeva riuniti i nuovi talenti romani: Oppo, la D., Pasquarosa, C. Socrate, A. Spadini, F. Ferrazzi, L. Cecchi Pieraccini, gli scultori A. Selva e A. Biagini ...
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AVENALI, Marcello
Barbara Belotti
Nacque a Roma il 16 nov. 1912 da Luigi ed Elena Terziani. Suo nonno Domenico era un noto costruttore romano affermatosi a Roma con la realizzazione di palazzo Brancaccio [...] di ricerca nel 1959 ha inizio la serie dei quadri raffiguranti chiese e cattedrali, che traggono spunto dai principali monumenti romani (sono conservati per lo più in collezioni private: per cui si veda M. A., 1983).
Nel 1960 realizzò alcuni pannelli ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] figura ignuda d'un giovane che suona un flauto in forma d'Angelo" (ibid., pp. 58 s.).
I primi affreschi romani del M. menzionati da Baglione sono quelli nella volta della scala pontificale nel palazzo Lateranense, dove eseguì coppie di suonatrici di ...
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GIOVANNI di Benedetto da Maiano (Damascene, de la Mayn, Delamayne, Demanyauns, De Mayne, De Molyns), detto Giovanni (II) da Maiano
Francesco Quinterio
Nacque a Firenze nel 1487, figlio secondogenito [...] dorata ("imagines […] ex terra depictas et deauratas", secondo la richiesta di pagamento del 18 giugno) raffiguranti busti di imperatori romani e tre pannelli con scene relative al mito di Ercole (di questi ultimi non rimane traccia). I tondi furono ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] sono esempio le opere pubblicate a Napoli nel 1834 illustrate dal D.: I monumenti di Pompei e Pesto; I monumenti di architettura greci, romani e del sec. XV esistenti nel Regno di Napoli e Sicilia di qua dal Faro; Le più belle fabbriche del 1500, ed ...
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CIRCIGNANI, Antonio, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Fu il figlio primogenito del pittore Nicolò e di Teodora Catalucci e, come il padre, venne soprannominato il Pomarancio. Egli nacque con sicurezza [...] e s. Giuseppe nella raccolta del cardinale Giustiniani (testimonianza precisa dei contatti con l'ambiente dei caravaggeschi romani: Salerno, 1952); alcune opere nella basilica vaticana (Baglione, 1642).
Una conoscenza ulteriore dell'attività del ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...