ARIARATE V Eusebe Filopatore (᾿Αριαρά-ϑης Εὐσεβής Φιλοπάτωρ)
M. Borda
L. Rocchetti
Re di Cappadocia, figlio di Ariarate IV. Cominciò il suo regno nel 162 a. C. Rifiutò aiuto a Demetrio I di Siria che [...] era salito al trono contro la volontà dei Romani e fu perciò da questi, alleatosi col fratello Oroferne, cacciato dal regno. Caduto Demetrio (150), collaborò con Roma nella guerra contro Aristonico e vi perse la vita (130 a. C.). La testa diademata ...
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Vedi CAPRI dell'anno: 1959 - 1994
CAPRI (Capreae, più rar. Caprea; Καπρέαι, αἱ Καπρίαι, ἡ Καπρίη, ἡ Καπρία, Καπρέα)
L. Rocchetti
Isola del golfo di Napoli, centro importante già nel periodo preistorico [...] Marina.
I resti monumentali di C. però sono le ville imperiali che Augusto fece costruire con sontuosità e lusso. Notizie sulla C. romana abbiamo da Svetonio (Vita Aug., 92, 98): Augusto visitò l'isola nel 29 a. C. e vi soggiornò spesso per brevi ...
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CRESTADORO (Cristadoro), Giuseppe
Elvira Natoli
Figlio di un orefice, Gerolamo, e di Damiana Caruso, palermitani (Grosso Cacopardo, 1821), nacque probabilmente a Palermo intorno al 1725-30.
La conoscenza [...] 36 S. Bottari, La cultura figurativa in Sicilia, Messina-Firenze 1954, p. 87 C. Siracusano, G. C. e l'imitaz. dei modelli romani, in Commentari, XXIV (1973), pp. 81-86 R. Fronterre Torrisi, La basilica di S. Maria Maggiore di Ispica, Ispica 1975, pp ...
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Scultore in legno francese (m. Teruel 1538). Attivo a Saragozza (1515-32), a Jaca, a Táuste, a Roda e poi a Teruel, dove restano alcuni frammenti del suo capolavoro, l'altare maggiore della Cattedrale. [...] Fu influenzato sia dalla scultura tardogotica, che dall'arte di Michelangelo dei primi anni romani. ...
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Vedi FERENTINO dell'anno: 1960 - 1994
FERENTINO (Ferentinum; Φερέντινον)
G. Cressedi
Antica città del Lazio meridionale sulla sommità e sulle pendici di una collina (m 393) dominante la valle del Sacco. [...] , 9) e divenne municipio alla fine della Repubblica. Fu iscritto alla tribù Poblilia. Fu sede vescovile dal IV secolo. La cinta romana di F., in opera quadrata, è quasi completamente conservata e cinge l'abitato moderno con torri e porte restaurate e ...
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Pittore e incisore (Verona 1666 - ivi 1740). Allievo di A. Bellucci, soggiornò (1690 circa) a Roma, studiando con C. Maratta, e fu per qualche tempo a Napoli. Dal 1695 lavorò soprattutto a Venezia e a [...] Verona. Altamente stimato dai contemporanei, il B. portò nel Veneto i modi classicizzanti romani, in uno stile fluido e decorativo. Opere in chiese di Venezia e di Verona, e in varie gallerie italiane e straniere (Verona, Pommersfelden, Monaco). ...
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Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] trova invece, come una delle principali città dei ribelli sanniti che operavano nel S dell'Italia e l'ultima ad arrendersi ai Romani, espugnata nell'89 da Silla. Durante la guerra civile tra Mario e Silla parteggia, come tutte le città italiche ed in ...
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PAOLO
Antonio Milone
(Paulus). – Gli estremi biografici di questo marmoraro, attivo a Roma e nel Lazio nella prima metà del XII secolo, sono ignoti, né ne conosciamo il patronimico e l’ascendenza. Attraverso [...] Kunst, XII (1877), pp. 337 s.; C. Rohault de Fleury, La messe, II, Paris 1883, pp. 28-31; A.L. Frothingham Jr, Notes on Roman artists of the Middle Ages. I, in The American Journal of archaeology and of the history of the fine arts, V (1889), pp. 182 ...
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Vedi TURRIS LIBYSONIS dell'anno: 1966 - 1997
TURRIS LIBYSONIS
G. Pesce
Città della Sardegna, oggi Porto Torres, su quel tratto della costa settentrionale, protetto ad O dall'isola dell'Asinara e dove [...] sia opera unitaria.
L'acquedotto attingeva a una sorgente sita nella valletta dell'Eba Ciara presso Sassari a 20 miglia romane da Turris. Ne avanzano ruderi in varî punti.
Il porto coincideva col bacino interno di quello attuale. Altri monumenti, fra ...
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CAMILLO (camīllus)
G. Bermond Montanari
Significò, in origine, il fanciùllo di condizione libera; in seguito, il fanciullo "libero ed impubere", che assisteva nel sacrifizio il sacerdote, di cui era [...] Dict. Ant., I, II, p. 859; Samter, in Pauly-Wissowa, III, c. 1431, s. v.; G. M. A. Richter, Greek, Etruscan and Roman Bronzes, New York 1915, p. 135, n. 271; G. Kaschnitz v. Weinberg, Sculture del Magazzino del Museo Vaticano, Città del Vaticano 1936 ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...