BURSA
P. Cuneo
(gr. Πϱοῦσα)
Città capoluogo della vilayet omonima della Turchia, estesa sulle pendici settentrionali dell'Uludağ (Grande monte), detto anche Keşiş Dağı (monte dei Monaci), corrispondente [...] B. turca si sviluppò dall'acropoli (kástron) della capitale della Bitinia, fondata dal re Prusia nel sec. 2° a.C., conquistata dai Romani (Plinio il Giovane ne fu governatore tra il 111 e il 113 d.C.) e passata poi ai Bizantini. Assediata più volte ...
Leggi Tutto
WORMS
D. von Winterfeld
(lat. Borbetomagus, Civitas Vangionum; Wormatia nei docc. medievali)
Città della Germania (Rheinland-Pfalz), situata sulla sponda sinistra del Reno tra Magonza a N e Spira a [...] alcune torri.Il duomo di St. Peter (od. parrocchiale cattolica), ricostruito nel corso del sec. 12° su fondazioni della prima età romanica, è la più piccola e la più tarda tra le cattedrali edificate all'epoca nei pressi del Reno, ma è anche, per la ...
Leggi Tutto
ROTTWEIL
N.M. Zchomelidse
(lat. Arae Flaviae; Rotuvilla nei docc. medievali)
Città della Germania situata nel Baden-Württemberg meridionale, in corrispondenza di un'ansa del Neckar su un altopiano già [...] , tra il 74 e il 75 d.C. la zona dell'altopiano sul Neckar fu fortificata e difesa da due castra romani, divenendo un punto nodale di traffico. Direttamente di fronte ai castra, si formarono villaggi, inizialmente abitati da soldati e quindi anche ...
Leggi Tutto
BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] contenere le invasioni provenienti da N; presso B., in località Fort Lapin, sono stati ritrovati alcuni resti di un'imbarcazione gallo-romana e di due insediamenti più tardi, risalenti al 3° e 4° secolo.Il nome B. testimonia l'origine portuale della ...
Leggi Tutto
Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] quello di Narni sul Nera, anch'esso di Augusto, con arcata che raggiunse arditamente m 34 di luce, forse la maggiore toccata dai Romani.
Con l'a. a conci pentagoni si crea il collegamento con la parete: l'a. però è spesso di materiale più resistente ...
Leggi Tutto
torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] Mura Aureliane, fatte costruire dall’imperatore Aureliano nel 271 d.C. per difendere la città dai barbari: ogni 100 piedi romani (circa 30 metri) il muro era munito di una torre difensiva, a pianta quadrata.
Palazzi, campanili e minareti in età ...
Leggi Tutto
PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] du Xe au XIIe siècle, CahCM 19, 1976, pp. 115-134; P. Héliot, Nouvelles remarques sur les palais épiscopaux et princiers de l'époque romane en France, Francia 4, pp. 193-212; P. Verzone, La distruzione dei palazzi imperiali di Roma e di Ravenna e la ...
Leggi Tutto
In arte, tendenza al ritorno all’antico che si manifestò con il gusto neoclassico nel periodo dell’impero napoleonico. Si estese dalla decorazione architettonica al mobile, alla suppellettile, ai parati, [...] formale e di aderenza funzionale. Le scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei, riportando in luce suppellettili e arredi romani, fornirono modelli per i nuovi tipi decorativi, che constano di motivi geometrici, di tralci stilizzati di acanto e ...
Leggi Tutto
CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...]
Le fonti citano C. per la prima volta nel 396 a.C. (Diodoro Siculo, XIV, 56); presa con il tradimento dai Romani nel 254 a.C., divenne civitas decumana (Diodoro Siculo, XXIII, 77). L'impianto urbano a cardini e decumani risale probabilmente all'età ...
Leggi Tutto
AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello normalmente usato nei templi greci. Areostili pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...