storia Presso gli antichi Romani, vaso che serviva da imbuto, ristretto verso l’estremità inferiore munita di foro per il passaggio del liquido (v. fig.). In greco era detto χώνη o χῶνος. anatomia Termine [...] generico che indica il tratto imbutiforme di un organo. I. dell’ipofisi, il peduncolo che unisce questa ghiandola all’apice del III ventricolo.
I. dell’arteria polmonare, la porzione del ventricolo destro ...
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Mitologia
Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi dei morti che in vita erano stati malvagi; Apuleio la considera una categoria particolare di Lemuri, dai quali, però, le l. si distinguono [...] perché emergono improvvisamente a terrorizzare i viventi al di fuori di qualsiasi regola festivo-calendariale. L’incontrollabilità delle l. si manifesta negli effetti psichici deleteri subiti dalla vittima: ...
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Storia
Nome con il quale gli antichi Romani designavano la linea NS tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste. Da tale rito augurale derivano le norme seguite dai Romani, e, sembra, [...] da altre popolazioni d’Italia, nel definire l’orientamento della città e degli accampamenti militari. Al c. maggiore (cardo maximus) corrispondevano altri cardini minori, paralleli.
Zoologia
L’apparato ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] personale, i doveri civici, il dinamismo e il rifiuto di ogni genere di indolenza e di passività, tutti gli ideali romani potevano essere rafforzati dal richiamo alla dottrina stoica che in questo periodo poneva sempre più in evidenza l'etica, cioè ...
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Parte della zoologia che si occupa dello studio dei Pesci.
Aristotele descrive 115 Pesci, quasi tutti del Mar Egeo. I Romani se ne interessarono soltanto dal punto di vista gastronomico: comunque Plinio, [...] Eliano e Oppiano descrissero parecchie specie, quasi tutte riconoscibili. Nei sec. 16° e 17° comparvero le opere di P. Belon, I. Salviani, F. Willughby e J. Ray, che posero le basi dell’i. moderna. Fondatore ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] fino al Rinascimento non vi si era compreso il concetto del veterinario come fu inteso più tardi. Vi erano noti gli agronomi romani e più Vegezio, varie volte tradotto in tedesco: in una versione del 1532 di questo autore romano per la prima volta il ...
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VIVARIO (Vivarium; ζωγρεῖον, ϑηριοτροϕεῖον)
Con questa parola che, all'età di Augusto, sostituì l'antico nome di leporarium (originariamente "allevamento di lepri", ma poi usata con più larga accezione), [...] mensa pur raffinata, ospitò fiere d'ogni genere e fu una delle tante espressioni spettacolari del lusso della società romana. L'affermarsi e l'estendersi di quest'uso rivela probabilmente influssi orientali (il παράδεισος annesso alla reggia dei re ...
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Zoologia
Montone, maschio della pecora e di altri ovini.
Nome di una razza di conigli con orecchie lunghe e pendenti, che ricordano le corna del montone. Si conoscono un a. inglese e uno francese.
Storia
Macchina [...] ossidionale usata da Assiri, Greci, Romani e ancora nel Medioevo, per demolire tratti di mura. Consisteva in una lunga trave culminante in un pezzo massiccio metallico spesso foggiato a testa di ariete. Originariamente era portato a braccia, in ...
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Storia antica
Arma (detta anche lancia) costituita in origine da un bastone acuminato, poi dotato di punta bronzea. Fu l’arma più comune presso tutti i popoli antichi e restò a lungo tale anche nel Medioevo. [...] tipo speciale di hasta (detta in sabino quiris), era il pilum, con correggia (amentum) a metà dell’asta.
I soldati romani armati dell’a., detti astati (hastati), formavano la seconda linea dopo i principi; prima della riforma di Mario, che pareggiò ...
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Mitologia
Nella mitologia classica, divinità della natura. Le N. erano venerate dai Greci antichi come geni femminili delle fonti, dei fiumi e dei laghi (Naiadi), delle foreste (Driadi o Amadriadi), dei [...] monti (Oreadi); erano benigne verso i mortali, di cui non disdegnavano l’amore. Dai Romani le N. furono identificate con divinità indigene dell’acqua e delle sorgenti (Camene, Carmenta, Giuturna). Il culto si svolgeva all’aperto o in piccoli santuari ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...