CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] neutralità da parte di Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani e di Boemia, era pregiudizialmente necessaria alle potenze accordo tra il duca di Milano e il re dei Romani. Il timore di un intervento imperiale nelle vicende italiane ricompare ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] vicino nell'attività politica e insieme al quale si sarebbe legato di grande familiarità con l'abate Vincenzo Palmieri. Dagli anni romani, insomma, il C. derivò una profonda stima per i giansenisti, anche se egli giansenista non fu mai, e in loro ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] consegnato dal camerario pontificio in mano al D., il quale vi passò la notte e il giorno dopo lo affidò a sua volta ai Romani, con l'impegno da parte loro che da fortezza, quale era diventato, tornasse ad avere le funzioni di palazzo del Comune e di ...
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BATTAGLIA, Felice
Umberto Coldagelli
Nacque a Vitorchiano, nel Viterbese, il 5 apr. 1772 da cospicua famiglia locale. Dopo aver compiuto i primi studi nel seminario di Sutri e a Viterbo, dove giovanissimo [...] dei personaggi in un racconto serrato e circostanziato. A Napoli il B. fu accolto con diffidenza dai lazzari che accusavano i Romani di aver avuto gran parte nel fallimento dell'impresa; si spostò quindi in Puglia, poi negli Abruzzi, dove in due mesi ...
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FRANGIPANE, Cencio
Matthias Thumser
Primo di questo nome, le sue origini non sono del tutto chiare: è forse identificabile con un certo "Cencio vir magnificus filio quondam Johannes de Imperator", di [...] dovrebbe essere nato intorno al quarto decennio del secolo XI.
Il documento citato rimanda alla comune origine delle nobili famiglie romane Frangipane e de Imperato. Già nell'anno 1039, in occasione di una donazione in favore della chiesa di S. Maria ...
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GUIDO da Pisa
Carlo Albarello
Diacono vissuto nel sec. XII a Pisa, dove svolse attività di copista e di ordinatore di testi di carattere storico-geografico, redigendo una Notizia sul terremoto che nel [...] . Accompagna i testi un folto apparato illustrativo, con disegni a penna e miniature recanti raffigurazioni di Roma e di imperatori romani. Il nome G. si evince dal prologo ("Unde ego Guido inductus pro scentia mea et viribus statui in humani generi ...
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BONELLI, Michele
Roberto Zapperi
Nacque a Bosco in provincia di Alessandria nel 1551 ed era pronipote per parte di madre del papa Pio V.
Dal fratello Michele, il cardinale Alessandrino segretario di [...] B. non si comportò come la sua condotta precedente poteva lasciar prevedere e se non si coprì, come tanti altri cavalieri romani, di gloria, non si dette a quella fuga che tutti si aspettavano. In complesso resse abbastanza bene alla sua prima prova ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] promozione del 20 genn. 1440. Nel frattempo il duca Filippo Maria lo incaricò di recarsi presso il nuovo re dei Romani, Alberto II, per congratularsi e chiedere la conferma dei privilegi ducali (1438). Suoi compagni in questa ambascena furono, oltre ...
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BOTTINI, Lorenzo Prospero
Mirena Bernardini Stanghellini
Nacque a Lucca dai patrizi Filippo e Fulvia Spada il 2 marzo 1737 e, compiuti gli studi di diritto all'università di Bologna, fu chiamato a Roma [...] dell'Annona, rettore per un triennio dell'università romana, vicario di S. Maria Maggiore, segretario della il 12 febbr. 1798, avevano proclamato in Campidoglio la Repubblica romana. L'agente lucchese, seguendo l'esempio di altri diplomatici, ...
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ANDREA da Rupecanina
Paolo Lamma
Fu nella seconda metà del XII secolo uno dei più importanti signori feudali del Regno normanno. Si ribellò contro Guglielmo I nel 1155, partecipando a fianco di Roberto [...] del Barbarossa, a fianco di Roberto di Loretello e insieme con Cristiano di Magonza, nella battaglia di Monteporzio combattuta contro i Romani. Non si hanno di lui altre notizie.
Bibl.: F. Chalandon, La domination normande en Italie et en Sicile,II ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...