FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] famiglia. Pur godendo di un forte prestigio presso gli ambienti romani per i notevoli servigi resi alla S. Sede e pur una famiglia di grande prestigio che aveva dato un papa alla Chiesa romana. Non per questo, tuttavia, il F. abbandonò le sue ...
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DEL CARRETTO, Corrado
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Giorgio, secondo la testimonianza dello Stella e del Filelfo.
I documenti genovesi ricordano anche un altro Corrado Del [...] il suo intervento al concilio. Nel 1439 ricevette da Filippo Maria un'ampia procura per trattare un accordo col nuovo re dei Romani Alberto II. Sempre nello stesso anno, insieme con Urbano di Sant'Arosio e Giovanni Balbo, fu inviato dal duca ad Asti ...
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BREISLAK, Scipione
Luigi Gennari
Nato a Roma da padre svedese il 16 ag. 1750, entrò il 6 ott. 1767 tra i chierici regolari delle scuole pie. Trascorso il periodo del noviziato a Roma, si distinse per [...] , III, Romae 1911, pp. 465-468; E. Calvi, Bibl. di Roma nel Risorgim., Roma 1912, nn. 994 s.; V. E. Giuntella, La giacobina Repubblica romana, in Arch. della Soc. rom. di storia patria, LXXIII (1950), pp. 7, 16, 24-26, 156, 163, 168; Id., Gli esuli ...
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CIPRIANI (de Ciprianis), Lamberto
Luisa Miglio
Erede di una nobile famiglia fiorentina di parte ghibellina, nacque, presumibilmente a Firenze, nella seconda metà del XIII secolo, con ogni probabilità [...] Enrico VII in Italia, il C., come molti altri ghibellini esuli da Firenze, dovette porsi subito al servizio del re dei Romani, da cui ottenne nel febbraio dell'anno 1311 il vicariato di Piacenza, città non facile da governare per le tensioni interne ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] , XI, Bologna 1952, pp. 145-178, 181 s., 184 ss., 276 s.; P. S. Leicht, Arrigo di Castiglia senatore di Roma, in Studi romani, I (1953), pp. 376-394; D. Waley, The Papal State in the Thirteenth century, London 1961, pp. 180 s.; P. Herde, Die Schlacht ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] XII (1915), pp. 49-126; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, IV, 1, Gotha 1915, pp. 17-33; C. Cecchelli, Note sulle famiglie romane fra il IX e il XII secolo, II, La famiglia di G. XIII e le prime fortune dei Crescenzi, in Arch. della R ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] ed infine rinchiuso in carcere. Intanto le truppe di Ottone avevano posto d'assedio la rocca in cui erano rinchiusi i Romani che riuscirono però a respingerne i ripetuti assalti.
Dopo quasi due mesi di assedio, alle prime luci della domenica in albis ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] accompagnò il padre e Carlo, maggiore di un anno, a Bologna, dove incontrarono Federico III, allora re dei Romani, e ne furono creati cavalieri.
I Manfredi erano vicari apostolici di Faenza, che governavano collegialmente con periodica riconferma ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] dal 1274 infatti era in discussione il suo matrimonio con Clemenza, sesta delle figlie di Rodolfo d'Asburgo, eletto re dei Romani nel 1273 e aspirante alla corona imperiale. Con la mediazione di papa Gregorio X, molto interessato ad un'intesa tra i ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] e si riferisce in genere al periodo 1849-53; si vedano comunque: G. Gabussi, Memorie per servire alla storia della rivoluzione degli Stati Romani, III, Genova 1852, pp. 128, 210-213, 310, 435, 472; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850 ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...