Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] cui egli è l’eroe e a Eusebio di Cesarea. Contrariamente a quello che si è verificato per un buon numero di imperatori romani, per Costantino lo stato di grazia (de mortuis nihil nisi bene) si è prolungato attraverso i suoi figli fino alla fine del ...
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ANTONIO da Pisa (A. da Pontedera)
Armando Petrucci
Nativo di Pontedera e conte palatino, fu capitano di ventura nella prima metà del XV secolo. Il 25 giugno 1425 Filippo Maria Visconti lo assoldò con [...] tempo a militare nell'esercito di Eugenio IV: quando, nel luglio, questi fu costretto a fuggire da Roma e i Romani, con l'aiuto di Filippo Maria Visconti, si costituirono in repubblica, Antonio, con un nuovo voltafaccia, passò infatti dalla parte ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] (331), la regione poi fu retta da dinastie locali, formalmente dipendenti dai Seleucidi di Siria, e divisa in due satrapie che i Romani chiamarono A. Minor e A. Maior, rispettivamente a O e a E dell’Eufrate. Riunita in un’unica entità politica da ...
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Nobile cappadoce che nel 111 a. C. assassinò Ariarate VI di Cappadocia; si rifugiò poi presso Mitridate VI che, ucciso anche Ariarate VII, lo nominò tutore di un proprio figlio posto sul trono di Cappadocia [...] (99); G., contro la volontà di Roma, fu poi reggente di Cappadocia (93), ma dovette fronteggiare l'intervento dei Romani guidati da Silla e, più tardi, da Murena (83). ...
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Re di Bitinia (m. 94 a. C. circa), figlio di Nicomede II, cui successe prima del 102 a. C.; aderì al movimento antiromano e con Mitridate V (del quale aveva sposato la figlia Laodice) si spartì la Paflagonia; [...] poi, venuto in lotta con lui per il possesso della Cappadocia, si rivolse per aiuto ai Romani, che allontanarono ambedue dai territorî occupati. ...
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(lat. Massyli) Antica popolazione numidica abitante tra il fiume Ampsaga e lo Stato cartaginese. Nel 205 a.C. i M. caddero in potere di Siface, capo della tribù dei Massesili, che detronizzò il loro re [...] Massinissa: in compenso dei servigi resi nella fase finale della seconda guerra punica, questi fu ricollocato sul trono dai Romani. ...
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CORONA, Camillo
Mario Themelly
Della famiglia Corona, originaria di Sora (prov. di Frosinone), rimangono poche e incerte notizie. Da Francesco nacquero cinque figli: Gioacchino, nel 1746 Pietro, Giambattista, [...] al ministero degli Esteri, ma a questo periodo risale la convenzione, tenuta a lungo segreta, con la quale il C. impegnava la Repubblica romana a versare a Parigi la somma di 3.000.000 di scudi. Il 6 marzo, sembra su sua richiesta il C. fu assegnato ...
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Storia
Dispersione in varie parti del mondo di un popolo costretto ad abbandonare la sua sede di origine. In particolare, la dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dopo le deportazioni in Assiria (721 [...] di un’entità politica ebraica in Palestina con la duplice distruzione di Gerusalemme da parte dei Romani nel 70 e nel 135 d.C. Dopo la d. provocata dai Romani, il tema del ritorno in Palestina degli Ebrei dispersi divenne uno dei più comuni della ...
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Figlio di Pierfrancesco (Firenze 1513 - Venezia 1548), del ramo cadetto dei Medici detti i Popolani, e di Maria Soderini; chiamato col diminutivo, perché piccolo e debole (poi, dai nemici, per le sue imprese, [...] anche Lorenzaccio). A Roma nel 1530, alla corte di Clemente VII, per farsi notare decapitò alcune statue d'imperatori romani. Rimasto impunito, riparò a Firenze presso il cugino duca Alessandro; quando questi, in una questione di eredità, favorì l' ...
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Storico greco siciliano (n. 356 a. C. circa - m. 260 a. C. circa). Autore di un'opera storiografica sui Siciliani e gli Italioti, godette di una grandissima popolarità fino al sec. III d. C., e in particolare [...] secoli prima di Cristo; sebbene l'opera trattasse dei Greci che avevano colonizzato l'Italia, essa riscosse forse maggiore interesse tra i Romani che non tra i Greci, per le notizie che offriva sia su Roma in particolare, sia su tutte le altre città ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...