Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] centro della Germania i Sassoni. Per quanto riguarda le relazioni tra Romani e G., la linea del Reno fu spostata successivamente da Basilea Danubio. Dal 3° sec. in poi G. e Romani si fronteggiarono ininterrottamente sul Reno e sul Danubio e le lotte ...
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(gr. Γάλλοι; lat. Galli) Sacerdoti della Gran Madre degli dei, Cibele (il nome deriverebbe dal fiume Gallos, in Frigia). Condizione per adire al sacerdozio dei G. era l’evirazione (il prototipo mitico [...] archigallo (ἀρχίγαλλος). Accanto ai G. quali membri di corporazioni sacerdotali stabili, vi erano anche confraternite di evirati di Cibele (e di Atargatis), costituiti da mendicanti girovaghi.
I romani diedero il nome di G. ai Celti della Gallia. ...
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Ramo orientale dei Goti. La sua differenziazione da quello occidentale (Visigoti) si verificò alla fine del 3° sec. d.C. nella Russia meridionale. Da lì gli O. seguirono gli Unni di Attila in Gallia (451), [...] il passato romano. Neanche il fatto che gli O. fossero cristiani ariani costituì motivo di attrito né con la popolazione romana né con le gerarchie ecclesiastiche o con lo stesso pontefice romano, giacché Teodorico rispettò la gerarchia e il culto ...
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Orazio Coclite
Leggendario eroe romano (6° sec. a.C.). Durante la guerra contro Porsenna, nel primo anno della Repubblica romana, difese la testa del ponte Sublicio contro gli etruschi, dando modo ai [...] romani di tagliare il ponte; si gettò quindi nel fiume, dove, secondo Polibio, perì (mentre secondo altri scrittori riuscì a salvarsi). ...
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(ingl. Scotland) Regione della Gran Bretagna settentrionale (77.925 km2 con 5.168.500 ab. nel 2008; densità 66 ab./km2); capitale Edimburgo. Vi si possono distinguere, da N a S, tre zone morfologiche: [...] e da diversi aeroporti regionali.
Abitata da popolazioni celtiche, la S. fu parzialmente occupata nel 1° sec. d.C. dai Romani, che vi esercitarono una certa influenza fino al 4° secolo. Nel 6° sec. l’azione della cristianità celta, partendo da ...
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Nato da modesta famiglia a Siracusa verso il 306 a. C., dopo aver militato con onore contro i Cartaginesi, fu riconosciuto stratego, insieme ad Artemidoro, in seguito a iniziativa dei soldati (275-74). [...] G. si deve un periodo di grande splendore per Siracusa, e, se è vero che preparò l'asservimento della Sicilia greca ai Romani, è altrettanto vero che la soggezione era ormai inevitabile. G. perseguì una politica di pace anche con l'Egitto e Cartagine ...
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(lat. Senŏnes) Popolo celtico fra i più potenti della Gallia, stanziato nella Champagne meridionale e nella Borgogna settentrionale, con capitale Agedincum (Senones dal 4° sec. d.C., oggi Sens). Dapprima [...] Lione).
Popolazione celtica stanziata sull’Adriatico tra Ancona e Rimini (inizi 4° sec. a.C.), affine per origine ai S. della Gallia. Nel 283 a.C. furono sottomessi dai Romani che stabilirono nel territorio le colonie di Sena (Gallica) e Ariminum. ...
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Figlio di Antioco IV e di Laodice, succedette (164 a. C.) novenne al padre. Quando l'uccisione del legato romano Gneo Ottavio alienò da lui e dal suo tutore Lisia l'animo dei Romani, Demetrio I Sotere, [...] venuto da Roma a rivendicare i suoi diritti, lo fece arrestare e uccidere con Lisia (162) ...
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Cavaliere fornito di corazza, su cavallo anch’esso corazzato. Originari dell’Asia centrale, i c. furono noti al mondo classico per la prima volta attraverso gli eserciti persiani, imitati poi dai Seleucidi. [...] I Romani li introdussero nel proprio esercito dopo avere conosciuto i c. sarmati nel 1° sec. d.C. I c. scompaiono verso la metà del 3° secolo.
Corazza, calzari, visiera dei c. erano di stoffa coperta di scaglie di metallo, di corno, osso o cuoio ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] fine della terza guerra sannitica gli Etruschi, in coalizione con Galli, Sanniti, Sabini e Umbri, tentarono di opporsi ai Romani, ma nel 295 i Romani vinsero i Galli e i Sanniti a Sentino e quindi, presso Perugia, i Chiusini e i Perugini; nel 294 ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...