ARCA DELL'ALLEANZA
G. Sed-Rajna
Oggetto sacro degli Israeliti, centro del culto divino, costruito in legno d'acacia rivestito di lamine d'oro e destinato a contenere le tavole della Legge.L'evocazione [...] in un tetradramma d'argento di Bar Kōkhbā, coniato nel 134 d.C., ultimo anno della rivolta giudaica contro i Romani. Simbolo della volontà di una restaurazione nazionale e religiosa, l'immagine rappresenta il Tempio di Gerusalemme come un edificio ...
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CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] V (24 febbr. 1419-9 sett. 1420), ed Eugenio IV (dal 23 giugno 1434). La presenza, entro le mura cittadine, dei pontefici romani e della loro corte dovette certamente creare non pochi problemi al C.; ma pare che la sua condotta non desse luogo a ...
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FASSINI, Vincenzo Domenico
Carlo Fantappiè
Da non confondersi con altri Fassini a lui contemporanei, con nome parzialmente identico, originari dello stesso luogo e ugualmente appartenenti all'Ordine [...] Repubblica veneta (come il conte Gian Maria Mazzuchelli) e con il principale punto di riferimento dei giansenisti romani, Giovanni Bottari, dal quale ricevette aiuti e consigli (Vecchi, Correnti religiose..., p. 348; Dammig, Il movimento giansenista ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] . 229.828): tutte probabilmente fatte entro il 1709, quando la chiesa fu riaperta al culto rinnovata, e mernorì degli studi romani dell'artista più che dell'ambiente fiorentino. Vi si può accostare la non documentata Pietà in S. Maria Maggiore (fot ...
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PASSERINI, Pietro Maria
Vincenzo Lavenia
PASSERINI, Pietro Maria. – Stando al Liber receptorum del convento domenicano di Cremona (cit. in Domaneschi, 1767, p. 304), nacque a Sestola, diocesi di Modena, [...] 1670, anno in cui fu iubilatus per restare in ruolo fino al 1676.
Durante quel periodo pubblicò per i tipi romani di Niccolò Angelo Tinassi numerosi scritti: il Tractatus de electione canonica, in 40 capitoli, riguardante le procedure elettive degli ...
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GERMONIO, Anastasio
Sandra Migliore
Nacque nel marzo 1551 a Sale delle Langhe, da Giambattista (notaio in Torino) e da Caterina, dell'antica famiglia dei marchesi di Ceva.
Tra i suoi fratelli si ricordano [...] Maggiore.
Frattanto, nel 1594 il duca di Urbino Francesco Maria II Della Rovere lo sceglieva come ambasciatore presso la corte romana: l'incarico, a memoria del quale rimane un ricco epistolario, segnava l'avvio di una brillante e duratura carriera ...
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Ponziano, santo
Emanuela Prinzivalli
La data di inizio dell'episcopato si deve fissare per congettura al 230, in quanto la fonte migliore, il Catalogo Liberiano, presenta indicazioni contraddittorie. [...] alla presenza di P. nella cripta papale è data dalla lastra appostavi da papa Sisto III recante i nomi dei vescovi, romani e non, sepolti nel cimitero di Callisto (cfr. ibid., nr. 9516) nonché dalla menzione della sua tomba nella Notitia Portarum ...
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BRAGADIN, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venezia il 21 ag. 1699 da Giovanni e da Caterina Rubini, compì privatamente i primi studi nella città natale nella parrocchia di S. Cassiano, avviandosi [...] giubileo di Bossuet (1750); i primi due volumi in folio dell'opera di Giacomo Muselli Numismata antiqua (1750-1751); le Vindiciae Romani martyrologii di B. Bonelli (1751); l'Anti-Lucrezio del card. M. di Polignac tradotta da F. M. Ricci (1751); la ...
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BELLUDI, Luca
Francesco Lazzari
Il B. sarebbe nato intorno al 1200. La notizia della sua appartenenza alla nobile e ricca famiglia Belludi, che si trova nella cronaca di Zambono di Andrea dei Favafoschi, [...] ospiti del piccolo convento di S. Francesco a Ripa, in cui era stato lo stesso s. Francesco durante i suoi soggiorni romani. Se ne allontanarono quando i seguaci di Federico II irruppero in S. Pietro, il lunedì di Pasqua di quello stesso anno ...
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BOLLANI (Bolani, Bollano, Bolano), Domenico
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Nacque a Venezia, intorno al 1445, da Candiano e da Lucrezia Marcello. Dopo i primi studi compiuti sotto la direzione del padre, si iscrisse all'università [...] missione venne ad essere sostanzialmente svuotata dal sopravvenuto intervento di un mediatore più qualificato, il re dei Romani Massimiliano, figlio di Federico III. Il B., al quale, in considerazione della mutata situazione, era stato raccomandato ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...