DAL PORTICO, Vincenzo
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Lucca dal nobile Girolamo il 4 marzo 1520. Intrapresa la carriera ecclesiastica, prestò a lungo servizio nella Curia romana e fu governatore delle [...] e trattando l'appoggio della Santa Sede all'elezione di Giovanni III di Svezia in cambio del ritorno alla confessione cattolico-romana. Tale arbitraria condotta gli costò il richiamo a Roma.
Nel 1575 il D. fu designato arcivescovo di Ragusa. Fu poi ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] Sabina, l'attuale Torri. In quel periodo iniziò a porre mano alla compilazione del Necrologio romano, elenco di tutti coloro, romani e non, che, illustratisi per qualche merito, erano morti a Roma. Tale opera si trova ora manoscritta nei codici Vat ...
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PIGNONE del Carretto, Giorgio
Ugo Dovere
PIGNONE del Carretto, Giorgio (in religione Emmanuele Maria). – Nacque a Oriolo, in provincia di Cosenza, il 17 dicembre 1721 da Ferdinando e Isabella Caracciolo [...] et theologiae e redasse sistematiche quaestiones theologicae et scholasticae, opere rimaste inedite e poi perdute. Gli anni romani furono intensi di lavoro e frequentazioni, spesso favorite dal ruolo ricoperto nell’Ordine e dalla vicinanza con il ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] verso l'unità della fede e lo Stato ("indiculum"). Ben presto ebbe occasione di dar prova della sua fedeltà alla Chiesa romana. Il concilio Quinisesto, o in Trullo, che si era da poco concluso (692), aveva aggiunto alle decisioni dogmatiche del V e ...
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GIORGIO
Irene Scaravelli
Arcivescovo di Ravenna (835-846 circa), successore di Petronace e predecessore di Deusdedit.
Con la sua biografia si chiude il Liber pontificalis Ecclesiae Ravennatis di Agnello, [...] ". I ricchi doni gli dovevano servire per piegare gli animi degli "imperatores" al suo progetto: sottrarsi alla "potestas Romani pontificis", conquistare cioè l'agognata autocefalia. Per suffragare la sua posizione di indipendenza, recava con sé i ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] fam. estinte,forest., o non comprese ne' Seggi di Napoli, Napoli 1641, pp. 112 s.; A. Ciaconius, Vitae et res gestae pontif. Roman. ..., II, Romae 1677, coll. 658 s.; L. Cardella, Mem. stor. de' cardin. della S. R. C., II, Roma 1793, pp. 297-299 ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...] rappresentazioni non soltanto di Ahura Mazda ma anche di molte altre entità divine minori.
Lo scontro con i Romani
Le importanti trasformazioni subite dallo zoroastrismo sotto la dinastia sasanide furono in buona parte dovute a un personaggio molto ...
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CASIMIRO da Roma
Stanislao da Campagnola
Scarse sono le notizie biografiche su di lui. Compare per la prima volta nel 1705 come studente di lettere nel convento di S. Francesco in Palombara dei frati [...] rimangono escluse chiese e conventi non appartenenti alla sua famiglia religiosa.
Che la presenza di C. nei circoli culturali romani della prima metà del sec. XVIII fosse vivamente avvertita ne abbiamo una testimonianza notevole, unica in verità, nel ...
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ALBINO
Vincenzo Fenicchia
Nato a Milano, privo in tenera età dei genitori ed abbandonato dai fratelli e dagli altri parenti, rimase affidato soltanto alle cure di uno zio monaco. Venuto a mancargli [...] Bzdlae Maiores" vom 11. bis 14. Yhdt, in Miscellanea Francesco Ehrle, IV, Roma 1924, pp. 236 e 241-242; M. Andrieu, Les Ordines romani du haut moyen âge, I, Louvain 1931, pp. 317-318; Id., Le Pontilical Romain au moyen age, I e II, Città del Vaticano ...
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(gr. ῾Ερμῆς) Divinità greca cui corrisponde il latino Mercurio. Figlio di Zeus e di Maia, nacque in una grotta del Monte Cillene in Arcadia (da cui l’epiteto Cillenio).
Nato al mattino, già a mezzogiorno [...] a Prassitele, 4° sec. a.C.), in atteggiamento di riposo o nell’atto di sciogliersi il sandalo. Alcuni tipi greci furono adottati anche in Etruria, mentre i Romani rappresentarono Mercurio soprattutto come dio del commercio, con una borsa in mano. ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...