gregoriana, rifórma Serie di riforme che fra l'11° e il 13° sec. caratterizzarono l'operato dei pontefici romani - soprattutto quello di Gregorio VII, da cui il nome - e che erano tese al ristabilimento [...] dell'integrità morale del clero, all'eliminazione di ingerenze laiche e all'esaltazione della funzione papale intesa come guida unitaria e suprema della Chiesa. La r.g. ebbe profonde conseguenze in campo ...
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Gesù Cristo
Emanuela Prinzivalli
Il fondatore del cristianesimo
Gesù Cristo era considerato un nome proprio già dagli storici romani del 2°secolo, ma in realtà esso è l'insieme di un comune nome ebraico [...] dei suoi discepoli) apparve nel 1778: sosteneva che Gesù era stato un rivoluzionario il cui scopo era liberare Israele dai Romani, i quali per questo motivo lo misero a morte. I suoi discepoli tramutarono questa sconfitta in vittoria, trafugandone il ...
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Cristiano dei primissimi tempi, vissuto a Roma (o, secondo alcuni, a Efeso), salutato da s. Paolo nell'epistola Ai Romani (16,7) con Iunias (Giunia): entrambi, come convertiti prima di lui, suoi "parenti" [...] o "connazionali" (συγγενεῖς, cognati), "compagni di prigionia" (in senso stretto, o forse in senso generico), e "illustri fra gli apostoli" (ἐπίσημοι ἐν τοῖς ἀποστόλοις, nobiles in apostolis). Tradizioni ...
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Atto mediante il quale una persona o una cosa passano dallo stato profano allo stato di sacro.
Presso i Romani la consecratio era l’atto solenne con il quale il proprietario di una cosa (bosco, tempio [...] ecc.) la destinava al culto degli dei, facendone una res sacra. Questa non era più suscettibile di alienazione e di usucapione, se non previa exconsecratio (o exauguratio), cerimonia opposta alla consacrazione. ...
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Cittadina della Svizzera settentrionale (16.691 ab. nel 2007), cantone di Argovia, 20 km a NO di Zurigo.
Chiamata dai Romani Aquae Helveticae e nel Medioevo Oberbaden, nel 1172 passò dai conti omonimi [...] ai conti di Kigurg e nel 1264 a Rodolfo d’Asburgo. Conquistata dagli Svizzeri confederati nel 1415, nel 1798 fu costituita in cantone, assorbito nel 1803 in quello di Argovia.
Disputa di B. Pubblica discussione ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque nel 1474, presumibilmente a Játiva, presso Valenza, da Jofré Borja y Lanzol de Romani, figlio di una sorella di Rodrigo, poi papa Alessandro VI, e da Juana de [...] tradizionale personale burocratico, diplomatico e militare, che raccoglieva i suoi quadri soprattutto nei ranghi della feudalità romana, era inevitabile che Alessandro VI si rivolgesse soprattutto, sebbene con varia fortuna, ai suoi familiari, sulla ...
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Ottaviano dei conti di Tuscolo (m. Roma 964), figlio di Alberico II signore di Roma, fu eletto successore di Agapito II (955) dai Romani, che ne avevano fatto promessa ad Alberico prima della sua morte. [...] Giovane e dissoluto, non seppe continuare le direttive politiche paterne, e rovinò sé stesso e Roma. Intrigò con Berengario II e con il figlio di questo Adalberto contrapponendoli a Ottone di Sassonia ...
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(lat. Sirona) Dea celtica guaritrice, venerata nella Gallia belgica e nella Germania superiore, il cui culto aveva luogo presso sorgenti. I Romani la consideravano una divinità analoga a Igea o Salus, [...] sulla cui iconografia modellavano anche quella di Sirona ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] un momento consentire ad accordare il titolo di ecumenico al patriarca di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca ...
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Onorio III
Ovidio Capitani
Dal particolare punto di vista in cui ci si vuole collocare, di valutare l'azione e la personalità dei pontefici romani in relazione con la figura e l'opera politica di Federico [...] nella costruzione del disegno della crociata. Certamente non l'unico né il più cogente, poiché Federico era stato eletto re dei Romani fin dal 1196, vivente il padre e no-nostante l'ostilità di Celestino III, prima ancora di essere eletto re di ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...