CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] , all'incirca stessa epoca. E proprio delle accuse di eresia del C. si servirono l'inquisitore di Spagna e gli avversari romani per tentare la messa all'Indice delle opere muratoriane, iniziative da cui le salvò l'intervento di papa Benedetto XIV. Il ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] agli usi della città di Roma e della regione limitrofa rivelano che, sino alla fine del sec. 6°, la liturgia romana non prevedeva l'uso di un libro espressamente compilato per il celebrante. È assai probabile che in questa fase la trasmissione ...
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GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] umanista e teologo tedesco Johannes Cochlaeus (Dobneck) a Willibald Pirckheimer, amico del Reuchlin, del 12 giugno 1520.
L'abitazione romana del G. era nel rione Parione, in piazza della Cancelleria. Con i proventi delle varie posizioni in Curia il G ...
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STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] Göttingen 1900, pp. 50-4; P. Fedele, Ricerche per la storia di Roma e del papato nel secolo X, "Archivio della R. Società Romana di Storia Patria", 33, 1910, p. 15; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, III, 2, Gotha 1911, pp. 123-25; Ch ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] dal Picard), 48 s.; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e di Roma dall'850 al 1118, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 107-128; F. Lanzoni, Una epistola del patriarca Fozio a G. arcivescovo di Ravenna, in Atti e ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] , s. 3, II, Romae 1944, pp. 23 ss., 61 s., 253 s., 258 ss., 265 ss., 577; Regestum Innocentii III papae super negotio Romani imperii, a cura di F. Kempf, in Misch. hist. pontif., XII, Romae 1947, nn. 141-149, 152, 178-184, 189; F. Hurter, Geschichte ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] ad aggiungere la sua voce - in particolare con l'opera l'Epistolarum, de ratione regendae Christianae Reipublicae deque legitima Romani pontificis potestate, libri tres, Romae 1776-78 - alle molte che, in Italia e nel mondo cattolico, già si erano ...
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GIOVANNI di Salerno
Carlo Albarello
Monaco vissuto nel sec. X, G. fu discepolo di Oddone, secondo abate di Cluny, del quale scrisse la Vita su richiesta di una comunità monastica di Salerno, poco dopo [...] soggiorno cluniacense, la formazione di G. avvenne a Roma sotto la guida del magister Arnolfo. Questa indicazione, unita a quella sull'origine romana della famiglia di G. e su di un cugino monaco nel monastero di S. Paolo a Roma, dove G. fu eletto ...
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FELICI (Felice), Giuseppe
Paola Guerrini
Nacque a Trapani nel 1656, secondogenito del notaio Francesco Antonio (Scuderi, 1985, p. 554). Indossato l'abito della Compagnia di Gesù, completò gli studi [...] , ove per il modo di spartire la volta nell'affresco con l'Allegoria della Fede appare legato a modelli romani tardobarocchi, mentre da un punto di vista stilistico si riallaccia alle decorazioni palermitane di Giacinto Calandrucci e Antonino Grano ...
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Giuseppe, san
Emanuela Prinzivalli
Il padre putativo di Gesù
Nel Vangelo più antico, quello di Marco, Giuseppe non compare affatto, mentre negli altri viene riconosciuto come il padre putativo di Gesù. [...] a Betlemme, sua città natale, per essere registrato in un censimento; ma anche questo dato, in base agli usi dei Romani, appare inverosimile. Luca, nonostante il sostanziale disinteresse per la figura di Giuseppe, ne inserisce il nome nel resto della ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...