ATTONE
Roberto Abbondanza
Giovane chierico, di nobile famiglìa, non ancora fornito degli ordini maggiori, fu eletto dagli ordinari il 6 genn. 1072 arcivescovo di Milano. Lo aveva proposto Erlembaldo. [...] di libri. Per questo clero povero A. compila un estratto, o, come egli dice, una "defloratio", delle decretali dei pontefici romani e dei canoni dei concili d'oltremare. Dichiara di non aver aggiunto nulla ai frammenti che ha scelto, ma di aver ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] e condanne al remo. Il suo lungo governatorato gli valse la stima generale e l'appoggio di molte grandi famiglie romane, oltre a quelle già alleate ai Falconieri per strategie matrimoniali. Il 20 nov. 1724, asceso al soglio pontificio Benedetto XIII ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] un insieme di norme morali o di dottrine astratte, ma anzitutto la fede in una persona, Gesù Cristo. Nella sua Lettera ai Romani, san Paolo osserva che l'uomo può liberarsi dalla schiavitù del peccato riconoscendo la morte e risurrezione di Gesù come ...
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BOSIO (Beux), Enrico
J. Alberto Soggin
Nacque il 22 genn. 1850 a Pramollo di San Germano Chisone (Torino) da Giovanni e da Maddalena Jahier, in una famiglia di modesti agricoltori. Avviato agli studi [...] in teologia honoris causa.
Il B. morì a Bergamo il 1º giugno 1935.
Altre opere del B.: L'Epistola di S. Paolo ai Romani, Firenze 1896, 2 ed., Torre Pellice 1930; Le Epistole di S. Paolo ai Corinti, Firenze 1901; L'Epistola agli Ebrei, Firenze 1904 ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] concezione della ragione umana, influenzata, anche in questo caso, da esigenze umanistiche: nel commento all'Epistola ai Romani (1532), nella rielaborazione dei Loci theologici (1535), nel commento a Giovanni (1536), si fa chiaramente strada la ...
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Editoria
Nelle arti grafiche, l’operazione che permette, mediante l’adeguata utilizzazione degli spazi fra caratteri e segni, e, in altezza, delle interlinee di spaziatura, di ottenere la giustezza prevista [...] intende riallacciarsi Lutero: se, come scrive s. Paolo, «l’uomo è giustificato per la fede indipendentemente dalle opere della legge» (Romani 3, 28) e se il peccato di Adamo ha corrotto la natura umana tanto da privarla del libero arbitrio, la g ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] empio, e di un popolo distruttore, chiamato Kittīm. In quest’ultimo sono da ravvisare i Seleucidi o, più probabilmente, i Romani. Notevolissimi appaiono i punti di contatto tra la comunità del Mar M. e gli esseni, sicché essa è da ritenersi con ...
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LEONE II, papa, santo
Eugenio Susi
Eletto nel gennaio del 681, Leone, figlio di Paolo, fu consacrato pontefice soltanto diciotto mesi più tardi, quando l'imperatore bizantino Costantino IV Pogonato [...] au VIIe siècle. L'exemple de l'Exarchat et de la Pentapole d'Italie, Roma 1969, p. 208; L. Magi, La Sede romana nella corrispondenza degli imperatori e patriarchi bizantini (VI-VII secolo), Roma-Louvain 1972, pp. 241-246, 251-256; F.X. Murphy - P ...
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FAURE, Giambattista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Roma il 25 ott. 1702, studiò nel seminario romano, distinguendosi ben presto per la sua perizia nella teologia morale (il suo primo lavoro è costituito [...] Chiarelli, dava alla luce una difesa dell'opera di Scipione Maffei, Dell'impiego del danaro (La dottrina della Chiesa romana circa l'impiego del danaro difesa dalle recenti imputazioni..., Lucca 1751), sostenendo che essa era in linea con quanto ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] nome di C. compare nei diplomi del Barbarossa. Dopo le nozze di Enrico con Costanza e la sua elevazione a re dei Romani C. deve essere passato al servizio del giovane sovrano. Non ne abbiamo testimonianze dirette, come nel caso di Corrado di Spoleto ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...