Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] della Chiesa su cui essa si fonda, il preteso potere del papa sulle anime del purgatorio e la venalità della curia romana. Redatte in forma provocatoria e in latino per suscitare una discussione fra dotti su una materia ancora aperta, le tesi vennero ...
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DURAZZO, Stefano
Matteo Sanfilippo
Nacque a Multedo, alle porte di Genova, il 5 agosto 1594, ultimogenito di Pietro e di Aurelia Saluzzo: apparteneva al ramo principale di una delle più importanti famiglie [...] nuovo edificio per il seminario diocesano. Tra il 1635 e il 1637 il D. mantenne strettissimi rapporti con la Curia romana, dove si legò soprattutto con il cardinale F. Barberini. Entrò a far parte delle congregazioni dell'Immunità ecclesiastica e di ...
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CARLO IV di Lussemburgo, Imperatore
M. Mihályi
Nato nel 1316 a Praga, ove morì nel 1378, C. era figlio di Giovanni (1296-1346), conte di Lussemburgo e re di Boemia dopo la morte del cognato, ultimo [...] tra le due forze, C. perseguì anche nel territorio italiano una politica di pace. Nel 1376 C. riuscì a far eleggere re dei Romani e dei Tedeschi il figlio, Venceslao IV, che venne tuttavia deposto nel 1400.In qualità di committente C. fu un sovrano ...
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CAMPIONI, Francesco Maria
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Nato a Genova il 17 ott; 1651, fece i primi studi nella città natale. Non ancora ventenne volle dedicarsi alla vita religiosa e nel 1671 vestì l'abito della Congregazione [...] lasciò i chierici della Madre di Dio per entrare nell'Ordine della SS. Trinità del riscatto nel convento di S. Francesca Romana a Capolecase. Subito dopo ebbe la carica di esaminatore del clero romano e sarebbe stato scelto anche come confessore del ...
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TEODORICO, antipapa
Andrea Piazza
Quando, l'8 settembre 1100, a Civita Castellana morì Clemente III - l'arcivescovo di Ravenna Wiberto, eletto papa nel 1080 da un gruppo di vescovi filoimperiali riuniti [...] la morte nel 1102. Fonti e Bibl.: Annales Besuenses, in M.G.H., Scriptores, II, a cura di G.H. Pertz, 1829, p. 250; Annales Romani, ibid., V, a cura di G.H. Pertz, 1844, p. 477; Codex diplomaticus Cavensis, a cura di M. Morcaldi-M. Schiani-S. de ...
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Chimica
Notazione che utilizza simboli e indici per dare informazioni relative alla composizione atomica e alla struttura di una molecola. Infatti a seconda del grado di dettaglio utilizzato è possibile [...] seconda metà del 3° sec. a.C. dalla giurisdizione del pretore peregrino – che regolava in Roma le controversie fra Romani e stranieri, o fra due stranieri – e furono in seguito estese alle liti fra cittadini, prima affiancando e poi definitivamente ...
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Pena corporale consistente nel percuotere con il flagello.
Una f. di carattere rituale è largamente documentata nelle religioni primitive e antiche. Il significato della f. (o battitura) rituale oscilla [...] a cerimonie volte a promuovere la fecondità, che richiede la rimozione preliminare di qualsiasi impurità. Ciò è evidente nei Lupercali romani, in cui la f. (di donne), associata ad altre cerimonie lustrali, preparava l’aprirsi del nuovo anno con la ...
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(ant. nord. Odhinn) Dio supremo dell’antica religione nordica, equivalente al sassone Wodan, antico-alto-tedesco Wuotan. L’etimologia del suo nome lo collega a un concetto di «furore» (ted. Wut) che è [...] fondare la stessa civiltà umana. Peregrinando per il mondo, sa tutto (due corvi lo informano delle cose lontane). I Romani lo identificavano, non senza ragione (nessi con i morti, invenzioni culturali), con Mercurio, donde la parola inglese Wednesday ...
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(gr. ῎Αττις ) Antichissima divinità frigia che si diffuse dapprima in Grecia poi in Italia, a Roma e nelle province fino al sec. 5° d.C. Il suo mito e il suo culto erano strettamente associati a quelli [...] nascono viole. Agdistis e la Grande Madre piangono il defunto e Zeus concede una sua parziale resurrezione.
Nell’arte ellenistica e romana, A. è raffigurato come un giovane imberbe, dal costume frigio, e con in mano la verga da pastore (pedum) o la ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] G. IX ci si accorse allorché Federico II, rientrato dalla Germania in Italia dopo aver provveduto a far eleggere re dei Romani il figlio Corrado di nove anni e aver così risolto la questione della successione apertasi con la morte del ribelle Enrico ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...