tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere [...] ’altare maggiore ma o a lato del medesimo, su apposita colonnina, o in una piccola edicola, o in un altare laterale); l’Institutio generalis Missalis Romani (1969) raccomanda un’apposita ‘cappella dell’Eucaristia’ adatta alla preghiera dei fedeli. ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] seppellire viva dal pontefice. Il collegio delle vestali sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale ...
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(lat. Soranus) Divinità dai Romani identificata con Apollo. Aveva culto sul Monte Soratte; nelle cerimonie in suo onore i sacerdoti (Hirpi Sorani «lupi S.») danzavano a piedi nudi sui carboni ardenti. ...
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Martiri romani; secondo gli Atti leggendarî, di patria persiani, periti nella persecuzione di Decio; più probabilmente sotto Diocleziano; ricordati nel Cronografo del 354, sepolti nel cimitero di Ponziano [...] (via Portuense) ...
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Nome dato dai Romani alle Erinni greche, quali divinità malefiche (dall’aggettivo dirus «crudele»; il nome completo era Dirae deae).
Per estensione, la parola assunse il significato di «imprecazioni». [...] Dirae (Maronis) è il titolo comune di due poemetti dell’Appendix Vergiliana ...
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Martiri romani (con Marciano e Giovanni) sotto Diocleziano; sepolti nella catacomba di Teodora, presso Rignano, i loro corpi furono trasportati a Roma, a S. Bartolomeo all'Isola (1001), poi ai SS. Cosma [...] e Damiano, infine nel 1583 nella chiesa del Gesù ...
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Martiri romani (sec. 3º) sotto Diocleziano. Le loro reliquie, venerate dapprima sulla via Nomentana (al 15º miglio), furono poi trasferite dal papa Teodoro (642-49) in città, nella chiesa di S. Stefano [...] Rotondo, dove tuttora si trovano. Festa, 9 giugno ...
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Presso i Romani, la divinità che presiede ai doveri verso i genitori, la patria, gli dei. Ebbe a Roma due templi, il primo dei quali fu eretto nel 181 a.C.; un altro sorgeva presso il circo Flaminio. In [...] età imperiale la divinità è frequentemente rappresentata su monete, per indicare la devozione propria di un imperatore o la buona armonia tra più imperatori ...
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Presso gli antichi Romani, pubblica preghiera (lat. obsecratio) indetta dal senato o dai pontefici, per espiazione di colpe o per allontanare l’ira degli dei.
Nella retorica classica, figura che consiste [...] nell’implorare un dio o un uomo o un’entità personificata, al fine, per lo più, di testimoniare la propria sincerità o buona fede oppure di ottenere un intervento favorevole ...
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Presso gli antichi Romani, il pasto più importante della giornata, che aveva inizio nel tardo pomeriggio e poteva prolungarsi fino a notte alta.
Ultima c. Quella di Gesù con gli Apostoli, quando istituì [...] il sacramento dell’Eucaristia.
Santa c. Nella terminologia dei riformati, la comunione eucaristica amministrata secondo i riti propri di ciascuna Chiesa ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...