CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] accompagnarsi da sé con uno strumento che nel caso del C. era il chitarrone (un tipo di arciliuto) o la tiorba romana, inventata da A. Naldi detto il Bardella, anch'egli musico alla corte medicea. A prescindere da ogni polemica sulla vantata priorità ...
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CAMBIASI, Isidoro
Enza Venturini
Nacque a Milano il 10 maggio 1811; apparteneva ad una ricca famiglia e fin da giovane mostrò interesse alla musica. Il suo gusto per l'arte musicale si approfondì quando [...] al pianoforte e intorno a loro, erano Rossini, A. Fumagalli, Liszt, S. Thalberg, G. Pasta, G. Grassini, la Garcia, A. Nourrit, F. Romani, G. Pedroni e il conte Belgioioso. Continuando la tradizione del suocero, il C. tenne un salotto che fu tra i più ...
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MANCINI, Curzio
Noel O'Regan
Nacque a Roma nel 1553 circa. Fu fanciullo cantore in S. Giovanni in Laterano fino al febbr. 1567, quando mutò voce (Casimiri, 1931, p. 236). In quel periodo potrebbe aver [...] Sanctus e un Agnus Dei per una Missa cantantibus organis, a dodici voci in tre cori scritta da sette diversi autori romani del tempo, fra cui Palestrina (Roma, Arch. capitolare di S. Giovanni in Laterano, A 52-54; ed. mod., Missa cantantibus organis ...
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APPIANI, Giuseppe, detto Appianino o Apianino
Riccardo Allorto
Nacque a Milano il 29 apr. 1712. Allievo di N. Porpora, conseguì giovanissimo vasta fama come contraltista. Il 26 e 30 nov. 1729 cantò, [...] Luigi V di Francia, e sfarzosamente offerto dal cardinale M. de Polignac nel cortile del suo palazzo alla nobiltà e popolo romani. Il 26 dicembre dello stesso anno l'A. partecipò all' Alessandro nell'Indie di L. Vinci, e tale interpretazione potrebbe ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] ) contò, dal 12 aprile 1819, 47 recite, come Il barone di Dolsheim l’anno prima; Vallace o sia l’Eroe Scozzese (Romani, 14 febbraio 1820) 30 recite. Il contributo di Luigi all’avvio della carriera del figlio era noto nel mondo teatrale: nel settembre ...
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BUSTINI, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Roma il 24 dic. 1876 da Saturno e da Caterina Gessari. Studiò al liceo musicale di S. Cecilia dove fu allievo di G. Sgambati per il pianoforte, di S. Falchi [...] musica. Il maestro A. B., in Cronache scolastiche, ottobre 1940, p. 5; M. Rinaldi, All'ombra dell'Augusteo. La giovane scuola sinfonica romana, Roma 1944, pp. 85-91; F. L. Lunghi, A. B., in S.Cecilia. Riv. bimestrale dell'Accad naz. di S. Cecilia, IV ...
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FRASI, Felice
Rossella Pelagalli
Nato a Piacenza il 16 marzo 1806 fu avviato agli studi musicali dallo zio materno Benedetto Gregori. Giovanissimo, esercitò l'attività di organista presso il santuario [...] di cui s'ignora il titolo: il 2 giugno 1827 esordì alla Scala con La selva di Hermannstadt (libretto di F. Romani), che ebbe come principali interpreti il baritono A. Tamburini e il basso comico G. Frezzolini.
L'esito incerto della rappresentazione ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] del 1841 esordì come compositore, presentando al teatro del conservatorio un'opera lirica, Francesca da Rimini, su libretto di F. Romani. Dei tre atti che compongono il melodramma, il D. ne scrisse soltanto il primo in collaborazione con P. Bellini ...
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DI CAPUA, Rinaldo
Ariella Lanfranchi
Ben poco si conosce della vita e della formazione artistica di questo compositore d'origine campana, attivo sulle scene teatrali italiane ed europee per oltre un [...] su libretto di padre Gian Luca Bandini - per ognuna delle quali percepiva il compenso modesto di 20 scudi e 50 baiocchi romani.
Le ricerche sull'attività musicale del collegio "Nazareno" non hanno permesso, a tutt'oggi, di far luce su una eventuale ...
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BAUCARDÈ (Beaucardé, Bocardé, Boccardé, Boucardé, Bouccardé), Carlo
Leila Galleni Luisi
Nacque a Firenze il 22 apr. 1826 da padre francese, forse di nome Stefano il quale si trovava in quella città [...] d'orchestra L. Viviani, trovò la giusta impostazione della sua voce che era di tenore, studiando con M. Casati, P. e C. Romani. Nel 1847 egli era già primo tenore nel Teatro della Piazza Vecchia di Firenze. Il 30 nov. 1848 riportò il primo vero ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...