VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] 'epoca omerica erano veli di lino posati sulla testa e ricadenti sulle spalle; le ricae o riculae e le palliolae delle donne romane derivano dall'uso remotissimo di coprirsi il viso e la testa col lembo della palla; il therystrum era un manto di velo ...
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Vestirsi
Vinicio Ongini
Nudi o vestiti
Fin dall'Età della Pietra gli uomini hanno imparato a coprirsi per ripararsi dal freddo e dal caldo eccessivi. Tuttavia già i nostri antenati indossavano certi [...] romano Giulio Cesare portasse sandali dalle suole d'oro. Da questi due racconti emerge che sia i Greci sia i Romani calzavano i sandali. Invece i sacerdoti, durante le cerimonie religiose, erano quasi sempre scalzi, e le calzature che indossavano di ...
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VESTI (franc. vêtements, habits; sp. trajes; ted. Kleider; ingl. clothes)
George MONTANDON
Raffaele CORSO
Luigi GIAMBENE
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Alle voci abbigliamento e moda è trattata, nel suo insieme, l'evoluzione [...] calza è antichissima, essendo già nota all'uomo neolitico lacustre, agli antichi Ebrei, all'India, alla Cina; i Greci e i Romani, i quali portavano vesti molto ampie, non la usavano quasi per nulla. Era nota anche alla cultura messico-andina, e si è ...
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PREFABBRICAZIONE
Enrico Mandolesi
(App. III, II, p. 474; IV, III, p. 49)
Prefabbricare significa realizzare parti funzionali di un'opera edilizia prima e al di fuori della ''fabbrica'', intesa come [...] grado di fornire pezzi di particolare resistenza e conformazione, venivano recuperati colonne e capitelli da edifici di epoca romana per sorreggere i muri interni delle navate. L'architettura di questo periodo è stata perciò detta ''frammentaria'', e ...
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abbigliamento
Guido Fauro
Il vestito come linguaggio del corpo
Anche se l'abbigliamento, come il cibo, è considerato uno dei bisogni primari, nel corso dei secoli l'atto di vestirsi ha perso molto del [...] chador, ma anche le suore della religione cristiana usano coprirsi il capo con un velo.
Dalle tuniche ai corpetti
Greci e Romani usavano spesso vesti drappeggiate, ossia ampi pezzi di stoffa da avvolgere intorno al corpo, facendo poco uso di ago e ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] prima le Hawaii, poi le Seychelles, oppure, nel caso delle riviste italiane, si tratta di foto di m. scattate nella campagna romana o a Fontana di Trevi o, per quelle francesi, scattate a Parigi sotto la Tour Eiffel o la Nike di Samotracia al Louvre ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] poemi (Le mondain, 1736, e la Défense du mondain, ou L'apologie du luxe, 1737) Voltaire ironizzava sulla rozzezza degli antichi Romani e faceva l'elogio del lusso e del modo di vita dei ceti alti parigini ("Questo tempo profano è fatto per i miei ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...