JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] Roma 1966, pp. 406 s.; M.A. Bernoni, Voci romanesche. Origine e grafia, Roma 1986, p. 194; M. Teodonio, Dialetto, in Studi romani, XXXVII (1989), 1-2, pp. 154-160 (in partic. p. 155); La lingua e il sogno. Scrittori in dialetto nell'Italia del primo ...
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FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] era giudice rotale e governatore di Roma.
In quel periodo il F. cominciò a espletare un'assidua attività negli ambienti romani delle accademie: membro di quella dei Filomati dal 1822, della Latina dal 1823, della Tiberina dal 1824, e dell'Arcadia ...
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ARLUNO, Bernardino
Nicola Raponi
Nacque a Milano nel 1478 da Boniforte e Agnese Tanci. Il padre, membro autorevole del collegio dei "fisici" di Milano, fu medico di chiara fama e alla medicina si dedicarono [...] De affiliatione,dedicata, con un'epistola accompagnatoria, al Senato sforzesco e in cui si rinvengono frequenti citazioni dei giuristi romani, di Accursio e dei più noti glossatori.
Si dedicò anche agli studi letterari, e approfittando di una facile ...
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PALEARIO, Aonio
Chiara Quaranta
PALEARIO, Aonio (Antonio della Pagliara). – Nacque a Veroli nel 1503, o forse l’anno seguente, da Matteo della Pagliara e da Clara Jannarilli. Fu lui stesso ad adottare [...] Atto di accusa contro i papi di Roma ed i loro seguaci formulato da A. P. da Veroli ed indirizzato all’imperatore de’ Romani, ai re, ai principi cristiani ed ai presidenti del concilio generale di Trento, trad. a cura di L. De Sanctis, Torino 1861; A ...
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GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] in voga, con improvvisatori affermati come N. Berardi; vi riportò qualche successo, che lo rese noto fuori di Roma, anche grazie a non romani che vi si trovavano (da A. Verri a V. Monti, con il quale inizialmente si legò d'amicizia, A. Canova e V ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] anni più felici della sua vita: nel 1521 il Bembo, rispondendo al Longolio che gli chiedeva notizie degli amici romani, parlava della fortuna da cui era particolarmente assistito il Beaziano. Nominato cavaliere di Rodi, di Gerusalemme, uditor di Rota ...
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GUARNACCI, Mario
Fabrizio Vannini
Nacque a Volterra il 24 o 25 ott. 1701, secondo degli otto figli di Raffaello Ottaviano, gentiluomo di camera del granduca Cosimo III e commendatore dell'Ordine di [...] di invidie e gelosie nei suoi confronti all'interno della corte romana, nonostante il G. avesse cercato di "essere scarso in , Lettere autografe, IV, 74).
Le invidie e i contrasti romani e la salute assai precaria (nel 1755 un colpo apoplettico lo ...
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BIANCOLINI, Giambatista
Armando Petrucci
Nacque a Verona il 10 marzo 1697 da Iacopo e Domenica Anti; il padre, che esercitava il commercio della seta, lo inviò a studiare nelle locali scuole gesuitiche [...] breve, inserita nel secondo volume della traduzione dell'opera polibiana edita dal Ramanzini e diretta dal B. (Polibio,De' fatti de' Romani, tradotto per L. Domenichi, I-II, Verona 1741; III, ibid. 1744). Ma ben presto gli interessi del B. si volsero ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] un incarico di insegnamento. Da un decreto emesso il 31 genn. 1473 dal cardinale Latino Orsini si apprende che la cattedra romana di G. era stata assegnata a Marino Filetico. Nell'estate di quell'anno G. dovette però fare ritorno a Roma, riottenendo ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] . Insieme con tutta la corte quindi, F. rientrò a Roma nel settembre dello stesso anno invitando con un altro carme i Romani a festeggiare il rientro di Urbano VI dopo un'assenza di cinque anni. Ma è dal pontificato di Pietro Tomacelli, eletto papa ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...