CUCCOVILLA (Cuccuvilla), Maria
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1735 da Nicola, avvocato barese, morto nel 1745 (V. Forcella, Iscrizioni delle chiese... di Roma, VII, Roma 1876, p. 335). Sposò Giovanni [...] francese, versi in inglese, un sonetto spagnuolo, un'ottava ebraica e un distico greco.
Un'ode "In morte di M. Pizzelli letterata romana" è compresa fra le Poche rime di L. Santucci, edite a Roma nel 1835 (p. 202).
Bibl.: L. Rava, Un salotto romano ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] dell'Eneide, in quanto, come afferma nella prefazione, già presso gli antichi quest'opera era considerata come "gesta populi Romani". Ancora una volta, quindi, il gusto per l'"antiquaria" si affianca a quello dell'interpretazione di una delle massime ...
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CARANI, Lelio
Marco Palma
Di questo letterato nato a Reggio Emilia probabilmente nel primo quarto del sec. XVI si hanno pochissime notizie. Quasi tutto quello che sappiamo di lui deriva dalle dediche [...] per m. Philippo Strozzi; Calculo della castrametatione di messer Bartolomeo Cavalcanti; Comparazione tra l'armatura et l'ordinanza de' Romani et de' Macedoni scritta da Polibio nel XVIII libro della sua historia,e tradotta di greco in lingua volgare ...
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BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] più rigide dei suoi direttori.
Comunque furono proprio i suoi nuovi impegni di pubblicista e il contatto con gli ambienti romani più o meno condizionati dalle direttive culturali del regime a far sviluppare i sintomi della sua crisi politica. Ne sono ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] e ancora per i tipi di Benacci il M. diede fuori, con dedica a Boncompagni, la voluminosa miscellanea di versi Per donne romane, primo esempio di una serie di raccolte encomiastiche e d'occasione che il M. ripeté durante la sua carriera.
Il volume ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] in parte sopperiva l'amico Calmeta ospitandolo spesso nella sua casa. Continuò, tuttavia, ad essere ammesso nei palazzi dei nobili romani, e riuscì ad ottenere la protezione del conte di Sarno, Gerolamo Estouteville. Ma il conte, caduto in disgrazia ...
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EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] a Napoli un Memoriale cronologico dell'istoria ecclesiastica, tradotto dal francese di G. Marcello, colla serie degli imperatori romani distesa dall'Egizio. Nel 1714 l'E. pubblicò, sempre a Napoli, Di Sertorio Quattromani, gentiluomo ed accademico ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] in età umanistica grazie anche alla cospicua fortuna editoriale del testo, poi volgarizzato da Bartolomeo Fonzio (la princeps, per i tipi romani di Ulrich Han, è databile agli anni 1468-69; una seconda stampa, sempre per Han nel 1470-71, venne curata ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] in varie province del Regno, particolarmente in Campania, Basilicata e Molise, estendendo le loro relazioni fino alla Curia romana.
Il L. visse la giovinezza a Frattamaggiore, nel vivace clima religioso e culturale che caratterizzava la sua famiglia ...
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FERRARINO da Ferrara
Calogero Salamone
Nacque a Ferrara, probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
Ultimo tra i trovatori italiani in lingua provenzale, è più noto come compilatore del florilegio [...] ), pp. 267-269; Id., G. M. Barbieri e gli studi romanzi nel sec. XVI, Modena 1905, pp. 42-43; Id., F. da F., in Romania, XLI (1912), pp. 405-412 (poi in Trovatori d'Italia, pp. 122-128); Id., Un nuovo documento su F. da F., in Archivum Romanicum, IV ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...