Giurista (Strasburgo 1547 - ivi 1612), capo di una famiglia di giuristi; prof. di diritto nell'univ. di Strasburgo (1575-1612); conte palatino (dal 1607). La sua varia opera scientifica interessa il diritto [...] . Tra le opere principali: Oeconomia tituli Codicis et Pandectarum de transactionibus (1579); Exercitium iuris antiqui romani (1582); De principiis belli (1590); il trattato sul possesso, inserito nelle Disputationes de variis civilibus materiis ...
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PRIVILEGIO
Luigi RAGGI
Agostino TESTO
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Giulio VENZI
. Il termine privilegium indicava nel diritto romano una norma giuridica eccezionale che derogava a una norma oenerale e si distingueva dal ius [...] anche i mobili appartenenti ad altri, purché siano sull'immobile (su tutte le cose invecta et illata, dicevano i giureconsulti romani) e ciò la legge dispone per evitare facili accordi fraudolenti. Un'altra particolarità di questo privilegio è che il ...
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Giurista e storico italiano (Modica 1875 - Palermo 1963). Prof. di storia del diritto romano a Palermo e a Napoli, di istituz. di diritto romano a Palermo. Deputato al Parlamento per la XXV e XXVI legislatura [...] (1919-24). Autore di numerosi studî di storia e dogmatica romanistica; con S. Riccobono e C. Ferrini curò l'edizione dei Fontes iuris romani anteiustiniani in usum scholarum (1909, 2a ed. 1940-43). ...
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PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] i primi la vendita sub hasta, la vendita a mezzo degli agenti del fisco, l'adsignatio, la legge. Non fanno, infine, i Romani esplicita distinzione fra modi di acquisto originali e derivativi, ma ciò non toglie che essi già la conoscano.
Il diritto di ...
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Giurista (Strasburgo 1646 - ivi 1701), nipote di Georg, studioso di scienze filologiche, storiche, giuridiche; prof. di eloquenza e di storia nell'univ. di Strasburgo, successe al suocero I. H. Boecler [...] fideicommissorum restitutione et imputatione praelegatorum in quartam Trebellianam (1667); De legibus agrariis populi romani (1674); De ratione belli (1675); De extraordinariis populi romani imperiis (1677); Dissertationes et orationes (post., 1704). ...
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Giurista e uomo politico tedesco (Francoforte sul Meno 1795 - castello di Rheineck 1877). Prof. a Berlino (1819) e a Bonn (1829), membro del Consiglio di stato (1820) e ministro dell'Istruzione (1858-62). [...] , Der Civilprozess des gemeinen Rechts in geschichtlicher Entwicklung (6 voll., 1864-74), che illustra gli istituti processuali romani e la loro trasformazione nell'alto Medioevo, resta tuttora fondamentale. Come uomo politico, avversò la tendenza ...
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Nel Medioevo, il rapporto che intercorreva fra la persona e la cosa e che aveva diritto alla protezione della legge, qualunque fosse la causa del rapporto stesso; a cominciare dal 12° sec., con la rinascita [...] romano, tale termine, in Italia, identificò solo il possesso del campo feudale, mentre, nel diritto civile, sottentrarono i vocaboli romani possessio e tenuta.
In Italia, fu detta i. anche l’immissione nel possesso di un fondo compiuta dal signore ...
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Storia e diritto
Attività di cattura o di uccisione di animali selvatici, mediante l’uso di strumenti tecnici idonei e in particolare di armi.
La c. si vale di mezzi e strumenti offensivi: le prime armi [...] , a cavallo, era uno sport e un esercizio di cultura fisica di preparazione per la guerra, specialmente presso gli Spartani. Fra i Romani la passione per la c., specialmente la c. al cinghiale, si diffuse nel 2° sec. a.C., quando la venatio entrò a ...
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Giurista (Wittenberg 1530 - Helmstädt 1608). Nel 1560 fu promosso dottore da U. Donello a Bourges. Ritornato in patria, insegnò nelle univ. di Marburgo (1569) e di Heidelberg (1580-83), delle quali fu [...] Helmstädt. Tra le sue opere: De historia iuris civilis romani libri tres (1565); De successionibus ab intestato; de iure consequuntur in bonis liberorum adventitiis (1566); De iurisdictione romana libri duo (1586); De hereditatibus quae ab intestato ...
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Giurista e diplomatico (Fontenay-le-Comte 1531 - Parigi 1591); avvocato del re e del fisco, presidente del parlamento, finì vittima della lotta tra le fazioni di Parigi assediata. Fu tra i primi a studiare [...] sistematicamente il diritto romano dal punto di vista dei culti, come diritto storico (De verborum quae ad ius pertinent significatione, 1558; De formulis et sollemnibus populi romani verbis libri VIII, 1583). ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...