CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] 1913, pp. 158, 252; G. Buzzi, Ricerche per la storia di Ravenna e Roma dall'850 al 1118, in Arch. della R. Società romana di storia patria, XXXVIII (1915), pp. 121, 193; Id., La Curia arcivesc. e la Curia cittadina di Ravenna dall'850 al 1118, in ...
Leggi Tutto
Diritti dell'uomo
Louis Henkin
Introduzione
I 'diritti dell'uomo' o 'diritti umani' designano quell'insieme di principî morali che governano il rapporto tra l'uomo e la società: tali principî vennero [...] sono stati prefigurati da Atene e dalla Roma repubblicana. Durante il secondo millennio dell'era cristiana, le idee greche e romane si sono fuse con certe tradizioni religiose, formando il patrimonio ideale da cui è scaturita l'idea dei diritti umani ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] antichità e Medioevo
Se il nostro lessico in materia di legittimità e legalità è debitore principalmente alla tradizione giuridica romana, i problemi cui esso fa riferimento erano già ben presenti al pensiero storico e filosofico greco. Del resto, vi ...
Leggi Tutto
CANCELLERIA DELL'IMPERO
WWalter Koch
Durante il lungo regno di Federico II, si possono distinguere nella struttura della sua cancelleria e nella forma dei relativi documenti almeno tre ampie fasi, che [...] "in imperatorem electus" non si trova che un'unica volta (ibid., p. 675). Già prima della rinnovata elezione a re dei Romani, il 5 dicembre a Francoforte, e della successiva incoronazione a Magonza, il 9 dicembre 1212, si trova per la prima volta ...
Leggi Tutto
AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] i propositi che esprime in fatto di metodo. Ormai da un secolo la scuola bolognese si viene affaticando intorno ai testi romani; ma le glosse che si sovrappongono alle glosse e sommergono sempre di più, anche materialmente, i testi, hanno finito col ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Criminalistica in antico regime
Michele Pifferi
La criminalistica delle origini nel Medioevo
L’origine della criminalistica, branca della scienza giuridica che si occupa sia della procedura sia del [...]
Il quadro illustrato dai doctores di diritto comune, che commentano norme canoniche, previsioni statutarie, passi delle fonti romane, stili di giudizio della pluralità di corti, testimonia un ricorso sempre più frequente all’eccezione, a pratiche ...
Leggi Tutto
GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] . From Antiquity to the Present Day, Cambridge 1991, pp. 84-128; J.C. Bonne, Entre ambiguïté et ambivalence. Problématique de la sculpture romane, La part de l'oeil 8, 1992, pp. 147-164; Y. Carré, Le baiser sur la bouche au Moyen Age. Rites, symboles ...
Leggi Tutto
ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] de iusta prohibitione et abolitione librorum, stampata nel 1759, che provocò un incidente col Tanucci; Vindiciae pro suprema Romani Pontificis potestate adversus Iustinum Febronium (s. I. e.d.) che A. pubblicò sotto pseudonimo e alla macchia, nel ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Secondo la concezione formalista del diritto, l’ordinamento giuridico si compone di diverse branche: le regole che riguardano i rapporti tra i privati compongono il diritto privato [...] , in un fortunato manuale, che «il diritto, ius civile si distingue in pubblico e privato. Questa distinzione ha presso i Romani un duplice significato, che si ricollega al senso ambiguo delle parole pubblico e privato: pubblico (da populus) è un ...
Leggi Tutto
MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] , Neapoli 1746, pp. 194 s.; Clarorum virorum epistolae, Romae 1754, pp. 160-163; Miscellanea ex mss. libris Bibliothecae Collegii Romani, I, Romae 1754, p. 166; A. Traversari, Latinae epistolae, a cura di P. Canneti - L. Mehus, II, Florentiae 1759 ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...