BENVOGLIENTI, Girolamo
Ubaldo Morandi
Figlio di Giovan Battista, nacque a Siena il 18 dic. 1520. Fin da giovane ebbe una particolare attitudine agli studi di giurisprudenza, che poté esercitare nello [...] 1649, pp. 326, 460 s.; B. Montfaucon, Bibl. bibliothecarum manuscriptorum…, I, Parisiis 1739, p. 121; P. Carafa, De professoribus Gymnasii romani, II, Romae 1751, p. 412; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 895; A ...
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tributo Nell’antica Roma, contribuzione obbligatoria dei cittadini allo Stato, pagata in rapporto al censo e prelevata per tribù (donde il nome). Il termine ha poi assunto significato più ampio, per indicare [...] così largo afflusso di denaro nelle casse dello Stato, che il t. non fu più richiesto. L’esenzione dal t. dei cittadini romani che avevano i loro possessi in Italia durò fino all’età di Diocleziano (292 d.C.). Alle necessità finanziarie si provvedeva ...
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Diritto
C. compromissoria Uno dei due tipi di convenzione di arbitrato (➔) previsti dal codice di procedura civile. Tradizionalmente si è soliti distinguerla dall’altro tipo di convenzione, il compromesso [...] di più di due brevi; Egesia di Magnesia (3° sec. a.C.) iniziò una scuola che ebbe fortuna specialmente fra i Romani; Cicerone adattò la c. metrica alla lingua latina. La prosa del periodo imperiale (tranne Tacito), seguì per le c. Cicerone finché ...
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REVOCA (lat. revocatio; fr. revocation; sp. revocación; ted. Widerruf; ingl. revocation)
Giovanni MIELE
Guido DONATUTI
Diritto privato. - Diritto romano. - Consiste: a) in una dichiarazione di volontà [...] Roma 1928, p. 297 segg.; id., Ist. di dir. rom., 9ª ed., Milano 1932, passim; F. Messina Vitrano, Sulla dottrina romana della revoca tacita dei legati e dei fedecommessi, in Annali del Seminario giuridico di Palermo, 1914; id., Ancora sulla dottrina ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...]
Il diffondersi nel sec. XI di quel rapporto giuridico che fu il contratto di commenda (accomendacio), forse ignoto ai Romani ma già conosciuto nel diritto consuetudinario dell'alto Medioevo, è intimamente connesso col rifiorire del commercio e delle ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] Id., Potestà del papa nel '600, secondo G. B. D., in Nuova Riv. storica, LXIII (1979), pp. 434-43; Id., La curia romana forense del secolo XVII nella relazione di G. B. D., in Arch. stor. ital., CXXXVIII (1980), pp. 41-57; A. Lauro, Ilriformismo del ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] a sua volta, vi sono altre differenze complesse; allo stesso modo, nel cristianesimo vi sono differenze tra cattolici romani, ortodossi e protestanti. In generale, nella filosofia occidentale vi sono differenze, per esempio, tra fautori dei diritti e ...
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L’Italia ratifica la MLC 2006
Daniele Ragazzoni
Dal 19.11.2014 è in vigore anche in Italia la Convenzione sul lavoro marittimo (MLC 2006), la quale ha lo scopo di individuare un insieme di norme idonee [...] divisa in tre parti, distinte ma tra loro collegate: una prima parte contenente sedici articoli, indicati in numeri romani; una seconda contenente una serie di regole, e la terza, costituita dal codice, suddiviso in standards, contraddistinti dalla ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] dell'avvenimento e della pace di Presburgo stipulata con l'imperatore Federico III e con Massimiliano re dei Romani.
Senonché, a causa delle agitazioni sociali che travagliavano l'Ungheria, le commissioni furono date ai due ambasciatori soltanto ...
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senato
(dal lat. senatus, der. di senex «vecchio, anziano») Nella Roma antica, nome del supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, [...] conosciuto in Grecia già nell’età omerica, poi a Sparta e, più tardi, nelle città grecizzate dell’età ellenistica e romana (➔ gerusia): anche a Cartagine esisteva un organismo analogo. Ma fu a Roma che il s. divenne una delle istituzioni fondamentali ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...