GABRIELLI, Annibale
Roberto Ligia
Nacque a Roma il 23 apr. 1864 da Giulio Cesare e da Virginia Vasselli. Si laureò in lettere nel 1888 e in giurisprudenza nel 1889, ma prima ancora, a soli venti anni, [...] ; Ibid., Div. Polizia politica, a. 1941, f. pers., b. 542; A. Chierici, Il quarto potere a Roma. Storia dei giornali e dei giornalisti romani, Roma 1905, pp. 255 s.; F. Flora, Il Fanfulla della domenica, in Pegaso, II (1930), pp. 129-150, 428-449; E ...
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FAELLI, Emilio
Rosanna De Longis
Nato a Parma il 16 genn. 1866 da Narciso, medico di idee liberali, e da Carolina Naudin, fu avviato agli studi classici e pubblicò giovanissimo alcune operette di erudizione [...] , bensì come punto di partenza per un nuovo slancio riformistico.
Sempre attivo nel giornalismo, in quegli anni lavorò ai quotidiani liberali romani L'Alfiere (21-22 apr. 1910-9 febbr. 1911) e La Patria (20 apr. 1911-20 apr. 1913) e fu corrispondente ...
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PERCACINO, Grazioso
Giampiero Brunelli
PERCACINO, Grazioso. – Nacque a Portese sulla riva bresciana del lago di Garda probabilmente nel secondo o terzo decennio del Cinquecento. Il padre, Giovanni Pietro, [...] opere di Ortensio Lando, medico e letterato con simpatie erasmiane, condannato dall’Indice veneziano del 1554 e dagli Indici romani del 1557 e del 1559. Nel 1554 la produzione mostra un profilo decisamente più basso: Percacino pubblicò un avviso ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] campo di studi dopo che in Italia V. Scialoja, sin dalla fine degli anni 1870, ne aveva additato l'importanza ai romanisti e in genere ai giuristi (sensibile alla sollecitazione del maestro, tra gli altri, G. Chiovenda). Tra i primi lavori Le prime ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] Retorica e modelli di comunicazione epistolare…, Roma 1981, pp. 38-41, 45-49, 55, 62 s., 154-156; P.F. Grendler, L'Inquisizione romana e l'editoria a Venezia 1540-1605, Roma 1983, pp. 22 s., 27, 29, 35 s., 39, 156; G. Moro, Appunti sulla preistoria ...
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FRANCINI, Antonio.
Franco Bacchelli
Nacque a Montevarchi, probabilmente dopo il 1480; nulla si sa dei suoi maestri, né della sua formazione, che dovette essere però di alto livello, considerata la sua [...] , dando in luce uno Svetonio dedicato a Luigi del Rosso, cui fanno seguito, nel 1517, in marzo un volume di storici romani (Erodiano, Aurelio Vittore, Eutropio), offerto al cugino di Leone X, Palla Rucellai, in giugno, un Curzio Rufo, inviato ad A ...
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DIANI, Tito
Carla Casetti Brach
Tipografo a Roma, nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XVI. Fu attivo assieme al fratello Paolo, dal 1583 al 1591. I due fratelli operarono sia in proprio, [...] dedicatario dell'opera, e una seconda sul cui frontespizio compaiono i nomi di Giacomo Bericchia e Giacomo Tornieri, librai e tipografi romani, e nel colophon i nomi del D. e dell'opera Bonfadino.
Costoro si associarono di nuovo negli anni 1584-85 al ...
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LAUER, Georg
Paolo Veneziani
Originario di Würzburg, nacque probabilmente nella prima metà del XV secolo.
La prima indicazione della sua presenza nel mondo della tipografia romana è data dalla sottoscrizione [...] corso della sua decennale attività.
La sua produzione nel biennio 1471-72 non si discosta da quella delle altre tipografie romane: presenta circa una metà di testi di autori classici, in minor misura di umanisti, circa un terzo di opere teologiche ...
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LONGO, Giovanni Leonardo
Paolo Veneziani
Figlio di un Antonio, veneziano, nacque a Treviso verso la metà del XV secolo.
La sua attività si colloca all'interno dell'impetuoso sviluppo della tipografia [...] e cospicui investimenti; egli fece appunto il curioso esperimento di impiegare per la stampa dei Fioretti due caratteri romani di corpo uguale, certamente perché la quantità che aveva a disposizione era estremamente limitata. I due caratteri, così ...
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CORDERO, Baldassarre
Paolo Veneziani
Membro di un'influente famiglia di Mondovì, visse nel secolo decimoquinto e fu l'iniziatore dell'arte tipografica nella sua città.
Il C. è considerato il primo tipografo [...] loro stampate, fu un romano di disegno leggero ma di fattura un poco rozza, abbastanza simile ad altri caratteri romani usati in Italia nello stesso periodo. La più antica opera datata uscita dalla tipografia di Mondovì è il Confessionale "Defocerunt ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...