BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] D. 130; F. H. J. Castil-Blaze, L'Opéra italien de 1548 à 1856, Paris 1856, pp. 425, 463; L. Bignami e F. Romani, Cronologia di tutti gli spettacoli rappresentati nel gran Teatro comunale di Bologna dalla solenne sua apertura 14 maggio 1763 a tutto l ...
Leggi Tutto
CASTELLO, Enrico
Paola Pallottino
Nacque a Rivarolo Ligure (Genova) il 25 sctt. 1890, da Gaetano e da Maria Boccardo. Dal 1904 al 1908 frequentò l'istituto nautico di Camogli e fu allievo macchinista [...] in L'Eroica (Nuovi orientamenti in architettura, pittura, dovuti all'aviazione, XVIII [1930], p. 34). Eseguì i ritratti di Romolo Romani e dell'architetto Sant'Elia: la sua attività fu vasta e il talento multiforme "giacché egli fu pure, tra un volo ...
Leggi Tutto
CAPOCCI (de Capoccinis, da Capucinis, Capoccini), Giovanni
Massimo Miglio
Nacque nella prima metà del sec. XV dall'autorevole famiglia romana dei Capocci. La prima notizia che abbiamo su di lui è dovuta [...] il delitto, ma anche il C., padre dell'ucciso, "giacché il metodo spiccio, usato da Paolo II per reprimere le brighe romane consisteva nell'arrestare tutt'e due le parti" (V. Zabughin, p. 136).
Le ragioni dell'omicidio sono state variamente sfumate ...
Leggi Tutto
CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] ibid. 1860, pp. 240, ibid 306-318; G. Tirincanti, Il teatro Argentina, Roma 1971, pp. 66-69, 71, 74, 76, 78 s.; G. Spagnesi, Edilizia romana nella seconda metà del XIX sec., Roma 1974, pp. 73, 77 n. 100, 167 n. 316, 177 nn. 347 s., 360 n. 864; Id., L ...
Leggi Tutto
ANDALÒ, Castellano
Emilio Cristiani
Della celebre famiglia bolognese, zio di Brancaleone, benché all'incirca coetaneo, si trovava a Treviso come podestà, quando venne chiamato a succedere al nipote [...] indicato anche dal modo con cui egli sfruttò il possesso degli ostaggi rimasti a Bologna: non li fece restituire finché i Romani non lo ebbero liberato e finché non gli ebbero versato integralmente lo stipendio che gli era dovuto per i pochi mesi dei ...
Leggi Tutto
CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] dei passi compiuti presso la corte di Roma. Il ministro napoletano sembrava al C. attivo e sincero, ma l'opposizione romana era salda e tenace; il 21 aprile 1761 la congregazione cardinalizia deputata per gli affari di Corsica respinse la proposta ...
Leggi Tutto
DELLO SCHIAVO, Antonio
Paolo Procaccioli
Nacque quasi sicuramente a Roma nella seconda metà del sec. XIV da Giovanni di Pietro.
Appartenente a una famiglia la cui nobiltà supposta dall'Isoldi, non è [...] sull'opera del diarista in P. Savignoni, Il diario di A. D. Studio preparatorio alla nuova edizione, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XIII (1890), pp. 295-345, e nella prefazione di F. Isoldi alla sua edizione del Diario (in Rerum Ital ...
Leggi Tutto
AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] Olga Calvari.
Nel 1910 l'A. e gli altri teosofi romani si distaccarono dalla Società Teosofica di Annie Besant, aderendo dapprima alla Lega Teosofica Indipendente, fondata a Benares nel 1909, e costituendo poi gruppo a sé con spiccate tendenze per la ...
Leggi Tutto
ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] il 936 ed il 939 il monastero dei SS. Cosma e Damiano in Mica Aurea (cfr. P. Fedele, in Arch. d. R. Soc. romana di storia patria, XXI [1898], pp. 474-480).
Dalla moglie Alda, o da una concubina, A. aveva avuto un figlio di nome Ottaviano. Sentendo ...
Leggi Tutto
FABRONI, Carlo Agostino
Pietro Messina
Nacque a Pistoia il 28 ag. 1651 da Nicola e Lucilla Sozzifanti, due membri della piccola nobiltà cittadina.
Studiò presso gli oratoriani della sua città e, nel [...] Pays-Bas. Mélanges Lucien Ceyssens, a cura di J. van Bavel - M. Schrama, Leuven 1982, p. 119.
Sull'attività nella Curia romana e in particolare sull'impegno antigiansenista del F.: Journal de M. l'abbé Dorsanne ... contenant toute ce qui s'est passé ...
Leggi Tutto
romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...