Capo dell'antico popolo dei Cadurci in Aquitania; allo scopo della rivolta dei Galli contro i Romani nel 52 a. C., fu mandato da Vercingetorige fra i Ruteni, donde tentò di invadere la provincia romana [...] e si lasciò poi morire di fame in carcere), L. riuscì a fuggire ma caduto in mano dell'arverno Epasnatto, amico dei Romani, fu consegnato a Cesare; forse seguì il destino di Vercingetorige. Un suo discendente fu sacerdote all'altare di Augusto e Roma ...
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DOMINICI, Paolo (Pawel Rzymianin, Paolo Romano)
Marius Karpowicz
Figlio di Domenico e di una Domenica, romani, ma originari di Chiamut nei Grigioni, nacque probabilmente a Roma verso il 1555 e fu operoso [...] Varsavia, Arch. centrale degli atti antichi, Metryka Koronna, vol. 168, ff. 6v, 7: "Ius caducum post mortem Pauli Romani Matteo Castello conferitur").
Fonti e Bibl.: C. Damirski, Thaumaturgus Russiae, Leopoli 1672, pp. 94-97; T. Pirawski, Relatio ...
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Arminio
Capo dell’antica popolazione dei cherusci (m. 19 d.C.). Dopo aver reso utili servigi ai romani, tese al console Quintilio Varo (il quale aveva con la sua politica suscitato malcontento tra i [...] coi suoi stessi parenti, specialmente con il suocero Segeste. Negli ultimi anni, era scampato più volte a malapena dalle mani dei romani; sua moglie Tusnelda era stata condotta a Roma a ornare il trionfo di Germanico nel 17 d.C. Col ridestarsi della ...
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Stratego (m. 160 o 159 a. C.) della lega etolica (178 e 172), servile fautore dei Romani fino al punto di consigliare loro una politica di violenza contro il proprio paese. ...
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Scrittore latino (inizî sec. 2º d. C.), di cui è conservato fra le opere dei gromatici romani uno scritto di agrimensura (De condicionibus agrorum) in lingua generalmente abbastanza scorrevole. ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] ). Mancano notizie sulla sua formazione artistica. Della sua vita privata sappiamo solo che l'8 maggio 1770sposò la romana Giovanna Martinelli (Ibid., S. Nicola de' Prefetti, Liber III Matrimoniorum, f.143). D'altra parte, dalla produzione incisoria ...
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Pittore (Iesi 1550 - Roma 1620). Allievo del Cavalier d'Arpino, si distingue tra i tardi manieristi romani per un suo personale senso del colore (affreschi della cappella del Sacramento in S. Maria in [...] Trastevere, 1589) ...
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BORGIA, Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Játiva, presso Valenza, da Pedro Guillen Lanzol de Romani, barone di Villalonga, e da Juana Borja, nipote di Alonso, poi papa Callisto III, e sorella di Rodrigo, [...] il futuro pontefice Alessandro VI: pare infatti errata la versione genealogica, che è stata proposta dall'Oliver y Hurtado e accolta da alcuni biografi, secondo la quale il B. sarebbe stato invece figlio ...
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Re almeno dal 41 d.C., per concessione dell'imperatore Claudio; alcuni anni dopo però i Romani posero al suo posto il fratello di lui, Coti. M. fu poi prigioniero in Roma per circa vent'anni, sino a che [...] fu ucciso per ordine di Galba (68) ...
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Greco di Laodicea al Lico (m. 8 a. C.), figlio del retore Zenone. Avendo aiutato i Romani nell'invasione partica, fu investito (36 circa) del regno sulla parte del Ponto già governata da Deiotaro, la quale [...] ebbe perciò il nome di Ponto Polemoniaco. Dopo la sua morte il regno passò alla moglie di lui, Pitodoride ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...