CAVALLUCCI, Antonio
Stefi Roettgen
Figlio di Bartolomeo, da Cisterna, e di Maria Agnese Baroni, nacque il 21 ag. 1752 a Sermoneta. Il padre, fabbro di professione, era al servizio di Michelangelo Caetani, [...] 21, p. 356; A. Schiavo, Palazzo Altieri, Roma 1964, pp. 120 s.; L. Fiorani, Una figura dimenticata del Settecento, in Studi romani, XV(1967), pp. 34 s.; Angelika Kauffmann und ihre Zeitgenossen (catal.), Bregenz-Wien 1968-69, nn. 41, 158; St. J. Gore ...
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LILLI, Andrea (Lilio)
Cecilia Prete
(Lilio). Le notiziebiografiche relative al L. non permettono di ricostruire con esattezza le date di nascita e di morte di questo pittore, figlio di Vincenzo, originario [...] 70, 73 s., 76; A. Emiliani, A. L., in Arte antica e moderna, I (1958), 1, pp. 65-80; G. Scavizzi, Note sull'attività romana del Lilio e del Salimbeni, in Bollettino d'arte, XLIV (1959), 1, pp. 33-40; Id., Gli affreschi della Scala Santa…, ibid., XLV ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] ; G. Nicodemi, F. Hayez, Milano 1962, pp. 54, 59 s., 92 s., 219; J. B . Hartmann, Le vicende di una dimora principesca romana, Roma 1967, p. 84, n. 242; G. Moschini Marconi, Gallerie dell'Accademia di Venezia. Opere d'arte dei secoli XVII, XVIII, XIX ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] p. 164; P. Zani, Enc. metodica... delle belle arti, I, 15, Parma 1823, p.83; M. Missirini, Memorie per servire alla storia della romana Accademia di S. Luca, Roma 1823, pp. 121, 196; C. Morbio, Storia di Novara, Milano 1834, p. 26; G.K. Nagler, Neues ...
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GHISI, Giorgio
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1520 a Mantova, da Ludovico, mercante originario di Parma (D'Arco, 1857, p. 268).
Benché non esista alcuna notizia sulla formazione del G., è certo che avvenne [...] da versi latini a carattere devozionale: dovevano perciò costituire una serie omogenea. Due di essi derivano da opere celeberrime e romane: la Madonna di Loreto di Raffaello, allora nella cappella Della Rovere in S. Maria del Popolo; il Matrimonio ...
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CONTI, Francesco
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 20 gennaio del 1681 da Carlo e Umiltà Ciabilli, probabilmente parente del pittore Giovanni C. Ciabilli; insieme con il Ciabilli il C. fu allievo [...] . 229.828): tutte probabilmente fatte entro il 1709, quando la chiesa fu riaperta al culto rinnovata, e mernorì degli studi romani dell'artista più che dell'ambiente fiorentino. Vi si può accostare la non documentata Pietà in S. Maria Maggiore (fot ...
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LUCCHESI, Matteo
Elio Franzin
Nacque a Venezia nel 1705 da Valentino, che era stato capitano della milizia interna cittadina. Dal dicembre 1724 al 1729 il L. frequentò i corsi "artisti" dell'Università [...] e venustas espresse anche una posizione critica nei confronti dei "veneratori delle antichità che vorranno piuttosto errare ed imitare i Romani che ben operare, secondando la natura, vale a dire il vero".
La prima mappa che testimonia la sua attività ...
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ACQUARONI, Giovanni
Alfredo Petrucci
Incisore in rame, attivo nella prima metà del sec. XIX. Mancano di lui dati anagrafici precisi e i lessicografi ne ignorano per solito il nome. Attivissimo dal 1826, [...] e Bibl.: Arch. di Stato di Roma: Camerale II, Calcografia Camerale, busta 5, fasc. 24; F. Hermanin, Supplemento al catalogo delle incisioni con vedute romane, in Le Gallerie naz. ital., IV (1899), pp. V n. 10, IX n. 7,X n. 15, XXII n. 10, XXX n. 6 ...
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GIRARDET, Enrico
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 25 apr. 1861 da Giorgio Antonio e Teresa Severini.
Dopo aver studiato con il padre, presso il quale si formò anche il fratello maggiore [...] Milano 1911, p. 422; Mostra di Roma nell'Ottocento (catal.), Roma 1932, pp. 153 s., 194, n. 62 bis; A. Jandolo, Romani inta-gliatori in pietre dure, in Capitolium, XVII (1942), 9, pp. 285, 287 (entrambe con figure), 288; Id., Antiquaria, Milano 1947 ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] in Capitolium, IV (1928-29), pp. 553-559; Id., Gli studi su G.C. Romano, scultore, in Atti del I Congresso nazionale di studi romani, Roma 1929, pp. 553-559; G.F. Hill, A corpus of Italian medals… before Cellini, I, London 1930, pp. 55-61; M. Forrer ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...