Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] 1 nella superiore). Le palline scorrevoli nelle aste inferiori servivano a computare le once (aste contrassegnate con O), le unità (asta contrassegnata con I), le decine ecc., fino al milione. Analogamente, ...
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Presso gli antichi Romani, lo spazio intorno alla casa e alla tomba; più tardi, il centro religioso, commerciale, amministrativo, culturale della città ( f. urbano). Nei centri abitati di maggiore importanza, [...] Il nome di f. fu anche dato a quei luoghi, situati lungo le grandi vie di comunicazione, dove i cittadini romani, sprovvisti di un centro urbano, si radunavano per tenere mercato, avere comunicazione di leggi e di ordini, celebrare cerimonie e ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] seppellire viva dal pontefice. Il collegio delle vestali sopravvisse insieme al culto di V. fino alla fine del paganesimo.
Nell’arte romana V. appare in rilievi e statue, seduta in trono e velata; il tipo è documentato dall’inizio dell’età imperiale ...
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Presso gli antichi Romani, balza di porpora che, sovrapposta alla tunica, indicava se stretta ( angusticlavium) l’appartenenza all’ordine equestre, se larga ( laticlavium) a quello senatorio.
Nell’iconografia [...] cristiana medievale il c. è spesso segno di distinzione nelle vesti di Cristo, degli angeli, degli apostoli ...
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Stanza dove gli antichi Romani mangiavano. Nella casa romana repubblicana venivano designati cenacula i locali al primo piano, dopo che vi si cominciò a cenare; in seguito il termine passò a indicare gli [...] appartamenti nei vari piani della casa, con scala di accesso sulla strada, dati in affitto.
La stanza dove Gesù consumò l’ultima cena con gli apostoli, istituendo il sacramento dell’Eucaristia e dove poi, ...
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Famiglia di architetti romani. Andrea (Roma 1818 - ivi 1911) lavorò per i Doria e fu primo architetto della Fabbrica di S. Pietro. Tra le sue opere, la sistemazione di Piazza Mastai, il palazzo della Dataria, [...] il Collegio Americano del Nord; pubblicò anche varie monografie. Carlo (Roma 1856 - ivi 1925), suo figlio, si ispirò al Rinascimento e al barocco romano nelle sue ville, tra cui notevole la villa Elia ...
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Pittori romani, fratelli, morti il primo avanti il 1771 e l'altro a Pietroburgo nel 1762. Lavorarono spesso insieme in Italia e all'estero soprattutto come scenografi e pittori di prospettive (Venezia, [...] coro della chiesa degli Scalzi; salone della palazzina di Stupinigi, 1731-33). Giuseppe nel 1742 si recò a Pietroburgo, dove decorò (1743) l'appartamento della zarina Elisabetta nel Palazzo d'Inverno, ...
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Presso i Romani, spazio di terreno sacro e libero da costruzioni che correva lungo le mura della città all’interno e all’esterno. Lo scopo di questa fascia intorno alle mura doveva essere originariamente [...] militare e religioso, e il p. era considerato il limite degli auspici relativi alla città; per il suo carattere sacrale, era proibito attraversarlo in armi e solo fuori di esso cominciava l’imperium militiae. ...
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Famiglia di marmorarî romani, attivi nei secc. 12º-13º, esponenti significativi dell'arte cosmatesca. Documentata intorno alla metà del sec. 12º con la tomba (distrutta) del card. Guido in SS. Cosma e [...] derivanti dal repertorio romano e paleocristiano. Molti sono i frammenti di opere che recano la firma V. conservati in chiese romane (S. Saba, S. Croce in Gerusalemme, S. Pudenziana) e tra questi si distingue il bellissimo leone stiloforo nel portico ...
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Presso gli antichi Romani, costruzione destinata ai ludi gladiatori e ad altri spettacoli che, richiedendo adeguato spazio, si svolgevano in un’arena centrale, di forma ellittica, mentre gli spettatori [...] assistevano da sedili disposti a gradinate tutt’intorno. I primi a. sorsero e si perfezionarono in Campania, e a Pompei si trova un a. in pietra già intorno all’80 a.C. Potevano essere costruiti in pianura ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...