VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] poca importanza; la caccia con i cani e la lotta con le fiere non rientrano nel patrimonio figurativo della società romana dell'epoca. Le cose cambiarono nella piena età imperiale (v. rieti); nella tarda antichità infine le rappresentazioni di v. si ...
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ARMENIA (᾿Αρμενία Armenĭa)
G. C. Susini
L. Rocchetti
Col nome di Armenia maior venne comunemente designata, presso i Romani, la regione montuosa compresa tra la valle del Lyrus (Kura) a N, che la separava [...] -Sydenham, op. cit., III, p. 220, n. 86, tav. VIII, 152; p. 255, n. 507, tav. X, 197. Medaglioni di Lucio Vero: O. Gnecchi, I Medaglioni romani, Milano 1912, II, tav. 72, nn. 2, 4, 5, 6, 10, tav. 75, nn. 2, 36; II, tav. 16, nn. 18, 19, pp. 47-48, nn ...
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CASTELLUM DIMMIDI
L. Rocchetti
Forte romano; posto avanzato nel deserto africano, fondato nel 198 da Settimio Severo, abbandonato dai Romani dopo 40 anni, durante i quali vi ebbe stanza quasi sempre [...] quasi totalità dei Principia, e gli edifici laici hanno così uno sviluppo più ridotto. Questa stranezza è data dal fatto che i Romani hanno occupato un luogo sacro e hanno poi dato un posto d'onore al dio libico dei pozzi, del quale essi usurpavano ...
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Vedi FORO dell'anno: 1960 - 1994
FORO (forum)
G. Carettoni
(Foro Romano e Fori Imperiali: v. roma). I Romani designavano con la parola forum la piazza principale dei nuclei urbani, corrispondente all'agorà [...] Luogo di mercato, centro politico-religioso ed affaristico della comunità, esso occupava il centro dell'abitato nelle città di fondazione romana. Secondo Vitruvio (De arch., v, i s.) il F. deve essere proporzionato al numero degli abitanti; di forma ...
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FONTANA, Francesco Antonio
Elena Bianca Di Gioia
Nacque a Roma il 6 apr. 1641 da Francesco e Lucrezia Gemma, romani di nascita (Di Gioia, 1986, p. 152 n. 4).
Il padre Francesco, noto dalle fonti d'archivio [...] . 19-27; E.B. Di Gioia, Museo di Roma. Le collezioni di scultura..., Roma 1990, pp. 37-46; J. Montagu, La scultura barocca romana, Torino 1991, pp. 36, 147; S. Carlino alle Quattro Fontane, il restauro della facciata. Note di cantiere, a cura di N.M ...
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GIOIOSA IONICA
P. E. Arias
Località della costa ionica calabrese, fra Locri e Caulonia, che conserva alcuni monumenti romani di un certo interesse, non ancora studiati ed identificati con un centro [...] I sec. d. C.; una parte dell'anàlemma è stata successivamente abbattuta e si sono aperte le confornicationes. Si sono rinvenute monete bronzee romane, negli scavi del teatro, dal II a. C. al sec. IV d. C. La cavea aveva una scarsa pendenza; i sedili ...
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Vedi AETERNITAS dell'anno: 1958 - 1994
AETERNITAS
G. Bermond Montanari
Concetto astratto, personificato nel culto e nell'arte romani. Una iscrizione con la parola Ae. appare per la prima volta sulle [...] . Cohen, Description historique des monnaies, Lipsia 1930, voll. 1-8, passim. Rilievi: apoteosi di un'imperatrice: E. Strong, La scultura romana, ii, Firenze 1926, p. 214, fig. 126; rilievo aureliano dell'arco di Costantino: P. G. Hamberg, Studies in ...
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CAUDIUM
G. d'Henry
Capitale dei Sanniti Caudini, odierna Montesarchio, nota soprattutto per la vittoria dei Sanniti sui Romani del 321 a. C. (Liv., ix, 2 e s., 27; Flor., i, 16; Eutrop., ii, 9; Oros., [...] , che conservano tracce di policromia, sono rappresentate figure di guerriero, di Atena, cavalli, grifi.
Si sono rinvenute pure alcune tombe romane, ma il materiale rinvenutovi è piuttosto atipico.
Bibl.: C.I.L., IX, pp. 198, 590, 673; Ch. Hülsen, in ...
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APOLLONIOS (᾿Απολλώνιος, Apollonius)
M. T. Marabini Moevs
14°. - Architetto, figlio di Ammonios, di Alessandria. Ebbe l'incarico dai magistrati romani di costruire, per la salute di Traiano, un altare [...] a Serapide, presso il monte Claudiano (C.I.G., iii, 4713 c), in vicinanza del quale, a oriente del Nilo e non lungi dal Mar Rosso, si trovava una cava di granito. Pare che A. attendesse a far preparare ...
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Scultore (Settignano 1469 - Saragozza 1519). Attivo in Spagna dal 1510, fu tra i maggiori propagatori dei modi scultorei fiorentini e romani premichelangioleschi: tomba di Diego Hurtado de Mendoza (1510) [...] nella cattedrale di Siviglia, tomba dell'infante Giovanni in S. Tommaso d'Ávila (1512) e mausoleo dei re cattolici (Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia) nella Cappella Reale di Granata (1517) ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...