(o Poseidone; gr. Ποσειδῶν) Divinità degli antichi Greci, identificata dai Romani con Nettuno (➔). Secondo un antico mito, nella divisione del mondo tra i figli di Crono, a P. spettò il mare e in genere [...] il regno delle acque. Divinità già conosciuta nell’età micenea, P. è tra le maggiori del pantheon greco, inferiore (ma in certo senso pari) solo al fratello Zeus. La sua potenza si manifesta essenzialmente ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] absidato di m 18,30 × 14,25 di lato, preceduto da un atrio a forcipe. Muri alti m 14,60 - 50 piedi romani, secondo le figure del Sangallo - in cui si aprivano tre grandi finestre. In prossimità della basilica si rinvennero alcuni pavimenti a mosaico ...
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LITTORE (lictor)
A. Longo
Impiegato subalterno al servizio dei magistrati romani, dei quali rappresenta l'imperium per mezzo dell'insegna del fascio. Da questa insegna il l. è inseparabile, sia nel diritto, [...] le pitture parietali di un sepolcro di età repubblicana, della necropoli dell'Esquilino, i cui avanzi si trovano al Museo della Civiltà Romana, rappresentazione analoga è quella di un denario del 59-58 a. C., coniato da M. Giunio Bruto; in esso L ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] Aen., vi, 848) dice che altri potranno meglio dei Romani modellare animate statue di bronzo e così chiama anche quelle iii, 34) e il termine ritorna più volte negli scrittori romani (Apul., Met., xi, 17: simulacra spirantia) specialmente per ritratti ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] felix, compare il semplice vocabolo propago, con l'aggiunta imperii, che sostituisce il complemento già consueto come populi Romani o rei publicae. Il concetto dinastico del governo personale, proprio ai Severi, aveva ormai sostituito quello della ...
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POPULUS
A. Bisi
Personificazione del popolo di Roma come Genius Populi Romani.
Appare come un giovane togato in uno dei rilievi dell'Ara Pacis (v.) e nel pannello sotto il fornice principale dell'Arco [...] di sacrificio o di trionfo.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, 2760, s. v. Sulle supposte raffigurazioni del P. sui rilievi romani: E. Peterson, L'arco di Traiano a Benevento, in Röm. Mitt., VII, 1892, pp. 254-57; id., Ara Pacis Augustae, in ...
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Architetto greco (2º sec. a. C.) al servizio di importanti personaggi romani, contribuì a introdurre a Roma lo stile ionico. Secondo le notizie delle fonti, E. costruì il tempio di Giove Statore (146-143 [...] a. C., primo edificio di marmo a Roma) e il tempio di Marte in Campo (dal 132 a. C.); lavorò a cantieri navali sul Tevere e gli è attribuito il tempio di Nettuno nella regione del Circo Flaminio ...
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(gr. ᾿Ομϕάλη) Mitica regina della Lidia, amata da Eracle (presso i Romani, Ercole), che l’oracolo di Delfi aveva costretto a diventare suo schiavo. In una versione romanzesca del mito, Eracle, in abiti [...] la sua clava.
Numerose sono le raffigurazioni in pitture pompeiane, in rilievi, terrecotte, bronzi, argenterie, gemme: la più antica è quella su un rilievo arcaico da Taranto. Il tipo statuario fu adoperato anche come ritratto di dame romane. ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] greca lo raffigura come un guerriero barbato, tutto armato, mentre nel 5° sec. a.C. appare il tipo giovanile, sbarbato, nudo, con elmo, lancia o spada, come nel tipo detto Borghese attribuito ad Alcamene e variamente rielaborato fino all’età romana. ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] cavalleria romana, si uccise tra i monti della Transilvania per non essere fatto prigioniero. La sua testa dopo essere stata esposta nelle città della Dacia fu portata a Roma (Cass. Dio, lxviii, 14). Il ritratto morale di D., la sua capacità di ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...