SHUSHTAR
C. A. Pinelli
Città del Khuzistān (Iran) sita sulle sponde del fiume Karūn, al centro di una zona ricca di ritrovamenti archeologici. Lungo il fiume, nei pressi dell'abitato, si trovano alcuni [...] loro strutture fondamentali alla fine del III sec. d. C. Si tratta di opere progettate ed eseguite da un gruppo di soldati romani fatti prigionieri da Shāpūr I (v.) durante la rotta di Edessa (260 d. C.) ed impiegati successivamente su larga scala in ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] , London 1898, p. 354) precisano che questa visita fu fatta per ammirare le spade d'onore disegnate da M. Caetani donate da 14.000, romani a Napoleone III e Vittorio Emanuele II (R. De Cesare, Roma e lo Stato del papa, Roma 1907, II, p. 38). La spada ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] 1983", Firenze 1986, pp. 253-272; Il Duomo di Modena. Atlante grafico, a cura di A. Peroni, Modena 1988; F. Gandolfo, Arte romanica, in A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 285-299; F. Bocchi, La ...
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QUINTILIO VARO, Publio (P. Quintilius Varus)
A. Longo
Magistrato romano, nato nel 50 a. C. circa, percorse l'intero cursus honorum; fu tra l'altro console nel 13 e proconsole in Africa nel 7 a. C.
Dal [...] 6 d. C. fu legato di Augusto in Germania, ove peri nella grande sconfitta che toccò ai Romani, per opera di Arminio, a Teutoburgo (9 d. C.). Il ritratto di Q. V. si trova su monete di bronzo di Acholla (Müller, ii, p. 44, n. 7) e forse di Hadiumetum ...
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HERAKLEIDES (῾Ηρακλείδης)
G. A. Mansuelli
4°. - Architetto militare di Taranto, noto più che altro per i suoi maneggi politici. A lui viene attribuita da Polibio l'invenzione della macchina da guerra [...] Athen., xiv, 634 B; da Polibio). Sembra iniziasse la carriera lavorando alle mura della sua città, da lui poi tradita per passare ai Romani. Più tardi lo si trova in rapporti con Annibale e infine col re Filippo V di Macedonia (Athen., vi, 251 E). La ...
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FLOH (Faludi), Jakab (Eugenio Giacomo)
Rosalia Vittorini
Figlio di Giuseppe, nacque a Budapest nel 1899. A causa del clima politico reazionario e di persecuzione razziale il F., di origine ebrea, si [...] in Italia dove si laureò presso la Scuola superiore di architettura di Roma nel 1924. Nel 1926 aderì al Gruppo urbanisti romani (GUR); con esso partecipò a numerosi concorsi, tra i quali: per il piano regolatore e di ampliamento di Padova (in L ...
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ETRUSCA, Disciplina
S. Ferri
È nome usato dai testi antichi per indicare l'insieme della scienza sacra dei Tuschi-Etruschi (l'alternanza Etruscorum libri, Tuscorum litterae, disciplina etrusca, Tusci [...] delle viscere" vien fatta risalire nella tradizione etrusca a Tagete che li avrebbe scritti nella patria lingua e che poi i Romani tradussero nella propria (Fest., 492 L). La materia, anche se nel complesso è la stessa, assume però nei due popoli un ...
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BIANTE (Βίας)
G. Sena Chiesa
Sapiente e uomo politico, vissuto a Priene (VII-VI sec. a. C.). Fu considerato uno dei sette sapienti, dei quali era fra i più celebrati. L'iconografia di B. è sempre collegata [...] al cosiddetto "ciclo dei sette sapienti", che, formatosi in epoca ellenistica, appare spesso riprodotto in pitture e mosaici romani (ad esempio il mosaico del Museo Naz. di Napoli, pubblicato in Schefold, p. 155,1, e quello di Baalbek). Una serie di ...
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TURPILIUS
P. Moreno
Pittore romano dirango equestre, originario della Venezia, del I sec. d. C.
È ricordato da Plinio come un contemporaneo, autore di buoni quadri che si conservavano a Verona (Nat. [...] ), dove il nome è documentato anche epigraficamente (C.I.L., v, 3432). Plinio lo ricorda subito dopo i più celebri pittori romani di età repubblicana, come l'ultimo esempio di pittura fatta per svago colto e non come opera servile; si ricordava anche ...
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Pittore (Bologna 1578 - ivi 1660). Fu alla scuola di D. Calvaert, insieme a G. Reni, che poi seguì nell'Accademia carraccesca. Recatosi a Roma (c. 1601-1602), collaborò con Annibale Carracci alle lunette [...] Gall. Doria), e, più tardi (1610), con G. Reni negli affreschi della cappella del Quirinale. L'opera più rilevante degli anni romani è la decorazione di una sala del palazzo Giustiniani a Bassano di Sutri (1609-10), cui segue quella della galleria di ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...