MENTOR (Μέντωρ, Mentor)
L. Guerrini
Famoso toreuta greco probabilmente attivo nella prima metà del IV sec. a. C. Il più famoso tra i caelatores dell'antichità, lo definisce Plinio; è ricordato soltanto [...] , 147) ricorda di lui degli skỳphoi acquistati per 100 mila sesterzi dall'oratore L. Crasso e ammira come esempio di virtù romana il fatto "che non avesse mai osato di adoperarli per verecondia". Ancora Plinio (Nat. hist., vii, 127), ricorda i suoi ...
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KHARGAH
S. Donadoni
Nome di un'oasi a O della valle del Nilo. L'antichità più notevole è un tempio ad Ammone che sorge a Hibeh (v.) e che risale all'epoca di Dario, ma che fu successivamente ingrandito [...] ed abbellito dai Tolomei e dagli imperatori romani. All'epoca romana risalgono altri templi minori, e un forte al limite settentrionale dell'oasi, a torrioni rotondi. In epoca copta fu il luogo di esilio di Nestorio e di suoi seguaci; e a quell'epoca ...
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ASIANO E ASIANISMO
L. Laurenzi
Il termine "asianus" ricordato da Cicerone (Brutus, 51; Orator, 231) fu probabilmente trasferito con intento spregiativo, dagli oratori attici, dall'uso grammaticale a [...] quello letterario per definire lo stile retorico dei maestri della provincia d'Asia dove studiavano i giovani romani. Presso i moderni studiosi è entrato in uso con riferimento a talune correnti delle arti figurative e particolarmente della scultura ...
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SUESSA
G. Cressedi
Corrisponde all'odierna cittadina di Sessa Aurunca della provincia di Napoli, sulle pendici del vulcano spento in Roccamonfina, a breve distanza del Monte Massico. In antico fu la [...] città principale degli Aurunci.
Venuta in lotta con Roma, fu sconfitta da T. Manlio nel 340 a. C. e divenne alleata dei Romani, ma non troppo fedele, tanto che dopo la sconfitta alle Lautolae nel 315 è punita col saccheggio del territorio. Nel 313 vi ...
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ORAZIO COCLITE (Horatius Cocles)
A. Bisi
Eroe dell'antica leggenda di Roma, che sarebbe morto nella difesa del Ponte Sublicio secondo la versione di Polibio, mentre fonti più tarde che indicano come [...] nemici gli Etruschi di Porsenna riportando l'episodio al 508 a. C. asseriscono che l'eroe si salvò e fu premiato dai Romani.
Una statua bronzea di O. C. fu eretta nel Comizio, probabilmente nel IV sec. a. C., in seguito all'esaltazione delle figure ...
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CASTELLO, Enrico
Paola Pallottino
Nacque a Rivarolo Ligure (Genova) il 25 sctt. 1890, da Gaetano e da Maria Boccardo. Dal 1904 al 1908 frequentò l'istituto nautico di Camogli e fu allievo macchinista [...] in L'Eroica (Nuovi orientamenti in architettura, pittura, dovuti all'aviazione, XVIII [1930], p. 34). Eseguì i ritratti di Romolo Romani e dell'architetto Sant'Elia: la sua attività fu vasta e il talento multiforme "giacché egli fu pure, tra un volo ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] ibid. 1860, pp. 240, ibid 306-318; G. Tirincanti, Il teatro Argentina, Roma 1971, pp. 66-69, 71, 74, 76, 78 s.; G. Spagnesi, Edilizia romana nella seconda metà del XIX sec., Roma 1974, pp. 73, 77 n. 100, 167 n. 316, 177 nn. 347 s., 360 n. 864; Id., L ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] , Emerick, 1984) o di Santa Maria in Stelle (prov. Verona). Tra questi luoghi i più importanti erano le navate delle grandi chiese romane con cicli narrativi e complessi sistemi di incorniciatura, per es. nel S. Paolo f.l.m. di papa Leone Magno e nel ...
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VIRTUS
¿ W. Koehler
V. rappresenta la somma di quelle doti virili che portarono alla grandezza di Roma. Essa è perfecta et ad summum perducta natura (Cic., Leg., i, 8, 25); rende l'uomo simile agli [...] ; A. von Domaszewski, Abhandlung. zur röm. Religion, Lipsia-Berlino 1900, p. 96; F. Gnecchi, Personificazioni allegoriche sulle monete romane imperiali, in Riv. It. Numism., 1905, p. 41 ss.; P. L. Strack, Reichsprägung, Traian, Stoccarda 1931, p. 174 ...
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Vedi BARCELLONA dell'anno: 1958 - 1973
BARCELLONA (Colonia Faventia Iulia Augusta Patricia Barcĭno)
A. Garcîa y Bellido
Città della Spagna, oggi il suo porto maggiore, situata sulla costa mediterranea, [...] punto di contatto fra il bacino fluviale dell'Ebro e le alture della Catalogna. Pur essendo senza dubbio esistita prima dell'arrivo dei Romani, non viene citata nei testi se non a partire dalla metà del sec. I d. C. (Mela, ii, 90; Plin., Nat. hist ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...