ARABIA
G. C. Susini*
L. Rocchetti
Provincia dell'Impero romano (v. anche Nabatea; Palestina; Yemen).
Il territorio della provincia romana di A. corrispondeva, al momento dell'assoggettamento da parte [...] Tiberiade e della catena del Libano, e un vastissimo entroterra nella grande penisola arabica.
A quest'ultimo territorio i Romani rinunciarono, al momento della conquista, sia perché di difficile difesa, sia perché estraneo ai fini per i quali essi ...
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ENSÉRUNE
J. Jannoray
Centro archeologico, già oppidum della Gallia meridionale, situato nella zona compresa tra Narbonne e Béziers (le due città furono in origine centri gallo-romani), sulla via che [...] 'èra cristiana, la quale ne provocò l'abbandono in favore delle città della pianura, il cui sviluppo è stato favorito dalla pax Romana.
Da quanto ci mostra E. che, come la maggior parte di essi, non ha lasciato alcun ricordo di sé nella tradizione ...
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CERONI, Luigi
Giovanna Quattrocchi
Nacque a Roma nel 1815. Le notizie intorno alla sua vita sono scarse fino al 1857; era abbastanza noto tra gli incisori romani, e lavorava sia con il sistema a mezza [...] tardi altri sei ritratti medaglioni rappresentanti Les amours de Louis XV. Nel 1869 fece domanda di ammissione all'Esposizione romana del 1871, che era allora in via di allestimento, presentando un Sacrificio di Abramo da Raffaello, come risulta dai ...
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PIETAS
W. Köhler
La P. significava originariamente il rapporto affettuoso e doveroso che univa gli uomini. Con esatto intuito della sua importanza per lo Stato, i Romani la elevarono al rango di divinità, [...] I, il rinnovatore di vecchi culti e fondatore di nuovi, ci dà il mezzo per intuire cosa fosse la religiosità romana; anche le copiose riproduzioni di suppellettili destinate ai sacrifici sulle sue monete attestano la sua Pietas. In età successiva P ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] p. 270 ss.), Velitrae (G. Cressedi, Velitrae, 1953, p. 88), Venafrum (a. lungo circa 30 km, d'età augustea: A. Maiuri etc., Campania Romana, i, 1938, p. 165 ss.), gli a. del Sarno (O. Elia, Campania Rom., i, p. 99 ss.) e del Volturno (d'età augustea ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] , Bollettino Ligustico 18, 1966, 1-2, pp. 3-22.
V. Sciarretta, Il battistero di Albenga, Ravenna 1966.
N. Lamboglia, Albenga romana e medievale, Bordighera 1966 (19762).
G. V. Castelnovi, Il Quattro e il primo Cinquecento, in La pittura a Genova e in ...
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KOSTOL (Pontes)
M. GrbiÎc
Località della Jugoslavia nord-orientale, prossima all'attuale frontiera con la Romania e con la Bulgaria, sul Danubio, nota per alcuni importanti ritrovamenti romani.
Da K. [...] di Traiano; l'altro è la maschera di un uomo con la barba; ambedue appartengono alla migliore arte ritrattistica romana.
Bibl.: M. e D. Garašanin, Arheoloska nalazista u Srbiji, Belgrado 1951; M. GrbiÎc, Odabrana grcka i rimska plastika, Belgrado ...
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TRAIECTUM ad Mosam o traiectum superius
Red.
Capoluogo del Limburg, odierna Maastricht (Olanda).
Fu una colonia romana sorta a difesa di un ponte sulla Mosa costruito dai Romani in sostituzione di un [...] traghetto. Nel III o IV sec., di fronte al ponte, fu edificato un Castellum del quale sono state messe in luce alcune torri. Ulteriori indagini hanno accertato che il castellum si è sovrapposto a un abitato ...
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Neoclassicismo
Antonella Sbrilli
La modernità dell’antico
Durante il Settecento, il secolo della Rivoluzione americana e di quella francese, le città si riempiono di edifici che somigliano a templi [...] e degli scavi di Roma o dei templi di Paestum fa conoscere in tutta Europa la forza tecnica e artistica dell’antichità romana.
Le opere rinvenute negli scavi sono collezionate con passione e raccolte nei primi musei, ma anche vendute a caro prezzo e ...
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ARCHIMEDE (᾿Αρχιμήδης)
G. Sena Chiesa
Studioso e matematico greco. Nacque a Siracusa attorno al 286 e vi morì nel 212 a. C., quando la città fu espugnata dai Romani. Di A. non si hanno ritratti sicuramente [...] identificati.
Un'erma del Museo Naz. di Napoli, che al momento della scoperta fu attribuita ad A. per l'errato completamento dell'iscrizione frammentaria, fu poi generalmente identificata con Archidamo ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...