ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] . 21; G. Vigotti, La Diocesi di Milano alla fine del sec. XIII, Roma 1974, pp. 119-123; S. Chierici, La Lombardia (Italia Romanica, 1), Milano 1978, pp. 247-252; s.v. Arsago Seprio, in La Lombardia paese per paese (Enciclopedia dei comuni d'Italia, 1 ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] le ampolle di Monza e Bobbio, ivi, 1990, 6 pp. 45-57; G. Pasciuti, Contributi archeologici per Modicia. Le strade romane e la centuriazione nella Brianza milanese. Formazione del sistema territoriale e urbano di Monza, ivi, pp. 69-95; I Longobardi, a ...
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LAMBACH
N. Wibiral
Città dell'Austria Superiore, nel distretto di Wels-Land, sulla riva sinistra del fiume Traun.Già nel 1035, sulla striscia collinosa tra il Traun e il torrente Schwaig esisteva un [...] murali nella chiesa del monastero di Lambach, in Il Romanico, "Atti del Seminario di studi, Varenna 1973", a 31; L. Eckhart, Die Skulpturen des Stadtgebietes von Ovilava (Corpus Signorum Imperii Romani, Österreich, 3, 3), Wien 1981, p. 32, nr. 24a-c ...
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colonna
Fabrizio Di Marco
Il simbolo dell'architettura classica
La colonna è un elemento costruttivo dell'architettura e svolge di solito una funzione di sostegno, anche se a volte può essere utilizzata [...] la scena era costituita da un insieme di edicole e colonne.
L'uso delle colonne nell'architettura occidentale
I Romani derivarono dai Greci l'impiego delle colonne in architettura ma inventarono anche le cosiddette colonne onorarie, veri e propri ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] Roberti, S. Giusto, Trieste 1970, p. 43; C. Someda de Marco, Il Duomo di Udine, Udine 1970; I. Moretti, R. Stopani, Chiese romaniche in Val di Pesa e Val di Greve, Firenze 1972, pp. 57-62; M. Salmi, Due note pistoiesi, 1, Il fonte battesimale e il S ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] di Farfa, ivi, 17, 1911, pp. 86-99; id., Reliquie d'arte nella badia imperiale di Farfa, Archivio della R. Società romana di storia patria 34, 1911, pp. 269-350; P. Markthaler, Sulle recenti scoperte nell'abbazia imperiale di Farfa, RivAC 5, 1928 ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] der Klosterkirche Murbach, ZKg 24, 1961, pp. 242-249.
H. Haug, L'art en Alsace, Grenoble-Paris 1962 (con bibl.).
R. Will, Alsace romane (La nuit des temps, 22), La Pierre-qui-Vire 1965 (con bibl.).
Chefs-d'oeuvre d'art religieux en Alsace de l'époque ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] si trova un p. con due lettorini, uno più largo a E e uno più piccolo e alto a O. La coeva chiesa romana di S. Maria in Cosmedin - che presenta un normale orientamento - conserva all'interno della schola cantorum, ricostruita durante il sec. 19°, due ...
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SAINT ALBANS
A. Lawrence
(lat. Verulamium)
Città dell'Inghilterra sudorientale, nello Hertfordshire, situata presso il corso del fiume Ver. Il più antico insediamento a S. fu l'oppidum belga dei Catuvellauni, [...] , raggruppate intorno al coro. Questa grandiosità di impianto contrasta con la semplicità dell'opera normanna; i mattoni romani di reimpiego non erano adatti a essere rilavorati e pilastri e archi, privi di decorazione scolpita, vennero intonacati ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] , si alzava la frons scenae, dietro la quale si costruì il post-scaenium destinato ad attori e macchinisti. I t. romani furono utilizzati fino al 4° sec. d.C. Poi il declino di interesse per gli spettacoli pubblici per ragioni soprattutto religiose ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...