LUND
C. B. Östenberg
B. Stjernquist
Musei. - Klassiska Institutionen. - Il centro di studî classici dell'Università di L. (Svezia) comprende una raccolta minore di antichità classiche. Il museo fondato [...] calchi in gesso, con i quali sono rappresentate le opere più importanti della scultura greca e romana, esiste una serie minore di ritratti romani, già di proprietà dell'artista Henning Malmström. Del museo fa parte una serie rappresentativa di vasi ...
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Vedi CABIRI dell'anno: 1959 - 1994
CABIRI (Καβείροι, Cabīri)
M. Floriani Squarciapino
Divinità tra le più antiche della Grecia tantoché molte fonti le collegano ai Pelasgi, e tali e tante sono le elaborazioni [...] (kbr) e vuol dire "i grandi, i potenti"; infatti i Greci chiamarono i C. ϑεοὶ μεγάλοι, δυνατοί, ἰσχυροί, e i Romani dii magni, potentes, valentes.
I centri più famosi del culto cabirico furono Lemno, ritenuta patria dei C.; Samotracia, che divenne il ...
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Vedi ABRITTUS dell'anno: 1958 - 1973
ABRITTUS (v. vol. i, p. 6)
T. Ivanov
Centro antico della Moesia Inferiore (Bulgaria). La sicura localizzazione del centro, noto da testimonianze epigrafiche (cfr. [...] al rango di re (basileus) dopo che egli aveva per due volte (anni 21 e 26 d. C.) aiutato i Romani a battere le popolazioni tracie ribellatesi. L'iscrizione menziona tre territori di sovranità: Anchialo, Selletica e Rhysica. Quest'ultima è tuttora ...
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ALBARIUS
I. Calabi Limentani
L'artigiano della decorazione murale con intonaci e con stucchi, l'opus albarium o semplicemente albarium, era chiamato in Roma albarius; oltre che in autori tardi (cfr. [...] artifices artium esentati dai munera municipali da Costantino, nel 337 (Cod. Iust., x, 66, 1). È notevole che i due albarii romani noti dalle loro iscrizioni funerarie siano un ingenuus, Q. Gaelius Saturninus (C. I. L., vi, 9140), e un liberto, se ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] in Gran Bretagna; Belgi; Celtiberi nella Penisola Iberica; Galati nei Balcani. A partire dal 2° sec. a.C. l’espansione dei Romani e dei popoli germanici sottrasse ai C. quasi tutti i loro territori e cancellò la loro lingua ovunque, tranne che nelle ...
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Vedi ADRANO dell'anno: 1958 - 1994
ADRANO (᾿Αδρανον, Hadrānum, fino al 1929 Adernò)
L. Rocchetti
Città della Sicilia orientale (Catania) in bellissima posizione sulle pendici occidentali dell'Etna a [...] Conquistata da Timoleonte nel 343-42 a. C. (Diod., xiv, 68; Plut., Timot., 12); nel 263 a. C. conquistata dai Romani (Diod., xxiii, 4); elencata da Plinio fra le città stipendiariae.
Rimangono avanzi di belle mura a conci in pietra lavica, con resti ...
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MELANIPPOS (Μελάνιππος, Melanīppus)
G. Pesce
2°. - Architetto greco, attivo nel I sec. a. C. Insieme con C. e M. Stallius figli di Gaio, per incarico del re di Cappadocia Ariobarzane II Filopatore (65-62 [...] fatto incendiare durante la prima guerra mitridatica di Silla dallo stesso difensore dell'acropoli d'Atene Aristione, affinché i Romani non potessero utilizzare il legname delle strutture di quell'edificio come materiale d'assedio. Non sappiamo se le ...
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Archeologo italiano (Roma 1860 - ivi 1923), gesuita; prof. (dal 1914) di archeologia cristiana alla Pontificia Univ. Gregoriana, portò notevoli contributi allo studio dell'archeologia classica e cristiana. [...] di epigrafia cristiana, latina e greca, del mondo romano occidentale (1920) e I monumenti cristiani dei primi secoli (2 voll., 1920-23). Promosse, sino a vederla stabilita da Benedetto XV, la festa (27 giugno) dei protomartiri romani sotto Nerone. ...
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Koùrion (gr. Κούριον) Antica città dell’isola di Cipro, presso l’odierna Episkopi. Vi è stato scavato un abitato dell’età del Bronzo (14°-13° sec. a.C.), con case dal basamento di pietre, alzato in mattoni [...] pali; le mura di cinta avevano la parte superiore in mattoni crudi. Si conservano inoltre resti di un teatro, di un acquedotto, di un tempio di Apollo Hylates (8°-7° sec. a.C.), sepolcreti fenicio-ellenici, ellenistici e romani, con ricco materiale. ...
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APOLLODOROS di Damasco (᾿Απολλόδωρος, Apollodōrus)
R. Bianchi Bandinelli
Architetto oriundo di Damasco in Siria, operante a Roma nella prima metà del sec. II d. C., soprattutto sotto Traiano, del quale [...] all'attribuire a A. anche attività di scultore, tale ipotesi ha una base soprattutto nella considerazione che nell'età traianèa (v. Romana arte) e in particolare nei monumenti del Foro, si palesa l'esistenza di un grande scultore, la cui opera segna ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...