Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] si può ricostruire che il centro urbano in età punica si era sviluppato nell’area dell’attuale Santa Gilla e che in età romana crebbe intorno all’odierna piazza del Carmine, dove era il foro. Si conservano però solo resti di un “tempio-teatro”, di un ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Epiro
Sotirios Dakaris
Konstantina Gravani
Amalia Vlachopoulou-Oikonomou
Epiro
di Sotirios Dakaris, Konstantina Gravani
L’Epiro (gr. ῎Ηπειρος, "Απειρος; [...] 7, 3).
Da allora l’Epiro entra in una fase di decadenza, a eccezione delle colonie e delle aree settentrionali schierate con i Romani al momento della spaccatura del koinòn degli Epiroti. Nel ventennio tra il 168 e il 148 a.C. in Epiro funzionano due ...
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Foro Romano
Tommaso Gnoli
Il cuore pulsante di Roma antica
Nella civiltà romana, il foro era il punto d'incontro ufficiale dei cittadini di tutti i territori della Repubblica e poi dell'Impero: lì essi [...] che essa venne decorata nel 338 a.C. con i rostri, cioè gli speroni, posti sulle prore delle navi che i Romani catturarono ad Anzio.
La tribuna dei Rostri è uno dei luoghi più significativi della vita politica di Roma repubblicana: da lì parlarono ...
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SUESSULA (Suessula)
W. Johannowsky
Città nella pianura campana, presso una delle sorgenti del Clanis, sulla via Popilia, fra Capua e Nola, domina l'accesso al valico caudino. Le notizie più antiche riguardano [...] Durante la guerra annibalica fu, con i castra Claudiana, impiantata da Claudio Marcello su una collina ad E, un caposaldo dei Romani contro Capua, e non molto dopo la guerra sociale vi fu dedotta una colonia. Nella tarda antichità fu sede vescovile e ...
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AQUITANIA (Aquitania)
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano.
Le regioni unite nella provincia di questo nome, col quale già prima si identificavano, erano conosciute e individuabili perché costituivano [...] che abitavano l'A. erano di stirpe ‛ iberica', e la loro compagine spirituale fu chiara sia nei confronti dei Romani, ai quali opposero una resistenza meno accanita, sia perché le tradizioni spirituali le raccoglievano attorno a santuari e centri ...
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AREOSTILO (ἀραιόστυλος; araeostylos "a rare colonne")
L. Crema
Nome dato da Vitruvio (iii, 3) al tempio in cui l'intercolumnio aveva una larghezza maggiore di tre diametri: larghezza che obbligava ad [...] nella forma propria, caratteristica di questo, l'intercolumnio è assai più largo di quello normalmente usato nei templi greci. Areostili pertanto erano anche quei templi romani costruiti sul modello etrusco, il tempio di Giove Capitolino ad esempio. ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] circa la popolazione delle città e delle colonie latine, a un milione e mezzo gli altri federati italici, a un milione i cittadini romani. Secondo la formula togatorum del 225 a.C., i L. erano obbligati a mettere a disposizione di Roma 80.000 fanti e ...
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Archeologo (Roma 1889 - ivi 1981). Entrato nell'amministrazione delle Antichità e belle arti, eseguì scavi a Tarquinia, a Ostia, nel Foro Romano, sul Palatino e a Leptis Magna. All'archeologia dell'Africa [...] l'univ. di Roma, sia pubblicando varie ricerche e alcuni volumi (Storia delle province romane dell'Africa, 1958; Topografia e archeologia dell'Africa Romana, 1970). È stato redattore dell'Enciclopedia italiana; presidente dell'Istituto di studî ...
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PONTE (γέϕυρα, pons)
J. Briegleb
Costruzione architettonica per facilitare il passaggio di una via di comurncazione, talvolta anche di un acquedotto (v.), sopra un ostacolo naturale, per lo più un fiume, [...] un arco è di 35 m circa, il punto critico per la luce deve essere stato di 40 m circa. Siccome nella costruzione dei p. romani per lo più si adoperava l'arco a tutto sesto, con l'aumento della luce il p. diventava sempre più alto, cosicché spesso la ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] -183; H. Thümmler, Die Kirche S. Pietro in Tuscania, RömJKg 2, 1938, p. 286; G. Silvestrelli, Città Castelli e Terre della regione romana, Roma 1940, I, pp. 6-14; W.F. Volbach, Il Cristo di Sutri e la venerazione del SS. Salvatore nel Lazio, RendPARA ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...