SOGENES (Σωγένης)
P. Moreno
Figlio di Sokrates, da Paro, scultore del I sec. a. C.
Una firma di S., insieme a quella del concittadino Xenon, si conserva su di un frammento di marmo greco al Museo Lapidario [...] epigrafici permettono di accostarla alle iscrizioni di altri scultori pari del I sec. a. C. che lavorarono nelle isole per committenti romani (v. protogenes).
Bibl.: E. Loewy, I. G. B., n. 514; I. G., XIV, 2287; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, III A ...
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PHOIBE (Φοίβη)
C. Gonnelli
2°. - Una delle Leucippidi, sorella di Hilaeria (Apollod., 3, 10; 3, 5), moglie di Polydeukes (Apollod., 3, 11, 2) e madre di Mnesileos. Nel dipinto monocromo su marmo del [...] conduce Niobe verso Latona per la riconciliazione.
Bibl.: E. Pfuhl, Mal. u. Zeichn., Monaco 1923, II, p. 663; P. Marconi, La pittura dei Romani, Roma 1929, p. 17 ss.; Türk, in Roscher, III, 2, 1902-909, c. 2395, s. v., n. 3; E. Oberhummer, in Pauly ...
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Pergamo (gr. Πέργαμον) di Misia Antica città della Misia (od. Bergama, nella Turchia Asiatica). Acquisì importanza dal 282 a.C. quando Filetero, custode dei tesori di Lisimaco conservati in P., ribellatosi [...] , contribuì in modo decisivo all’assoggettamento dell’Oriente a Roma, anche prima che Attalo III morendo lasciasse il regno ai Romani (133). Il re era coadiuvato da un consiglio, un primo ministro, tesorieri, giudici reali e da una polizia regia. L ...
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(gr. Φηραί o Φαραί) Città nella Pelasgiotide in Tessaglia (odierna Velestino); residenza del mitico re Admeto, già fiorente nei tempi omerici, crebbe d’importanza per la conquista del porto di Pagase. [...] parte di Filippo II di Macedonia (352 a.C.). Liberatosi nel 197, partecipò alla lega tessalica e fu poi sotto i Romani, perdendo sempre più l’antica importanza.
Si conservano resti della cinta muraria, forse ellenistica, di un tempio dorico (6° sec ...
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Archeologo fiorentino (1796 - 1857); infaticabile scavatore dei centri etruschi, ha legato il proprio nome alla scoperta del celeberrimo vaso F. (Fonte Rotella, presso Chiusi, 1844; ora a Firenze, Museo [...] temi mitologici articolata in sei registri, databile al 560-550 a. C., e della tomba F. (Vulci, 1857) le cui pitture, con scene del sacrificio di prigionieri troiani e di combattimenti tra Etruschi e Romani, sono ora a Roma (villa Albani-Torlonia). ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] du Xe au XIIe siècle, CahCM 19, 1976, pp. 115-134; P. Héliot, Nouvelles remarques sur les palais épiscopaux et princiers de l'époque romane en France, Francia 4, pp. 193-212; P. Verzone, La distruzione dei palazzi imperiali di Roma e di Ravenna e la ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] per esempio una kỳlix attica a figure nere al Museo di Villa Giulia), e manca completamente in quelli etruschi e romani, pur essendo dovunque impiegato per tavole e sgabelli. La seconda forma, i cui singoli elementi decorativi si possono far risalire ...
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Vedi TERME dell'anno: 1966 - 1997
TERME (thermae, balnea, balneae)
H. Kähler
Sono stabilimenti per bagni caldi che, malgrado la loro denominazione greca, appaiono soprattutto nel dominio della civiltà [...] cortili per la luce, si può ottemperare alla necessità di aria e di luce in una costruzione grandiosa, la maggiore fra le t. romane, che i Tetrarchi fecero erigere fra il 298-306 sull'altura del Viminale, col nome di t. di Diocleziano (v. roma, viii ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Alamanni
Volker Bierbrauer
Gli alamanni
Popolazione germanica per la quale non disponiamo, a differenza di [...] si è ipotizzato di recente – che il limes fu abbandonato solo più tardi (275?) e che una piccola parte della popolazione romana rimase in quel territorio.
La conquista alamanna degli agri decumates, estesi a sud fino al Lago di Costanza e all’Iller ...
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GRAIAE et POENINAE, Alpes
G. C. Susini
Col nome di Alpis Graia era noto in età romana il valico del Piccolo San Bernardo, e con l'appellativo plurale si designavano gli acrocori alpini a partire dalle [...] sec., come attestano le iscrizioni dei magistrati che la governavano, col titolo di procuratores. Col nome di Alpes Poeninae i Romani designarono invece il tratto di catena alpina tra le G. e il Gottardo, e con Vallis Poenina indicarono l'alta valle ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...