BULLA
M. T. Amorelli*
Il nome b. designava presso i Romani ogni specie di oggetti di forma arrotondata, in apparenza gonfi, come una bolla d'acqua, ed anche alcuni ornamenti di mobili e di utensili [...] valore di amuleto si mutò poi in quello di un gioiello, usato dagli Etruschi presso i quali faceva parte dell'abito dei re e dei lucumoni. Tra i Romani, la b. era designata con l'àppellativo di Etruscum aurum. Dagli Etruschi l'uso della b. passò ai ...
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SPAGNA
A. Balil
Collezioni archeologiche. - In linea di massima le collezioni archeologiche della S. sono costituite da materiali di provenienza spagnola. In genere le collezioni sono state formate [...] a. C.
Cordoba: Cordoba. Museo Arqueológico Provincial. Insieme a Mérida e Siviglia ha la più ricca collezione di sculture romane trovate in Spagna. Molto notevole pure la collezione di mosaici e di antichità preromane.
Alcazaba. Si conserva il grande ...
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GIUNIO BASSO (Iunius Bassus)
C. Bertelli
Sono noti due consoli romani di questo nome, l'uno del 317, l'altro del 331 d. C. e sono noti due monumenti entrambi riferiti da iscrizioni a un Giunio Basso.
Un [...] absidato di m 18,30 × 14,25 di lato, preceduto da un atrio a forcipe. Muri alti m 14,60 - 50 piedi romani, secondo le figure del Sangallo - in cui si aprivano tre grandi finestre. In prossimità della basilica si rinvennero alcuni pavimenti a mosaico ...
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LITTORE (lictor)
A. Longo
Impiegato subalterno al servizio dei magistrati romani, dei quali rappresenta l'imperium per mezzo dell'insegna del fascio. Da questa insegna il l. è inseparabile, sia nel diritto, [...] le pitture parietali di un sepolcro di età repubblicana, della necropoli dell'Esquilino, i cui avanzi si trovano al Museo della Civiltà Romana, rappresentazione analoga è quella di un denario del 59-58 a. C., coniato da M. Giunio Bruto; in esso L ...
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SPIRANTIA SIGNA
G. Becatti
Termine del linguaggio poetico e critico dei Romani per definire statue che sembrano animate di vita interiore grazie all'abilità dell'artista, come se respirassero.
Virgilio [...] Aen., vi, 848) dice che altri potranno meglio dei Romani modellare animate statue di bronzo e così chiama anche quelle iii, 34) e il termine ritorna più volte negli scrittori romani (Apul., Met., xi, 17: simulacra spirantia) specialmente per ritratti ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] felix, compare il semplice vocabolo propago, con l'aggiunta imperii, che sostituisce il complemento già consueto come populi Romani o rei publicae. Il concetto dinastico del governo personale, proprio ai Severi, aveva ormai sostituito quello della ...
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POPULUS
A. Bisi
Personificazione del popolo di Roma come Genius Populi Romani.
Appare come un giovane togato in uno dei rilievi dell'Ara Pacis (v.) e nel pannello sotto il fornice principale dell'Arco [...] di sacrificio o di trionfo.
Bibl.: Höfer, in Roscher, III, i, 1897-909, 2760, s. v. Sulle supposte raffigurazioni del P. sui rilievi romani: E. Peterson, L'arco di Traiano a Benevento, in Röm. Mitt., VII, 1892, pp. 254-57; id., Ara Pacis Augustae, in ...
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(lat. Carnuntum) Antica città della Pannonia superiore, sul Danubio. Occupata dai Romani dai tempi di Tiberio e di Claudio, divenne una base fortificata per le operazioni contro i Germani. Presso la fortezza [...] si formarono due centri urbani, uno dei quali (Petronell) divenne municipio sotto Adriano, prima di essere riunito al castrum, con il quale costituì una colonia, dove Settimio Severo venne acclamato imperatore.
Della ...
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DECEBALO (Δεκέβαλος, Decebălus)
A. Giuliano
Re dei Daci, irriducibile avversario dei Romani.
Combatté contro Traiano nelle guerre del 101-102 e del 105; alla fine della seconda campagna, inseguito dalla [...] cavalleria romana, si uccise tra i monti della Transilvania per non essere fatto prigioniero. La sua testa dopo essere stata esposta nelle città della Dacia fu portata a Roma (Cass. Dio, lxviii, 14). Il ritratto morale di D., la sua capacità di ...
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CALES
A. de Franciscis
Città degli Aurunci, in Campania. Conquistata dai Romani nel 355 a. C., accolse una colonia latina. Dopo la guerra sociale fu municipium; in età imperiale è ricordata anche come [...] , III, 1899, c. 1351 ss., s. v.; H. Nissen, Italische Landeskunde, Berlino 1902, II, 2, p. 694 ss.; K. Miller, Itineraria romana, Stoccarda 1914, p. 331. Per le terrecotte: A. Levi, Le terr. figurate del Museo Naz. di Napoli, Firenze 1926, p. XXXI ss ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...