TRICARICO, Giuseppe
Marko Deisinger
TRICARICO (Tricarrico), Giuseppe. – Nacque a Gallipoli, dove fu battezzato il 25 giugno 1623, figlio di Francesco e di Petronilla Venneri, piccoli possidenti.
Ebbe [...] gesuita l’aveva avuta per mano. Con alcuni madrigali e mottetti concertati egli comparve poi a fianco dei maggiori compositori romani del momento in quattro collettanee promosse da Florido de Silvestris a Roma nei primi anni Cinquanta: le due parti ...
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Nacque a Torino il 1° ott. 1872, in una famiglia israelita, unico figlio di Giacomo e di Maria Esmeralda Todros, di nazionalità francese.
Il nonno paterno, Abramo, protomedico del bey di Tunisi, aveva [...] 1877, divenne accademico dei Lincei (1878) e pubblicò la sua opera principale, L'Egitto al tempo dei Greci e dei Romani (Roma 1882), ottenendo nello stesso 1882 la cattedra di storia antica all'Università di Palermo. Con il medesimo insegnamento, nel ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] l'attenzione da parte del G. per i modelli prodotti a Abusson, "ma la presenza entro elaborate cornici di riproduzioni dei monumenti romani, ci rimanda al gusto per la veduta-ricordo che si era sviluppato a Roma tra la fine del Settecento e l'inizio ...
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CASTELLI, Francesco
Licia Parvis Marino
Nato a Castel San Pietro presso Mendrisio (Guidi, che non indica peraltro né i genitori né la data della sua nascita) il 18 nov. 1655 alle ore 16,30, secondo [...] facciata del Pellegrini del 1646 e un curioso progetto per la fronte in uno stile che genialmente legava elementi gotici e romani, presentato in tre disegni – due sezioni verticali e una pianta – alla Veneranda Fabbrica il 14 maggio 1648 (si vedano i ...
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DELLA TORRE, Giovanni
Gino Benzoni
Nacque, probabilmente attorno alla metà del sec. XV, secondogenito di Dorotea del conte Pietro Orlando Collalto e di Febo, detto il vecchio o seniore - per distinguerlo [...] .
Figura d'un qualche spicco il padre del D.: è a Febo Della Torre, infatti, che, nel 1447, il re dei Romani Federico III affitta il capitanato di Pisino coi castelli di Fraiana, Lavrana e Berschez; ed è sempre Federico, ora in veste imperiale ...
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CIAMPI, Ignazio
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 31luglio 1824 da Giuseppe, agiato commerciante, e Giuseppa De Angelis. Studiò al Collegio Romano, quindi seguì i corsi di giurisprudenza all'università, [...] Caffè Nuovo; pubblicò tuttavia componimenti poetici nelle raccolte collettive che dettero breve fama alla Scuola, quali le due Strenne romane per gli anni 1858 e 1859, e articoli e trattazioni erudite sui pochi fogli che uscivano allora a Roma quali ...
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ORSINI, Bertoldo
Marco Vendittelli
ORSINI, Bertoldo. – Uno dei quattordici figli di Napoleone di Orso e di Agnese di Monferrato, nacque presumilmente tra l’ultimo decennio del Duecento e il primo del [...] la carica di senatore di Roma.
A partire dal terzo decennio del secolo il conflitto tra i due principali casati baronali romani, Orsini e Colonna, si radicalizzò ancor più che in passato, con la creazione di due sistemi di complesse alleanze che si ...
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CONTI, Lotario
Stefano Andretta
Nacque da Torquato duca di Poli e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI: le prime notizie risalgono [...] fece stampare a Roma nel 1587 Dichiaratione del carro dell'universo..., una sorta di relazione galante di una festa romana assolutamente priva di interesse letterario.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vaticano, Nunziature diverse, 124, ff. 148, 165; 546, f ...
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DEVASINI (De Vasini), Giuseppe
Giancarlo Moretti
Nacque a Milano il 20 marzo del 1822.
Le prime notizie circa la sua attività si possono reperire fra le pagine del registro degli alunni iscritti nel [...] del 1841 esordì come compositore, presentando al teatro del conservatorio un'opera lirica, Francesca da Rimini, su libretto di F. Romani. Dei tre atti che compongono il melodramma, il D. ne scrisse soltanto il primo in collaborazione con P. Bellini ...
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BILLY (Billi, Bijlli), Nicola, il Vecchio
Fabia Borroni
Incisore, calcografo e mercante di stampe, saltuariamente anche disegnatore. Di origine francese, parente di Giacomo (Jacques Belly) e di Vincenzo [...] al luglio 1728), edita da Vincenzo Billy, che fu anche editore di un Ritratto di Benedetto XIII, con quattro vedutine di basiliche romane, ai lati, inciso da P. Pilaia (posteriore al 1724, ma non più tardo del 1730), certo da disegno del B. ("Nicola ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...