GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] XII (1915), pp. 49-126; L.M. Hartmann, Geschichte Italiens im Mittelalter, IV, 1, Gotha 1915, pp. 17-33; C. Cecchelli, Note sulle famiglie romane fra il IX e il XII secolo, II, La famiglia di G. XIII e le prime fortune dei Crescenzi, in Arch. della R ...
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GAUDERICO
Federico Marazzi
Nulla si sa delle sue origini familiari e del luogo e data di nascita; la sua stessa esistenza in vita è testimoniata solo per gli anni 867-879.
Il nome, di origine germanica, [...] poco prima da parte del biografo del Liber pontificalis, di un contrasto tra i messi imperiali in Roma e la cittadinanza romana, per il fatto di non aver notificato loro la scelta del nuovo pontefice, potrebbe forse far pensare a un tentativo del ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] in cera siciliani (secc. XVII-XVIII), a cura di E. Natoli, Palermo 1977, ad ind.; M. Missirini, Memorie per servire alla storia della romana Accademia di S. Luca fino alla morte di A. Canova, Roma 1823, pp. 58, 67 s., 81, 479; L. von Pastor, Storia ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] ed infine rinchiuso in carcere. Intanto le truppe di Ottone avevano posto d'assedio la rocca in cui erano rinchiusi i Romani che riuscirono però a respingerne i ripetuti assalti.
Dopo quasi due mesi di assedio, alle prime luci della domenica in albis ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] accompagnò il padre e Carlo, maggiore di un anno, a Bologna, dove incontrarono Federico III, allora re dei Romani, e ne furono creati cavalieri.
I Manfredi erano vicari apostolici di Faenza, che governavano collegialmente con periodica riconferma ...
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CARLO MARTELLO d'Angiò, re d'Ungheria
Ingeborg Walter
Primogenito del futuro re di Sicilia Carlo II d'Angiò e di Maria d'Ungheria, nacque con tutta probabilità a Napoli nella primavera del 1271, dato [...] dal 1274 infatti era in discussione il suo matrimonio con Clemenza, sesta delle figlie di Rodolfo d'Asburgo, eletto re dei Romani nel 1273 e aspirante alla corona imperiale. Con la mediazione di papa Gregorio X, molto interessato ad un'intesa tra i ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] e si riferisce in genere al periodo 1849-53; si vedano comunque: G. Gabussi, Memorie per servire alla storia della rivoluzione degli Stati Romani, III, Genova 1852, pp. 128, 210-213, 310, 435, 472; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850 ...
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CASTAGNOLA, Paolo Emilio
Alessandra Briganti
Nacque a Roma da Antonio e da Camilla De' Rossi il 7 maggio 1825.
Il padre, già ufficiale dell'esercito pontificio rimasto in servizio durante l'occupazione [...] e il marzo del 1887 il C. dette vita, insieme a G. Cugnoni e G. Codronchi, al periodico mensile La Scuola romana con un programma di restaurazione classicistica. Qui pubblicò, in tre puntate, tra il giugno e l'agosto del 1884, il romanzo incompiuto ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Filippo Crucitti
Nacque a Roma a metà del XV secolo dal ramo di un'eminente famiglia siciliana di origine francese giunta a Roma qualche anno prima della sua nascita. Fu probabilmente [...] alla sua morte, avvenuta nel 1580.
In un periodo di grave decadenza dello Studium Urbis il L. scelse, come altri giovani romani, di completare i suoi studi a Pisa. Negli anni 1478-80 frequentò l'Università di quella città conseguendo, nel 1480, il ...
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BULGARINI, Bulgarino
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Di antica e nobile famiglia, nacque a Siena nel 1441 da Gheri e da Bartolomea Campioni. Studiò legge con il celebre giureconsulto Alessandro Tartagni da Imola e insegnò diritto [...] imperiale in funzione antifrancese. Il 25 ag. 1495 il B. fu incaricato di recarsi in ambasceria presso il re dei Romani: l'istruzione rilasciata lo stesso giorno gli ordinava di fermarsi a Milano per esporre a Ludovico il Moro, il fedele alleato ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
romana1
romana1 s. f. [forse abbrev. di bilancia romana]. – Nell’industria tessile, tipo di bilancia che misura direttamente il titolo di filato. R. per pettinaccia, bilancia a due bracci che indica direttamente le percentuali di pettinacce...